Cerca

Banner 1
logo
Banner 2
MAKING MOVIESAL CINEMA
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Martin McDonagh
2017  (20th Century Fox)
POLIZIESCO COMMEDIA DRAMMATICO
all MAKING MOVIES
04/09/2017
Martin McDonagh
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
I veri mattatori, sono però la burbera senza peli sulla lingua Frances McDormand e un grandissimo Sam Rockwell, il cui agente Dixon, trumpiano doc, entrerà negli annali.

Ancora l'America polverosa di provincia in concorso a Venezia, questa volta però, la più frizzante, la più nera.

Come da titolo, siamo a Ebbing, Missouri, dove Mildred, stanca e arrabbiata, decide di affittare tre grandi spazi pubblicitari per porre una domanda allo sceriffo: quando troverà il colpevole che ha stuprato e ucciso sua figlia 7 mesi fa?

La mossa, ovviamente, creerà scandalo, nella stazione di polizia razzista e bigotta quanto basta, in quello stesso sceriffo malato di cancro all'ultimo stadio, e nel paese stesso, che si schiera a sostenere o accusare Mildred. La mossa, però, è geniale quanto basta per smuovere le acque e risvegliare coscienze e soprattutto, vendette.

E' un revenge movie anomalo, però, quello di McDonagh, carico com'è di un'ironia scoppiettante che regala numerosissime grasse risate: i tempi comici sono perfetti, la sceneggiatura si dispiega a coinvolgere più personaggi, a farceli amare e odiare, a farli crescere e maturare.

In mezzo a queste risate, a frecciatine politiche inevitabili, c'è però spazio anche per la commozione, grazie a un Woody Harrelson sorprendentemente profondo che fa versare lacrime sincere.

I veri mattatori, sono però la burbera senza peli sulla lingua Frances McDormand e un grandissimo Sam Rockwell, il cui agente Dixon, trumpiano doc, entrerà negli annali.

In questo affresco colorato e colorito, in questi personaggi folli e assurdi di cui fanno parte anche la famigli disgregata di Mildred, il suo nuovo corteggiatore e pure una madre invadente,  non importa tanto trovare il colpevole, ma come si affronta un lutto, la rabbia, la morte.

McDonagh dimostra di saper gestire in modo splendido il tutto, scrivendo e dirigendo con maestria, accompagnandolo dalla colonna sonora composta da Carter Burwell che è già cult.