Review

Floating Points / Pharoah Sanders / The London Symphony Orchestra, Promises – Il Disco della Settimana

“Promises” va considerato come un’unica suite, suddivisa in nove movimenti di lunghezza variabile, per un totale di 46 minuti, che però non è soggetta a mutamenti di forma o a cambi repentini di atmosfera. I movimenti ci sono, insomma, ma il fluire è costante, di fatto non ci si ferma mai.

di Luca Franceschini

https://www.loudd.it/recensione/promises/floating-points---pharoah-sanders---the-london-symphony-orchestra_5709

Slowthai, TYRON

Tra le uscite più interessanti attese per questo 2021 c’era sicuramente in lista "TYRON", il secondo disco del rapper britannico Slowthai.

di Cristiano Carenzi

https://www.loudd.it/recensione/tyron/slowthai_5730

Unruly Child, Our Glass House

Maestri indiscussi dell'Aor, gli Unruly Child tornano con un disco di grandi canzoni, che declinano il genere con tocchi di modernità.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/our-glass-house/unruly-child_5673

A Day To Remember, You’re Welcome

Dal pop punk al metalcore passando per tutto quello che c’è in mezzo. Questa la formula che gli A Day To Remember mettono in campo. Il risultato non è dei più organici e l’amalgama complessiva non convince del tutto, ma le ottime canzoni non mancano e più di qualche brano finirà nelle vostre playlist.

di Laura Floreani

https://www.loudd.it/recensione/youre-welcome/a-day-to-remember_5676

Moonspell, Hermitage

Il ritorno dei portoghesi Moonspell dopo quattro anni di silenzio con un disco che bilancia perfettamente furia metal e trame progressive.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/hermitage/moonspell_5682

Austin Meade, Black Sheep

Un disco di ballate elettriche, in cui i ganci melodici vengono strapazzati dalla veemente elettricità delle chitarre.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/black-sheep/austin-meade_5688

Making Movies

Peter Sollett, Nick & Norah - Tutto accadde in una notte

Commedia lievissima, ottima per gli adolescenti ma che sa rimanere gradevole anche in chiave nostalgica per chi ha passato l'età, il film di Peter Sollett è una bellissima cartolina di New York riempita con frasi d'affetto per questa città che assume il ruolo di vera coprotagonista della vicenda...

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/nick--e--norah---tutto-accadde-in-una-notte/peter-sollett_5731

Tony Gilroy, The Bourne Legacy

Può avere un senso realizzare un capitolo della saga dedicata a Jason Bourne senza Jason Bourne (e di conseguenza senza Matt Damon)?

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/the-bourne-legacy/tony-gilroy_5742

The Bookstore          

Irvine Welsh, Il lercio

Irvine Welsh con la sua solita abilità nel costruire situazioni tanto divertenti quanto ripugnanti scrive di un protagonista altamente sgradevole, un uomo che le ha un po' tutte: razzista, zero considerazione per le donne se non come corpi in cui entrare da tutte le vie d'accesso possibili, dedito alle droghe, incline all'abuso di potere, disinteressato al bene comune...

di Dario Lopez

https://www.loudd.it/recensione/il-lercio/irvine-welsh_5696

ReLoudd        

Sonny Landreth, Grant Street

Nella produzione di un vino è importante il “terroir”. Significa considerare la connotazione climatica e gli aspetti storico-culturali che influenzano quella porzione di territorio. Sonny Landreth è il gradevole frutto del suo “terroir”. Ascoltare Grant Street per credere…

di Alessandro Vailati

https://www.loudd.it/recensione/grant-street/sonny-landreth_5654

Tracks

Marvin Gaye & Tammi Terrell, “Ain't No Mountain High Enough”

Una hit clamorosa, un duetto leggendario, una leggera e giocosa canzone d'amore, che nasconde però un verso ambiguo.

di Nicola Chinellato

https://www.loudd.it/recensione/aint-no-mountain-high-enough/marvin-gaye--e--tammi-terrell_5728