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RE-LOUDDSTORIE DI ROCK
31/05/2018
The Pearlfishers
The Young Picknickers
La vita è troppo breve per perdersi dietro agli schiamazzi dei cialtroni e di tutti quei ciarlatani che dettano gli stili di vita e si arrogano il diritto di importi la loro “legge”, il loro “pensiero unico” piccolo borghese, e la tua arte è lì a ricordare che senza la musica, tutta quella musica che non ha cittadinanza, saremmo perduti per sempre

Caro David,

                     sono seduto davanti alla finestra, fuori i bambini aspettano lo scuolabus, mentre il gatto del vicino sta andando a cacciarsi in un guaio, spinto dalla curiosità per l'ennesima rissa tra felini. Sto ascoltando The Young Picnickers, l'album dei tuoi Pearlfishers e devo dirti che è una perfetta colonna sonora per questa stagione, di un'estate che sta sbocciando con ancora i profumi della primavera.

"We're Gonna Save The Summer" recita il primo brano del disco, salviamo l'estate, e improvvisamente vengo scaraventato dentro un miracoloso viaggio all'interno della migliore musica pop, di quella che le radio e le televisioni non passano più, dimenticata da tutti, retaggio di un tempo fuggito via con i nostri rimpianti.

Musica che scalda il cuore, termine troppo spesso abusato per chi ne fa merce da usarsi e buttare, ma qui è diverso, dal momento che brani come "Another Day Out In The Suburbs" mi riportano alla mia infanzia e mi cullano, facendomi ripensare a tutti quei momenti passati insieme a mia madre, di quando mi portava a giocare ai giardini e nell'aria aleggiavano le note di Gilbert O' Sullivan.

Ecco, se c'è una cosa che le tue canzoni evocano sono tutti quei momenti lontani che mi sono rimasti impressi nella mente e ogni tanto spuntano fuori a ricordarmi quel che ero. Ricordi che però non diventano mai nostalgia, non è il rifugiarsi in un passato idealizzato, ma è solo un altro modo per capire come gli anni mi hanno cambiato.

La vita è troppo breve per perdersi dietro agli schiamazzi dei cialtroni e di tutti quei ciarlatani che dettano gli stili di vita e si arrogano il diritto di importi la loro “legge”, il loro “pensiero unico” piccolo borghese, e la tua arte è lì a ricordare che senza la musica, tutta quella musica che non ha cittadinanza, saremmo perduti per sempre.

C'è una canzone in The Young Picknickers che è la summa e una delle vette assolute della musica pop degli ultimi vent’anni, tale da potersi definire quasi perfetta: “You Justify My Life" è come il punto di non ritorno per come intendo debba essere la musica popolare; sfido a trovarne una che in tempi recenti possa avvicinarsi a questo brano.

In conclusione di questa mia lettera, ti devo ringraziare, perché attraverso la tua musica e nonostante la mia non più giovane età, sono ancora qui ad inseguire i miei sogni, benché ne abbia abbandonati molti nel corso della vita; ma sono ancora lì, chiusi in un cassetto che ogni tanto apro per ricordarmi di ravvivarli.

Cordialmente tuo

Leo Giovannini

P.s. David Scott è scozzese, leader di The Pearlfishers, band di musica pop. The Young Picknickers è il loro terzo album uscito nel 1999.