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REVIEWSLE RECENSIONI
Another Summer Of Love
GospelbeacH
2017  (Alive Natural Sound)
AMERICANA/FOLK/COUNTRY/SONGWRITERS ROCK
6,5/10
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24/07/2017
GospelbeacH
Another Summer Of Love
I Gospelbeach (al secolo, Jason Soda, chitarra e voce, Brent Rademaker, basso e voce, Matthew Correia, batteria , Johnny Niemanns, tastiere e, il più noto di tutti, Neil Casal, ex Cardinals e Chris Robinson Brotherhood, voce e chitarra) portano a compimento il percorso iniziato due anni fa con l’uscita del loro esordio...

Il titolo del secondo album dei GospelbeacH la dice lunga su tutto quello che potrete trovare nelle dieci canzoni (undici nell’edizione in cd) che compongono la scaletta del disco. “Summer Of Love”, chiaro riferimento a una delle stagioni più emozionanti del rock americano, mette subito in evidenza quali siano alcuni dei riferimenti musicali della band; e quella parola, “estate”, si sposa perfettamente con i contenuti di un disco che profuma di sole, leggerezza e, perché no, spiaggia, dalla prima all’ultima nota. I Gospelbeach (al secolo, Jason Soda, chitarra e voce, Brent Rademaker, basso e voce, Matthew Correia, batteria , Johnny Niemanns, tastiere e, il più noto di tutti, Neil Casal, ex Cardinals e Chris Robinson Brotherhood, voce e chitarra) portano a compimento il percorso iniziato due anni fa con l’uscita del loro esordio, Pacific Surf Line (Oceano Pacifico e surf: i rimandi estivi sono proprio nelle corde della band), che ammiccava agli anni’70 e in particolar modo al suono West Coast, uno sguardo rivolto a Los Angeles e uno a San Francisco. Another Summer Of Love è però migliore sia nelle composizioni che negli arrangiamenti, e porta come dote ulteriore un taglio decisamente più pop, che trasforma il sophomore in una raccolta di potenziali hit radiofoniche. Le belle melodie si sprecano, e se è vero che la materia risulta essere un po’ consunta, dal canto loro i Gospelbeach sono però bravi ad aggiungere bollicine e cubetti di ghiaccio per un risultato fresco e godibilissimo. Come detto, il terreno su cui si muove la band è un country rock di nobilissime origini (Byrds, Grateful Dead e Eagles i primi riferimenti), su cui si innestano, però, arrangiamenti e melodie che richiamano alla mente alternativamente gli America (nel pop rock dell’irresistibile In The Desert), il Tom Petty anni ’80, quello di Full Moon Fever per intenderci (Sad Country Boy) e addirittura un po’ di surf alla Beach Boys (Kathleen). Niente che non sia già stato fatto e ascoltato centinaia di volte, ma se dovessi suggerire un disco da portare sotto l’ombrellone come colonna sonora per le vacanze estive, Another Summer Of Love sarebbe la prima scelta.