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MAKING MOVIESAL CINEMA
Black Panther
Ryan Coogler
2018  (Walt Disney Studios )
FANTASCIENZA AZIONE
all MAKING MOVIES
06/04/2019
Ryan Coogler
Black Panther
Nessuno ce l'aveva detto ma in casa Marvel hanno deciso di rilanciare il fenomeno della blaxploitation con l'uscita di Black Panther.

Pantera Nera è noto ai fan della Marvel per essere stato il primo supereroe di colore (nero ovviamente) della casa delle idee, creato nel 1966 dai soliti Stan Lee e Jack Kirby sull'onda della crescente attenzione per i diritti delle minoranze. Black Panther è l'ennesimo buon film realizzato dai Marvel Studios, rientra a pieno titolo nel segmento del cinema d'intrattenimento d'azione, classico cinecomics ben realizzato che nessuno, non io almeno, avrebbe pronosticato come protagonista nella notte degli Oscar: una bella botta ai movimenti Oscarsowhite e simili (considerata anche la presenza di Spike Lee con il suo Blackkklansmen). Ciò che più salta all'occhio infatti, e a pensarci bene è strano e deprimente che sia così, è proprio come Black Panther sia un film quasi completamente nero, con attori di alto livello e una costruzione che non sfigura davanti agli altri prodotti Marvel. E se questo salta subito all'occhio forse vuol dire che davvero non solo gli Oscar, ma tutto il cinema americano è troppo so white, in un contesto come questo, aggravato dalla situazione politica statunitense, dal presidente biondo platino e dai fatti di cronaca ai danni della popolazione nera che si sono susseguiti con una certa regolarità anche (purtroppo) nell'era Obama, anche un film disimpegnato come questo può assumere una valenza politica e sociale positiva. Tutti neri dicevamo, o quasi. Un bellissimo cast, il protagonista Chadwick Boseman l'abbiamo già conosciuto in Capitan America: Civil War, per i fan della serialità televisiva c'è la grandissima Danai Gurira, la Michonne di The Walking Dead, che qui interpreta il comandante delle Dora Milaje, il gruppo scelto di guerriere che hanno il compito di proteggere re T'Challa, la Pantera Nera (Boseman). Non servono presentazioni per Forest Whitaker, fedelissimo del re, e neanche sul versante femminile per Angela Bassett, madre del re. E ancora Michael B. Jordan, Letitia Wright (Black Mirror), Lupita Nyong'o (anche negli ultimi Star Wars), Winston Duke e Daniel Kaluuya: tutti bellissimi volti neri. Ai visi pallidi rimangono il ruolo (decisamente più spassoso nei fumetti) dell'agente Everett Ross (Martin Freeman) e quello del fetente Ulysses Klaue (Andy Serkis). Black Power, le Pantere sono tornate!

Per il resto Black Panther è il film che ormai ti aspetti dalla Marvel, ben realizzato, divertente (ma meno di altri), con un'ottima presentazione dei personaggi, un bel mix di recitazione, effetti speciali e coinvolgimento emotivo. Pilota automatico o quasi sulla struttura del film, nuove ambientazioni, nuovi spunti, azione, insomma... c'è tutto. Black Panther è il classico film che piacerà a chi ama questo genere, probabilmente risulterà più o meno indifferente a tutti gli altri. Uno dei migliori film della Marvel come si è detto in rete? No, non lo è, non esageriamo.

Intanto diciamo che come diversi altri film del genere anche questo Black Panther è luuuuuungooooo, riesce comunque a non annoiare nonostante siano diverse le sequenze dedicate alla tradizione del popolo wakandiano, alla faccenda del vibranio, all'isolazionismo della nazione e a tutta una serie di questioni politiche che tolgono un po' di spazio all'azione vera e propria. È questo un male? A mio avviso no, è giusto, soprattutto per personaggi minori come la Pantera, narrare e illustrare il contesto, è un po' quello che rende i film Marvel migliori di quelli della DC (Batman esclusi ovviamente). Purtroppo l'impressione, nonostante il film ribadisco mi sia piaciuto parecchio, è che Pantera Nera ancora non abbia le stesse potenzialità per diventare al Cinema un personaggio carismatico come l'Iron Man di Robert Downey Jr, divertente e capace di catturare un pubblico eterogeneo come fanno i Guardiani, frizzante come Spidey o anche più semplicemente icona action come i vari Cap, Hulk o Thor. Bisogna lavorarci sopra ancora un pochino, ok essere la bandiera dei fratelli neri (che a livello di incassi è già un bel colpo), però bisogna spingere ancora un po' per guadagnarsi il posto negli Avengers.

Mi sembra buona la scelta del regista Ryan Coogler (nero) che, tecnica a parte, mi sembra abbia l'occhio giusto per raccontare al meglio le tematiche relative all'oppressione e alle problematiche dei neri, soprattutto quelli d'America, forse la sequenza iniziale al campo da basket è una delle migliori dell'intero film, raccontato il Wakanda e l'origine del personaggio una deriva più urbana legata al territorio statunitense potrebbe essere ancor più nelle corde del regista. E se in futuro ci fosse una bella trasferta di lavoro in solitaria per Pantera?