Quinto disco per i britanni Wytch Hazel, che miscelano hard rock, rock, folk e blues, mettendo i generi al servizio di un disco solare e attraversato dall'impeto di due vibranti chitarre.
Quella di L’Océan de toi potrebbe essere una bella storia, di quelle che spuntano dal nulla, come una pergamena e la sua bottiglia, fluttuanti sulle pacate risacche di una spiaggia deserta.
Registrato live a Rio de Janeiro nel settembre 1998, Prenda Minha è un incontro-scontro tra due mondi. Con la macchina del tempo di Re-Loudd andiamo a scoprire il perché.
Invettive musicali è una divertente e interessante "antistoria" della musica, che illustra le frequenti incomprensioni e invettive che accompagnano ogni innovazione sin dai tempi di Bela Bartok e Beethoven. E tra un sogghigno e l'altro si fa strada l'annosa domanda: quanto di ciò che oggi critichiamo tra vent'anni passerà da mostruisità a capolavoro?
Il gusto del sakè è l’ultimo film del maestro giapponese Yasujiro Ozu, un’opera raffinata e malinconica che riflette sul tempo che passa, sul cambiamento dei legami familiari e sulla solitudine. Con il suo stile essenziale e poetico, Ozu ci accompagna in un commiato discreto e profondamente umano.
Scritta dal produttore Clive Langer, "Shipbuilding" è uno dei gioielli che compare nella scaletta di Punch The Clock, capolavoro di Costello, datato 1983.
Nella ormai leggendaria venue dell’antica città fluviale romana, il quartetto più cinematografico della penisola stende al tappeto centinaia di spettatori, sospesi a metà tra ipnosi spazio-temporale, il sogno violento dei movie polizieschi anni’70 e universi fantastici inesplorati. In coda le bellissime foto di Matteo Nasi.
Disco strepitoso, questo All That is Over, a conferma che si può essere vincenti anche senza innovare, se si scrivono canzoni con spensieratezza e liberi da condizionamenti. Qui siamo già pronti a goderceli live, chi come noi è già diventato fan degli Sprints?
Al terzo album in studio, gli scozzesi King Witch centrano il capolavoro, un potente condensato di doom, stoner, metal e hard rock anni '70, trascinato dalla voce stratosferica della vocalist, Laura Donnelly.
Alessio Bondì, cantautore palermitano, ha pubblicato Runnegghiè, un disco incandescente, oscuro e viscerale. Non potevamo esimerci dal parlarne con lui, per una chiacchierata che parla di blues, identità e appartenenza.
Un gran bell’album questo "Alice cerca di capire", ulteriore dimostrazione che nell'indie rock quel che conta è solo saper scrivere belle canzoni. Ancora meglio se lo si può fare con compagni affiatati, come è successo ai Lowinksy con questo disco, che riesce così a suonare ancora più frizzante e ispirato.
Matchin Criteria è un collettivo di ricerca compositiva che unisce musicisti con background differenti in un processo di scrittura a flusso di coscienza. L’approccio compositivo si posiziona in una linea sottile tra pianificazione ed improvvisazione in un matrimonio timbrico tra strumenti acustici e sonorità elettroniche. Affascinati dal loro nuovo EP, Matchin Criteria II, facciamo due chiacchiere con la band per cercare di saperne di più.
Oggi andare ad un concerto costa molto di più del solito, ma andare a vedere certi nomi, quelli “storici” o “leggendari” è ormai divenuto alla stregua di un evento di lusso. E tra una cultura musicale che non va oltre i nomi "icona" e gli eventi "instagrammabili" dove non si può mancare, i prezzi dei biglietti hanno preso il volo, portando al paradosso che, in casi come quello degli Iron Maiden, sono molto più alti anche di quelli venduti in paesi europei dove stipendi e costo della vita sono decisamente più alti dei nostri. Qui il nostro Speaker's Corner.
Giunti al sesto album, grazie anche la produzione di Dave Cobb, gli Halestorm modificano in parte la consueta formula, arricchendola, senza snaturarsi, di nuovi, intriganti elementi.
I Nation of Language, con il nuovo Dance Called Memory, confermano di non essere solo la versione contemporanea dei New Order, bensì una band più che mai rappresentativa della scena indipendente di questi ultimi anni.
È un vero peccato che Close To The Flame non sia un album. Se già con il disco d’esordio i Bleach Lab avevano convinto, l’ascolto dei cinque brani del nuovo EP lascia davvero senza fiato.
Torniamo dal nostro ruvido ma preparatissimo titolare del Mr. Breadsounds' Vinyl Shop per un nuovo consiglio musicale. Con la macchina del tempo di Re-Loudd siamo nel 1990 e la situazione si fa calda come l'inferno. Serviranno quindi dei cavalieri d'eccezione per domare le fiamme, alcuni dicono che il loro nome è Pantera.
L'esordio della scrittrice svedese Lisa Ridzén è un romanzo struggente, doloroso e necessario, che parla di vecchiaia e morte, onorando la vita.
Tra thriller ed espressionismo tedesco il regista Robert Siodmak gira quello che ancora oggi è considerato come uno dei fondamentali del noir statunitense degli anni Quaranta. Esordio per Burt Lancaster, splendida Ava Gardner.
La storia di Peggy Sue, uno degli intramontabili evergreen, che consegnò alla leggenda il talento di Buddy Holly.
Tamino si può dire senza esagerazioni che sia uno dei cantautori più interessanti sulla piazza: un’intensità e un’espressività vocale di altri tempi, un’estensione grazie alla quale può fare quello che vuole e una band in accompagnamento eccezionale. Siamo andati ad ascoltarlo all'Alcatraz e questo è il racconto della serata.
I Nation of Language pubblicano il loro nuovo album, Dance Called Memory, e noi approfittiamo di due chiacchiere con Ian e Aidan, per conoscere qualche retroscena in più dietro alla creazione del nuovo lavoro.
Ascolta i podcast di Radio Loudd e divertiti con le nostre trasmissioni a base di buonumore e tanta buona musica. Bastano due click per entrare nel nostro mondo. Enjoy!!!
LEGGINella ormai leggendaria venue dell’antica città fluviale romana, il quartetto più cinematografico della penisola stende al tappeto centinaia di spettatori, sospesi a metà tra ipnosi spazio-temporale, il sogno violento dei movie polizieschi anni’70 e universi fantastici inesplorati. In coda le bellissime foto di Matteo Nasi.
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