Gruppo composto da nomi minori all'interno del Marvel Cinematic Universe che potrebbe sembrare la Suicide Squad di casa Marvel; senza essere nulla di rivoluzionario il film di Schreier ritrova quella semplicità e quella capacità di divertire che mancavano da un po' in casa Marvel, per ora può andar bene così.
Tratto dal secondo album in studio della cantautrice americana Gracie Abrams, I Love You, I'm Sorry è il resoconto spietato e senza filtri di una relazione d'amore collassata
Umberto Maria Giardini si gode una serata in cui ha l’occasione di riproporsi sotto una veste ancora diversa. Ancora diverso ma sempre sé stesso, in questo caso ripercorrendo dal vivo la propria carriera con una formula in duo, per una serie di date dal conturbante titolo Prove tecniche sull’infelicità diffusa.
Cold Specks è tornata e possiamo tirare un sospiro di sollievo. Light For The Midnight è un disco intimo ma dal carattere universale, frutto della sua resilienza alla malattia, che risplende di vita come pochi altri.
Band del passato ma ancora pienamente credibili, i Ride sono qui per restare. Portano il loro Shoegaze all'Alcatraz, in una data che li vede accompagnati dai Soviet Soviet, realizzando un'affascinante esecuzione di brani vecchi e nuovi.
L’album d’esordio del collettivo milanese Il Mago del Gelato, pubblicato da Dischi Numero Uno (Sony) e prodotto magistralmente da Marquis, è un’esplosione di contaminazioni sonore e intuizioni originali, che sfugge con disinvoltura a ogni tentativo di etichettamento.
Indomita e ardimentosa, La Niña si riappropria di canoni e strumenti della musica tradizionale napoletana per accompagnarci, con un disco fortemente schierato, nelle viscere dell’animo umano.
Peccato per la resa sonora insufficiente, perchè i Murder Capital dal vivo sono la solita macchina da guerra. Potenza da un lato, ma anche capacità di creare atmosfera.
Con il loro settimo album in studio, i francesi Hangman's Chair virano verso un suono più contiguo al post punk e cercano un approccio decisamente più melodico.
Al terzo album in studio, Tamino centra il suo capolavoro, composto da canzoni intime e struggenti, sorrette da una struttura ossuta e attraversate da una voce calda, evocativa e dall'estensione impossibile.
Selva Oscura è il recente progetto di Umberto Maria Giardini, che propone una originale miscela tra hard rock e psichedelia. Per meglio esplorare questo luogo-non luogo di ombre e forme indefinite, che oscilla tra classico e innovazione, abbiamo parlato proprio con Umberto.
Un romanzo che parla di morte per celebrare la vita, che racconta il dolore per generare speranza. Lenitivo, consolatorio, poetico: La Locanda Dei Gatti e Dei Ricordi è un piccolo libro dal cuore grande così.
Nato per caso, “One Quiet Night” si rivela un disco intimo, personale e regala ancora tante emozioni a oltre vent’anni dalla sua pubblicazione. Andiamo a rispolverarlo con Re-Loudd.
Non c'è più quello stupore che la serie provocava ai suoi esordi, rimane comunque un prodotto dalla buona qualità media ancora capace di affondare qualche buona zampata. A voi la recensione dell'ultima stagione di Black Mirror.
Portata al successo dagli Hollies e oggetto di numerose cover, "He Ain’t Heavy, He's My Brother" è strettamente legata alle opere caritatevoli di padre Flanagan e al suo progetto Boys Town.
Antibloom è la messa a fuoco nitida del suono più distintivo dei Silverstein, per quello che è solo il primo di un doppio album che vedrà il suo compimento in autunno. Già da solo, però, realizza con mestiere e gusto il suo compito: celebrare il primo quarto di secolo della band canadese.
Davide Dileo, musicista, compositore e artista poliedrico, porta il suo ultimo lavoro al Teatro Studio Borgna del complesso concertistico romano. Un viaggio nei propri pensieri tra pianoforte e theremin, corde ed elettronica. Un viaggio libero e cosmico che affascina ed emoziona, tra approccio materico e giochi di luci essenziali ed eleganti.
Secondo album dalla loro reunion, “Is” si afferma come uno dei lavori più riusciti dei My Morning Jacket da molto tempo. Un disco che dimostra come ambizione e disciplina possano coesistere in perfetto equilibrio, esaltando sia la libertà espressiva della band sia una rinnovata attenzione ai dettagli, per un risultato coeso e sorprendentemente ispirato.
La poesia di John Glacier scorre come un nastro nel primo vero album d’esordio Like a Ribbon. Frenesia urbana e tranquillità della natura, allegorie ed elementi autobiografici si fondono in un flusso narcotico che consolida l’ascesa nella scena rap britannica dell’artista londinese.
Che Anna B Savage fosse una delle voci e delle penne più brillanti uscite dal calderone musicale indipendente negli ultimi anni non c'erano dubbi, ma vederla per la prima volta dal vivo in una situazione adeguata come quella dell'Arci Bellezza non ha potuto che confermare questa convinzione.
Con una line up quasi totalmente rinnovata, le svedesi Thundermother tornano con l'ennesimo disco rock, che paga debito a un illustre passato, ma che sa ancora suonare agguerrito e adrenalinico.
