La prima traccia, la title track, mette subito in chiaro la svolta pop e apre l'EP con un'atmosfera dance e colorata; c'è chi durante il lockdown cantava fuori dai balconi, Bez Yorke invece scriveva "Breathe Damage", che parla appunto di reclusione, della rinuncia alla vita di tutti i giorni, ai piaceri e a quelle piccole cose quotidiane che contribuiscono al nostro benessere e diamo quasi per scontate ma che poi, una volta perdute, ne sentiamo l'assenza più profondo; "Banksy" è un omaggio e ringraziamento all'artista/writer contemporaneo inglese; immancabile in ogni lavoro di Bez Yorke, anche "MyenemE" contiene una cover: "Jungle" di Wankelmut & Emma Louise; l'ultima traccia è un remix del brano "Banksy" prodotto da Max Varani dei Venus in Disgrace.