Un'elegia di cuore e di anima a Brian Wilson, che ha riempito il pianeta di positività nonostante la difficoltà del suo percorso umano e psicologico e ha lasciato forse più di quanto poteva lui stesso immaginare, ai suoi incredibili fan.
Il concerto di addio ai Porridge Radio è anche un piccolo manuale di eleganza, bravura e serenità, su come poter chiudere un'esperienza con gioia, assieme al proprio pubblico e in armonia tra i componenti. In apertura Giungla, che invece testimonia un'interessante nuovo inizio.
L'album d'esordio degli anglospagnoli Opia inanella otto canzoni che sono sintesi sublime fra melodie celestiali e crepuscolare gothic doom.
I giardini della Triennale gremiti di gente pronta a ballare e cantare i trascinanti inni di “Furèsta”, eseguiti dal vivo. Un sold out più che meritato per La Niña e la sua straordinaria band.
I Wunderhorse sono una band dalle indubbie potenzialità commerciali capaci di live di altissimo livello, seppur purtroppo troppo brevi rispetto a quanto si vorrebbe. Il repertorio stellare del quartetto della Cornovaglia dà il suo meglio dal vivo e, se non li avete mai visti, per la prossima volta segnateveli che non ve ne pentirete.
Party Time è un album d’esordio fresco, ricco di grinta e pieno di hit. Un nuovo disco irrinunciabile per gli amanti del post-punk d’oltreoceano.
Un disco energico, graffiante, divertente, che eleva Samantha Fish nell'aristocrazia dei chitarristi/e più rilevanti della sua generazione.
In attesa della pubblicazione ad agosto di The Clearing e della tappa ufficiale di promozione del nuovo disco il 13 novembre all’Alcatraz, la band di Ellie Roswell dà un assaggio del nuovo repertorio in uno show coinvolgente.
Quello di Miss Annie e della sua straordinaria famiglia di musicisti è un segreto rimasto nascosto per lungo tempo, che oggi vede la luce con un disco che propone, attraverso sei splendide canzoni, un'anima gospel ibridata. ballabile e avvincente.
Steven Wilson arriva a Roma e, se avreste potuto venire al concerto e non lo avete fatto senza un valido motivo, potete anche iniziare a mordervi i gomiti. Qui il racconto di un concerto sospeso tra nichilismo e speranza, fluttuazioni cosmiche e computer quantici; un vortice di suoni e colori unito alla maniacale perfezione sonora della band.
Dopo nove anni di silenzio, gli Skunk Anansie tornano con un disco pazzesco, in cui la ribollente miscela di rock, punk, reggae, pop e funky torna più ispirata che mai e tirata a lucido da una produzione moderna.
Una voce fuori dal coro nel panorama musicale italiano, questa di dada sutra. La versione deluxe dell'ultimo album, Questo amore mortale PIÙ, ci permette di riscoprire, tra post punk ed elettronica, il fascino e l’inventiva di un lavoro che, nonostante presenti influenze ben definite, si muove fuori dai soliti canoni.
Nicolò Carnesi, che i più forse conosceranno per essere chitarrista del tour di Colapesce Dimartino, è un cantautore tutto da scoprire. Da poco è uscito Ananke, il suo quinto lavoro solista, il primo dopo sei anni, un concept sulla mitologia greca tra strumentale, anni '70 e prog rock tutto da scoprire. Ne parliamo con lui in una bellissima chiacchierata.
Been a Long Time è un eccellente disco di rock blues texano pubblicato agli inizi di questo secolo. La sezione ritmica del mai troppo compianto Stevie Ray Vaughan fa faville insieme a vecchie e nuove leggende della musica americana. Torniamo a godercelo grazie alla preziosa macchina del tempo di Re-Loudd.
L’uomo che visse zero volte è un romanzo divertente, irriverente, a tratti cinico, frutto di questo presente in cui, purtroppo, nonostante le buone intenzioni, risulta sempre più difficile riuscire a mettere da parte la propria misantropia e aprirsi ai propri simili, perché, diciamoci la verità, non sempre si ha voglia di scendere a compromessi e appiattirsi su un modus vivendi che non ci appartiene.
Thriller con qualche detour nella commedia o commedia dai toni grotteschi con qualche detour nel thriller? L'importante è che alla fine l'amalgama sembra ben riuscita: Il Maine, la provincia, il freddo, un cadavere (più d'uno in realtà)...
Un'anomalia nel repertorio dei Black Sabbath, una canzone lontanissima dai territori heavy rock frequentati dalla band, una ballata struggente che parla della fine di un amore
Alan Sparhawk sembra aver trovato, almeno dal punto di vista personale, le motivazioni giuste per ripartire. Il live al Circolo Magnolia è stato accolto da un pubblico rapito, concentrato ed entusiasta e il futuro di Sparhawk, sul palco e su disco, inizia ad apparire decisamente roseo.
