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THE BOOKSTORECARTA CANTA
Amrita
Banana Yoshimoto
2008  (Feltrinelli)
LIBRI E ALTRE STORIE
all THE BOOKSTORE
09/07/2018
Banana Yoshimoto
Amrita
Il potere della mente e dei ricordi

Sakumi perde la memoria in seguito ad un banale incidente. L’ultimo anno della sua esistenza è stato denso di avvenimenti e situazioni familiari sconvolgenti che l’hanno cambiato. La memoria stenta a tornare ma lei non si perde assolutamente d’animo e si lascia andare alle novità con curiosità e positività. I ricordi che ha rimosso sono legati a Mayu, la sorella gemella, morta suicida con la quale lei condivideva interessi e passioni. Sarà l’ex ragazzo della sorella defunta, Ryuachiro, scrittore e grande viaggiatore a guidarla nel suo passato e ad aiutarla a recuperare i frammenti più importanti del passato.

L’amore per la famiglia

Banana Yoshimoto in questo romanzo affronta la tematica dell’Amore per la famiglia. “Per tenere unita una famiglia ci vuole un certo tipo di amore. L’amore non è fatto di forme, o di parole, è una condizione. Dovrebbe essere come una forza, ma quella che consiste nel dare, non nel chiedere altrimenti è un disastro, e l’atmosfera della casa diventa quella di una tana di lupi affamati (…). E nel momento cruciale quando si di deve decidere se andare avanti nonostante tutto, c’è bisogno di qualcosa. Di compromessi, dice qualcuno. Ma io non la penso così. Di amore, c’è bisogno del meraviglioso potere dei ricordi. Abbastanza forte da farti pensare che vorresti continuare a stare con quelle persone. Se rimane il desiderio di respirare quell’atmosfera, si può ancora vivere insieme”: scrive la Yoshimoto. Con queste affermazioni delinea le caratteristiche della famiglia di Sakumi. E’ una famiglia allargata e unita di fronte alle difficoltà della vita. La famiglia sarà il punto di riferimento di Sakumi che in diverse occasioni si troverà smarrita, piena di dubbi ed incertezze ma mai sola. Potrà contare sul coraggio di sua madre, giovane donna determinata e perseverante e l’affetto di Yoshio, il fratellino piccolo, bambino dai poteri sovrannaturali e dal carattere ipersensibile.

La sensibilità è una virtù

Ogni personaggio della famiglia di Sakumi descritto in questo romanzo è contraddistinto da una spiccata sensibilità che non è percepita come una “debolezza” ma un “punto di forza” che permetterà sia a Sakumi che a Yoshio di capire quali sono i propri talenti nascosti e quanto sia vitale e importante riconoscerli e coltivarli piuttosto che reprimerli per paura di non essere accettati e compresi dal mondo. Un’altra tematica che emerge da questo romanzo è la “diversità” incarnata da Yoshio. Egli si rivela già in tenera età un bambino prodigio e dalle spiccate capacità percettive e sensoriali. Yoshio fa ragionamenti da adulto, ha delle allucinazioni, prevede fatti che devono accadere. Sentendosi “diverso” decide di frequentare un istituto per bambini con problemi di apprendimento e comportamento. Grazie alla sorella Sakumi, imparerà a convivere con le sue doti e i suoi poteri. Un viaggio a Saipan li condurrà verso un mondo inedito fatto di persone vere, speciali, sensibili e umane.

La Yoshimoto ha scritto “Amrita”, un romanzo molto introspettivo per darci degli imput di riflessione sulla morte, la sensibilità, la vita che scorre e va avanti nonostante i lutti, le ingiustizie, le difficoltà. La Yoshimoto ci vuole invitare a sperare e credere nei legami che rimangono indissolubili e saldi nonostante il tempo e le distanze. Ci incita a non dimenticare quello che siamo perché il passato è parte di noi e ci aiuta a diventare persone migliori. La mente umana è qualcosa di affascinante ed enigmatico ed è ricca di sfumature che non smettono mai di sorprenderci. Sulle capacità mentali la Yoshimoto scrive: “La mente dell’uomo è un computer dalle capacità impressionanti, dotato persino della funzione di non chiamare cose sfavorevoli o al momento non necessarie. Non è una metafora, è un dato di fatto. Non si può negare che se si inseriscono solo cose positive, si produrranno solo pensieri positivi, e persino i lineamenti del viso saranno più distesi se si evita di inserire cose negative e si avrà più successo ed è noto che la meditazione può purificare il passato più oscuro”. Con queste parole la scrittrice si riconferma anche con questo romanzo una grande conoscitrice dell’animo umano e della connessione tra “corpo” e “mente”.