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01-02/11/2025, NH Congress Center, Milano
SHG Music Show 2025
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03/11/2025
SHG Music Show 2025
01-02/11/2025, NH Congress Center, Milano
Dal 1992, l’appuntamento storico per i musicisti italiani: novità di mercato, pezzi vintage introvabili o occasioni irripetibili, con un focus sugli strumenti di seconda mano. Ci abbiamo fatto un salto con un insider d'eccezione.
di Giovanni Titor

Sabato 1 e domenica 2 novembre si è svolto presso l'NH Congress Center di Milano lo SHG Music Show 2025. Un appuntamento storico per la scena musicale milanese e nazionale che dal 1992 porta migliaia di musicisti e appassionati nel capoluogo lombardo a caccia dell'affare, della novità o più semplicemente dell'occasione per ritrovarsi in una due giorni intensissima.

Cuore della manifestazione, da sempre, è la fiera: quest'anno ospitata ancora su due piani del NH Congress Center di Assago. Una location scelta per gli ottimi spazi e gli ambienti ma probabilmente anche per la posizione defilata dal caos del centro cittadino.

Tanti gli stand dei negozi che esponevano un numero davvero significativo di strumenti di tutti i tipi e di ogni fascia di prezzo. Il focus, naturalmente, era incentrato sullo strumento “di seconda mano” con la possibilità, in quasi tutti i casi, di una prova diretta presso gli stand con un sistema di cuffie per evitare l'eccessivo rumore che solitamente è un grosso problema nelle fiere di settore (cosa molto apprezzata dal sottoscritto).

 

Sempre per la maggior parte “silent” e “in cuffia” erano le tante demo e clinic che si sono svolte durante la due giorni in alcuni dei cinque palchi (Live Stage, Stage CPM, Stage Begnis, Stage Face e Stage Reference) con una qualità audio che non faceva rimpiangere l'approccio tradizionale.

Molti invece i marchi di strumenti musicali, sia con stand propri che rappresentati da distributori: dai cavi audio di altissima qualità ai pedali effetto, dai microfoni agli accessori per batteria.

Tantissimi i liutai o i piccoli produttori di strumenti: da quelli dal sapore retrò a quelli più tipicamente votati alle sonorità più estreme. Dal blues al metal passando per fusion e rock n'roll.

Spazio al vintage e alla chitarra da collezione con il “Vintage Vault”: un'area dedicata agli operatori del settore con decine di strumenti che hanno fatto la storia della musica mondiale: da Fender a Gibson, da Gretsch a Rickenbacker, da National a Vox. Tutto esposto con cura e passione da collezionisti sempre disponibili alla chiacchiera e a commento tecnico e storico.

 

Migliorabile, a mio avviso, il sistema che permetteva ai privati di mettere i propri strumenti in vendita: un servizio gestito dallo staff della manifestazione dietro un piccolo contributo per chitarre e accessori. Gli strumenti presi in consegna venivano esposti su un grosso tavolo con a corredo una scheda con la richiesta economica e il numero di telefono del venditore. Una soluzione che sicuramente svincolava i visitatori dal rimanere fissi in un punto e permetteva di godersi al meglio la manifestazione ma penalizzava, secondo il mio punto di vista, la contrattazione e la richiesta di informazioni da parte dei potenziali acquirenti. In fondo in un'epoca digitale molto spesso spersonalizzata e sterile il bello degli acquisti “di seconda mano” vista l'occasione resta sempre quello di poterli fare di persona.