Il cantante dei TV On The Radio pubblica il suo primo disco solista, un compendio aggiornato - a distanza di vent’anni - del suono che ha reso la sua band uno dei gruppi più significativi dell’indie dei primi anni duemila.
Gem Of The West, l'ultimo album a nome SENTRIES, stupisce l'ascoltatore con un sound esplosivo, in equilibrio tra la volontà di innovare e il rispetto per gli eroi musicali del recente passato.
Una sorta di "Fargo" che non ce l'ha fatta o qualcosa di più? Ai posteri l'ardua sentenza (sempre che non abbiano di meglio di cui occuparsi, noi ci auguriamo di si!).
Tredici Pietro si candida alla consacrazione nella scena urban italiana firmando un album sorprendentemente maturo e fresco. Diviso fra le radici bolognesi e la frenesia notturna di Milano, il rapper si mette a nudo, attraversando inquietudini esistenziali, delusioni sentimentali, dipendenze e slanci verso il futuro.
Concerto devastante, scaletta che cambia ogni sera e una band che, nonostante abbia ormai passato la sessantina, fa mangiare la polvere a molti. Connubio d’eccezione tra tre strumentisti originali e affiatati e un cantante al limite della follia: questi sono i Jesus Lizard.
Il scintillante esordio di tre ragazzi della Virginia, che fondono roots e tensione indie in dieci canzoni sincere, crude, accattivanti.
L’esordio di Mei Semones ridefinisce il concetto di contaminazione in musica. In Animaru, il jazz e la bossanova si amalgamano perfettamente con l’indie-pop/rock e col j-pop, ma è solo il suo songwriting a far suonare tutto questo maledettamente naturale.
Un thriller dalla trama ben congegnata e dallo sviluppo ricco di colpi di scena, un romanzo piacevole da leggere sotto l'ombrellone
Anticipatore dello slasher a venire il Black Christmas di Bob Clark infila alcuni dei temi che, da Halloween in poi, faranno il successo del genere. In qualche modo seminale.
Una canzone sperimentale e un disco con cui i Fletwood Mac cercarono altre strade espressive. Ecco la storia di Tusk, una parola che significa "zanna", ma che era anche il termine gergale con cui Mike Fleetwood chiamava il proprio pene.
Rafael Toral, tra i nomi più rappresentativi di un’elettronica minimale ai confini con l’Ambient ma spesso contaminata anche dal Rock e dal Jazz, incanta l'Arci Bellezza cullando gli ascoltatori in un'ora di grande fascino sonoro.
Abbash, nuovo disco di Angelo Trabace, è un'interessante opera che si pone come crocevia tra lirismi neo-classical, meditazioni di musica mediterranea di stampo contemporaneo e spigoli post-jazz.
Even In Arcadia è il quarto attesissimo album degli Sleep Token ed è già un grandissimo successo, come lo sarà il tour di supporto al disco. La band continua a dividere critica e pubblico senza possibilità di vie di mezzo e qui, pur con qualche moderata perplessità, cercheremo di esporre i fatti e la "questione di fede" di fondo.
Dopo le grandi produzione della trilogia de Il Signore degli anelli e di King Kong, il neozelandese Peter Jackson lavora a un film più modesto senza riuscire a trovare il giusto equilibrio per tirarne fuori un'opera riuscita e convincente.
Nell'ambito della popolare rassegna culturale La Milanesiana, con un unico biglietto la serata al Teatro Parenti ha proposto Calibro 35 e il reading/talk di due popolari scrittori come Jeffrey Deaver e Donato Carrisi. Il tasso di Noir è fortissimo, nonostante chi sia venuto principalmente per ascoltare i Calibro 35 ne esca uno spettacolo impeccabile ma sacrificato nella tempistica.
Piano City Milano arriva alla sua edizione 2025 e il nostro Stefano è andato in esplorazione della migliore musica da pianoforte suonata fuori dalle sale da concerto. Il racconto dei live di Alessandro Sgobbio al Campus PoliMi Bovisa, Danilo Rea al Giardino IULM, Carlo Boccadoro (suona Einaudi) all'ADI Design Museo del Compasso d’Oro e John Foxx ai Giardini della GAM.
Un disco breve, solo otto canzoni per mezz'ora di durata, in cui Kelly Jones replica una formula vincente con ottimi risultati.
Malalingua è un collage sonoro intriso di urgenza espressiva cyber-punk e sperimentazione elettronica, un racconto di resistenza e lotta contro l’oblio. Un’opera che pulsa di tensione politica e rifugge ogni etichetta. Il debutto di BENVENUTI irrompe come manifestazione caotica e inquieta del mondo contemporaneo e delle sue ingiustizie.
SABLE, fABLE è l’album in cui Bon Iver tenta l’impossibile: smettere di sezionare il dolore per iniziare a cantare la possibilità della gioia, senza rinunciare alla profondità. Un disco imperfetto e coraggioso, e proprio per questo necessario.
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