Multistrumentista di esperienza e fama indiscussa, il tedesco York, dopo anni di collaborazioni illustri in campo di ottoni e legni con Randy Crawford, Phil Collins e Jazzkantine, se ne esce con questo nuovo lavoro.
The JazzSoul Experience Vol. 1 è un ottimo insieme di suoni, sapori ed esperienze, in cui York mostra oltre a un'indiscussa scuola di appartenenza, una vena fresca e predisposta tanto alla novità di accostamenti insoliti quanto alla riproposizione di idee già sfruttate fino alle vere e proprie citazioni.
Ciò che ne scaturisce è positivo e sicuramente fruibile sia a un orecchio abituato al genere jazzistico, in cui il sax emerge sull'abituale tappeto percussivo e contrabbassistico, sia a chi possa esserne meno avvezzo, trovando e scoprendo il gusto dato dal flauto, che sposta in un jazz più sudamericano, fino al dj, da cui passano i campionamenti oltre al banale scretch.
Le voci femminili (Pat Appleton e Guida De Palma) emergono in qualche episodio accanto ad altri featuring e allargano ulteriormente lo spettro sonoro, già reso vario dai molteplici apporti di York stesso, il quale si occupa, oltre che di sax e di flauto, anche di tasti (rhodes, clavinet, organo ecc) e clarinetto basso.
Alla resa dei conti il disco è molto piacevole, ben suonato e egregiamente lavorato nel suono, vera arma a favore. Curioso come sfiori spesso lo scolastico per non finirci mai del tutto e lasci l’ascoltatore nell'alone del genere in cui l’ha immerso. Davvero ben gestito e prodotto.
Da sottolineare la opening track, omaggio a "I Can't get no Satisfaction", e "E nobi do" in cui la jazz singer portoghese Guida De Palma emerge in maniera decisiva.