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SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
04/09/2023
Live Report
Diego Basso Direttore D’Orchestra Plays Queen, 01/09/2023, Badoere (Treviso)
Tra i molti omaggi agli indimenticabili Queen, quello del Direttore D’Orchestra Diego Basso sorprende per la sua ambiziosa spavalderia e il nobile intento di unire mondi sonori diversi e insieme complementari. Grandi ospiti e finalmente, in una suggestiva rotonda all’aperto, l’artista veneto ci offre per la prima volta la possibilità di ascoltare “Bohemian Rhapsody” COMPLETAMENTE suonata dal vivo, compresa l’impossibile parte vocale operistica dell’originale. Nemmeno i Queen ci erano mai riusciti.

"Ho sempre immaginato un luogo accogliente, creativo e dinamico in cui diffondere e promuovere la cultura della musica, sostenere i giovani o i futuri artisti, garantendo loro non soltanto una formazione di alto livello, grazie a qualificati docenti e ad articolati percorsi didattici, ma anche preparandoli concretamente al loro inserimento nel mondo professionale. Oggi, quello che ho immaginato, si chiama Art Voice Academy, un centro di alta formazione che ogni anno accoglie nelle sue aule bambine e bambini, ragazze e ragazzi, adulti uniti dalla comune passione per la musica”.

(Diego Basso)

 

Diego Basso è un grande direttore d’orchestra, molto noto nel panorama musicale italiano per aver collaborato con artisti come I Pooh, Luca Carboni, Amedeo Minghi e Il Volo. Destreggiandosi tra gli studi di registrazione e programmi televisivi, grazie al suo grande talento, il Maestro è riuscito a dare vita ad una carriera in costante crescendo, che ha portato alla nascita del 2003 di Art Voice Academy, un centro di alta formazione per lo spettacolo, punto di riferimento, in Veneto e in tutta Italia, per la preparazione delle ragazze e dei ragazzi, che desiderano sviluppare e consolidare il proprio talento nell'ambito della musica e del canto. Nel 2004, Diego Basso crea L’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, un progetto che ricalca le orme delle grandi orchestre che fino agli anni Settanta hanno interpretato non solo le colonne sonore cinematografiche, canzoni, spettacoli teatrali e musical, ma anche la colonna sonora della vita di tutti noi, fino ad arrivare alle più classiche arie d’opera. E’ composta da più di 100 elementi e ha una sezione “Young” di 40 musicisti tra i 18 e i 25 anni.

Basso ha portato nelle piazze italiane la sua Orchestra per fondare magistralmente la musica popolare ad una estetica sonora di grande potenza e suggestione, e questo “Diego Basso Plays Queen” prosegue in quella brillante direzione, con un tour che ha toccato anche il mitico Teatro Ariston di Sanremo e che proseguirà l’8 settembre al Teatro Romano di Verona e il 5 settembre alla CMP Arena di Bassano Del Grappa.

 

“Orchestra” è un solo un punto di partenza che può descrivere l’imponente parata di grandi artisti che andranno ed esibirsi in una cornice di fine estate, nella verde provincia trevigiana. Oltre alla Orchestra Ritmico Sinfonica e alle voci di Art Voice Academy, infatti vanno citati la voce graffiata e mercuriana di Manolo Soldera, la soprano Claudia Sasso e la mitica chitarra di Stef Burns (collaboratore storico di Vasco Rossi), pronto a riprodurre con gusto e perizia le partiture della leggenda Brian May.

 

"Ho fatto questo sogno meraviglioso. Un sogno mi avvolge.

Questo sogno eravamo io e te".

 

La cornice ambientale è suggestiva e i giochi di luci e colori sui palazzi della piazza aiuteranno i duemila spettatori a empatizzare con uno spettacolo di emozioni che parte prepotente sin dall’inizio, con una accoppiata “Somebody To Love/Bohemian Rhapsody” che mostra subito la strabiliante somiglianza tra il timbro di Manolo Soldera e quello dell’originale Freddie Mercury, e uno Steff Burns in stato di grazia chitarristica. Ma le sfumature da cogliere sono a migliaia, tra le pieghe della piccola orchestra ritmico sinfonica e otto coristi che, nel corso della serata, avranno anche un meritato spazio solista, alternandosi con Soldera per riproporre le mille anime di una band celebre ma forse sottovalutata dal punto di vista tecnico e musicale.

I grandi successi non mancano, con un piccolo viaggio negli anni settanta di “Seven Seas Of Ryhe” e la meravigliosa “Good Old-Fashioned Lover Boy” (dal disco del 1976 A Day at the Races, assolutamente da riscoprire), e un piacevolissimo excursus nella carriera solista di Mercury, con tre brani tratti da Barcelona (altro disco del 1988 da riascoltare senza pregiudizi), in cui la soprano Claudia Sasso ricalca le orme di Montserrat Caballé con classe e grande intensità, e i duetti vocali con Soldera e il coro, sono assolutamente da brividi e pelle d’oca.

 

Ognuno dei presenti ha certamente trovato una canzone del cuore da portarsi a casa, in una serata che è proseguita veloce e con una partecipazione del pubblico sempre presente ed entusiasta, in cui l’Orchestra “ampliata” di Basso ha proposto ben ventidue brani e poi altri tre bis, per quasi due ore di assoluto godimento sonoro. La musica può diventare magia, e i Queen lo sanno bene. Andate a vedere questo spettacolo emozionante e totalmente consigliato.