I più incazzati di tutti e i più influenti per certa musica a venire. Al punto da poter affermare che verosimilmente tutto il metal estremo prende avvio da questo disco suonato a velocità (per l’epoca) inaudita. Minimalismo abrasivo senza compromessi, ferocia esecutiva da manuale, un’onda d’urto che non fa prigionieri. Via il rock’n’roll, via le stronzate pseudo-artistiche d’avanguardia, via lo stile. Coi Discharge il punk si fa oscuro, greve, acquista una precisa coscienza sociale e politica. Il loro sound brutale sarà l’humus degli estremismi sonori che di lì a pochi anni s’impadroniranno della scena metal e daranno vita al grindcore, a partire proprio dal caratteristico “blastbeat”, evoluzione del “d-beat”, termine che fu coniato ad hoc per definire lo stile ritmico dei Discharge. Non è roba per vecchi.