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REVIEWSLE RECENSIONI
Canzoni nella notte
RosGos
2018  (New Model Label – Tikka Music – MelaVerde Records)
ITALIANA POP
7/10
all REVIEWS
02/11/2018
RosGos
Canzoni nella notte
Cantautore dalle radici rock e alternative, con alcune tracce di altissima qualità.

Maurizio Vaiani, da Crema, un passato come cantante dei Jenny's Joke, formazione alternative rock attiva intorno ai primi anni 2000, dopo una pausa decide di tornare operativo e di consegnarci una raccolta di canzoni eclettica con alcuni vertici di gran qualità.

Il brano che introduce il lavoro è di quelli degni di nota, “Viaggiarti Il Cuore”, difficile da descrivere, su una base ritmica metronomica si innestano chitarre liquide, e un bellissimo tremolo nel ritornello, che lo colloca idealmente tra Depeche Mode e Echo And The Bunnymen, nonostante il disco sia tendenzialmente pop.

Emergono durante l’ascolto anche altre influenze del cantautore, “Scintille”, ad esempio, fa pensare sia a Battiato sia all'elettro pop, ma è difficile trovare dei veri paragoni.

“Canzoni Nella Notte” è davvero qualcosa di non comune, pop senza essere adolescenziale o volutamente commerciale, e se pop nel nostro paese non significasse musica di facile consumo sarebbe questa l'etichetta più mirata per l'artista lombardo, forse più adatta anche del termine cantautore.

Vaiani mostra grandi doti sia come autore di melodie sia come scrittura di testi, e se proprio volessimo trovare qualcosa da criticare in questo lavoro, forse è la produzione, un po' discontinua, anche se da un album di debutto non si può certo aspettarsi l'impiego di mezzi tipico di progetti ben più affermati.

“Ovunque Sei”, ballad per piano e voce, è un altro dei momenti più riusciti, in cui anche il timbro vocale viene valorizzato; belle anche le chitarre elettriche e la scelta di suoni sintetici ed elettronici Forse il minimalismo, in questo caso, è una strada da percorrere, così come le ballad, che riescono  particolarmente bene al nostro.

“Riccioli” è invece l'esempio di cose che potrebbero essere migliorate, in particolare la sezione ritmica forse un po' troppo asettica, tipica di certo pop italiano, mentre altre soluzioni sono possibili e sono già nel songbook del cantante: la successiva “L'Addio” ne è valido esempio.

Un applauso particolare a due dei musicisti che hanno collaborato al disco, in particolare a Roberto Nassini, che con il suo pianoforte, fisarmonica e synth, è una costante nei momenti più riusciti o ancora le chitarre di Tommy Dell'Olio, per niente scontate, figlie di ascolti più rock, new wave e alternative.

Maurizio Vaiani ha eccellenti capacità e queste rendono al meglio anche nei momenti più particolari come “Due Lame”, 8 minuti e 25 secondi che non mostrano segni di cedimento, e in “Luce – Ninna Nanna”, finale che lascia con la voglia di scoprire di più sul mondo di questo artista.