Nei precedenti lavori Julia Holter ha esplorato la memoria e il futuro onirico ma in questo nuovo album si concentra sulla presenza: "C'è una maggiore attenzione alla corporeità, ispirata alla complessità e alla capacità di trasformarsi dei nostri corpi", dice l'artista. Le scelte di Holter per la produzione e gli arrangiamenti formano un continuum di suoni di basso elettrico fretless in contrappunto con fluide melodie vocali, mentre linee sinuose di Yamaha CS-60 intrecciano fiati e ance. "Stavo cercando di creare un mondo dal suono fluido, simile all'acqua, che evocasse il mondo sonoro all’interno del corpo", racconta Julia Holter a proposito del suo fluido universo armonico.
Gli ultimi anni hanno portato Julia Holter a concentrarsi sulla connessione umana, in mezzo ai cambiamenti sconvolgenti che si sono verificati con la morte di persone care (tra cui il suo giovane nipote, a cui l'album è dedicato) e la nascita di sua figlia. In Something in the Room She Moves, la Holter elabora in modo vivido la complessità, la gravità e lo stupore di questa confluenza di esperienze. L'artista definisce la musica "sensuale", "fluida" e "notturna" - una testimonianza di come l'amore, con tutte le sue sfide, "riorienti i percorsi neurali". La copertina, opera dell'artista Christina Quarles, amica d'infanzia della Holter, mette in evidenza la molteplicità dei legami intimi: le figure sono abbracciate o in lotta?
Il titolo Something in the Room She Moves è venuto spontaneo alla Holter mentre nominava per la prima volta sul suo computer il file di progetto Logic per una prima demo di quella che sarebbe diventata la traccia che dà il titolo all'album. Per coincidenza, qualche mese dopo si è ritrovata ipnotizzata dal documentario di otto ore sui Beatles Get Back in 2021. La frase del titolo capovolge lo sguardo del testo dei Beatles ("Something in the way she moves..."); la donna non è più osservata passivamente, ma aumenta attivamente lo spazio. La Holter ama i Beatles fin dall'infanzia, ma vede il titolo non tanto come un tributo quanto come un pezzo semi-surreale di scrittura automatica dal suo subconscio. (Di notte cantava i brani dei Beatles a sua figlia).
La Holter condivide il suo nuovo singolo "Spinning", che è l'incantesimo centrale dell'album: "Cos'è delizioso e cos'è onnisciente?", canta, "Cos'è la magia circolare che sto visitando?". Holter dice: "Si tratta di essere nello stato appassionato di creare qualcosa: essere in quel momento, e che cos'è quel momento?". "Spinning" è accompagnato da un video diretto da Giraffe Studios.
Dopo una serie di album dream pop che hanno affermato la sua voce di ricercatrice nella musica indipendente, da Ekstasis del 2012 a Loud City Song e Have You in My Wilderness, nel 2018 la Holter ha pubblicato l'ampio ed emozionante disco sperimentale Aviary. Da allora, ha firmato la colonna sonora di film come Never Rarely Sometimes Always, ha eseguito una colonna sonora dal vivo commissionata per The Passion of Joan of Arc con il Coro dell'Opera North e ha collaborato con il suo partner, il musicista Tashi Wada, che suona il sintetizzatore e la cornamusa nel suo nuovo album. Something in the Room She Moves rappresenta una notevole progressione nell'opera della Holter, sintetizzando la sua energia libera e improvvisativa con l'eloquenza che la contraddistingue.
Tracklisting:
1. Sun Girl
2. These Morning
3. Something in the Room She Moves
4. Materia
5. Meyou
6. Spinning
7. Ocean
8. Evening Mood
9. Talking to the Whisper
10. Who Brings Me
Something in the Room She Moves è disponibile per il pre-ordine su vinile trasparente in edizione DomMart con poster/lirico a doppia faccia e foto autografata, nonché su vinile Calder Red in edizione indies, LP, CD e in formato digitale.