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REVIEWSLE RECENSIONI
17/05/2018
RAI
Aveva Ragione Cobain
Un disco di ITPOP, così viene definito il nuovo indie italiano, non troppo giovanilista e con alcune trovate di pregio, che lo distinguono, in positivo, da altre produzioni del genere.
di Luca Dainese

Prologo: prendo il CD di RAI, confezionato in una coloratissima quando abbastanza antiquata bustina di cartoncino, lo porto in macchina, inserisco nel lettore, e alle prime note di “La Notte Del Trentuno”, che sembra tratta da un disco dei Subsonica o dei Bluvertigo di prima del 2000 mi viene voglia di lanciare il CD dal finestrino.

Giorno 2: provo a dare a RAI una seconda possibilità, dal lavoro, per quei 25 minuti di strada che mi separano da casa e poi da una serata divertente e il risultato cambia. I synth alla Bluvertigo o Subsonica non scompaiono ma “La Notte Del Trentuno” assume toni da inno che avrebbe potuto scrivere Vasco, che vanno a colpire basso, “Un Finale Di Nolan” lascia sempre intravedere dietro l'angolo l'influenza di Samuel Romano, e ci immaginiamo il nostro RAI, al secolo Lorenzo Raimondi, da Lodi, nella sua camera, a provare davanti allo specchio con due microfoni. “Bombe” mostra una bella capacità strumentale e di arrangiamento, anche se il vero brano portante del disco è la title-track, “Aveva Ragione Cobain”, in cui il mix tra elettronica e tributo ai Nirvana risulta anche originale.

A questo punto dell'ascolto, trovare una sintesi a due reazioni così contrastanti diviene necessario, giusto per non condannare o osannare un disco solo sull'emozione del momento, facendomi condizionare dall'umore della giornata.

Ciò che emerge dall'ascolto è una capacità di scrittura e arrangiamento pop pregevole e una qualità anche di registrazione non certo da prodotto DIY. RAI mostra poi una tendenza al citazionismo un po' troppo manifesta per i miei gusti, dal nome e dal logo, che riprendono la grafica della nostra cara e vecchia Tv di stato, nella sua versione analogica, ai titoli e ai testi, “Un Finale Di Nolan” o “Aveva Ragione Cobain”, che è presente in diversi artisti della sua generazione, da Vasco Brondi ai Cani, giusto per fare un esempio, coetanei del nostro, e, forse un po' distante da quella che è l'estetica ITPOP dominante, ricorda più quel mondo da MTV Brand New dei primi anni 2000.

Insomma, RAI mostra qualche intenzione ed intuizione mainstream, forse potrebbe anche riuscirci. Per ascolti il risultato è distante da quello che cerco ma se dovessi ascoltare un brano come “Aveva Ragione Cobain” in una radio, club o playlist penso che mi farei prendere. Un plauso finale anche al video che accompagna il brano, fatto di immagini di Kurt Cobain, e molto probabilmente “non ufficiale”, che si è meritato più visioni, e qualcosa di questo merito va anche all'autore della canzone.