Schegge, il nuovo lavoro di Giorgio Poi, è un disco solidissimo, esempio di visione artistica che in Italia hanno veramente in pochi, dove anche le liriche sono ammantante di un sentore tra l’onirico e il surreale, raccontando storie concrete ma lasciando costantemente aperta la porta a molteplici livelli di lettura.
I Sandness sono italiani ma posseggono un suono internazionale, maturo e sfacciatamente rock. “Vertigo” è il loro quinto album e annuncia l’inizio di una nuova e rinnovata fase per l’ardito terzetto.
Sorrentino rimane nella sua Napoli per costruire un film attraversato da una grande bellezza, maestria formale che si traduce in un'esperienza di visione altamente appagante. Ormai un maestro.
Testimonianza di un’amicizia e omaggio a una tradizione da cui nessun musicista americano è mai riuscito veramente a liberarsi, Send a Prayer My Way è il disco country di Julien Baker e Torres. Derivativo e solo per amanti del genere, ma i fan di entrambe le artiste potranno trovare comunque pane per i loro denti.
Con Tocca il cielo, i Bnkr44 cercano di abbattere le mura del loro bunker nella periferia empolese e di ritagliarsi uno spazio nell’hip hop urbano italiano. Tuttavia, i ragazzi di Villanova non riescono forse a esprimere pienamente il loro potenziale, restando troppo legati all’estetica da eterni adolescenti ribelli. Il risultato è un album fresco e giovane, arricchito da importanti featuring (su tutti Tedua), ma che fatica ancora a scrollarsi di dosso l’estetica patinata da boy band, con una proposta musicale e visiva che rimane ancorata a un immaginario che limita le reali potenzialità artistiche del gruppo.
Perfettamente occultati dietro a melodie orecchiabili e sonorità rassicuranti, i messaggi ansiogeni e deprimenti a cui i Preoccupations ci hanno abituati sono pronti a buttarci giù, come sempre.
Un nuovo live, l'ennesimo, attraverso il quale i Simple Minds testimoniano un invidiabile stato di forma, rileggendo anche alcune canzoni recuperate dagli albori della loro storia.
Hard Hat Area, pubblicato da ormai più di trent’anni, è probabilmente il miglior disco solista della carriera dell’indimenticabile Allan Holdsworth, straordinario chitarrista tra i padri fondatori della jazz fusion.
Tarantino è un divulgatore eccezionale, magari non l'uomo giusto per un'analisi filologica sulla storia del cinema (alla quale nemmeno è interessato), ma quello capace di far appassionare all'arte del cinema e alla sala davvero chichessia, anche al cinema di serie B e a quello più invisibile e improbabile.
Insieme a "Tarda primavera" e "Viaggio a Tokyo" questo "Il tempo del raccolto del grano" completa quel trittico del maestro Ozu che va sotto il nome di "Trilogia di Noriko"; tematiche comuni per un piccolo corpo d'opera emblema della sensibilità del regista nipponico per quel che riguarda rapporti personali e contrasto tra tradizione e modernità.
Un successo memorabile e un evergreen rock, caratterizzato da un'incredibile tensione innodica e da liriche che toccarono il cuore della gioventù americana di quegli anni
Serata solo parzialmente riuscita da parte di un gruppo che, per quanto dotato, deve ancora fare parecchio lavoro se vorrà veramente esplodere. Il racconto di una serata al Santeria per i Lathums.
Indie Rock che si muove tra la potenza delle chitarre e il fulgore assoluto delle melodie, accelerazioni Punk, mid tempo dai riff ipnotici e scampoli di ballate semi acustiche. Tutto questo e decisamente molto di più sono i Giallorenzo. Che fine fanno le storie delle persone, quando muoiono? Che ne sarà di quelle esistenze solitarie, abbandonate, lontane da tutto e da tutti, quando non ci saranno più? Qualche frammento lo ritroverete negli Inni e Canti dei Giallorenzo.
“Find the Joy in Your Soul”. Questo è il monito di Valerie June, il suo messaggio. Chi l’avrebbe mai detto che l’inno all’ottimismo radicale sarebbe arrivato proprio dal cuore degli Stati Uniti e nel 2025. C’è davvero da essere contenti?
Un ritorno coi fiocchi, quello dei Darkness, che in poco più di mezz'ora spaziano fra diversi generi con risultati sempre eccellenti.
I C+C=Maxigross realizzano un live al santuario mistico dello Studio Miriam x Chroma Hub a Roma e il nostro Matteo, arrivato sul posto per le foto e qualche riga, li sintetizza nel modo migliore: "il gruppo che non sapevo di dover assolutamente conoscere". A voi il racconto e le fotografie di questi "musici dei boschi veronesi, che sanno farti pensare ai baratri così come farti sentire in volo, senza mai perdere l'ottimismo".
Che rumore fa la consapevolezza politica di questo periodo storico in cui veniamo sottomessi dai potenti che governano il mondo e la democrazia traballa? E' il rock di “Canzoni per anni spietati” ultimo lavoro dei Negrita.
Back in time ai primi anni Dieci e agli inzi di un certo tipo di Indie italiano, in un'intervista a quella che potremmo definire una piccola band di culto, i Finistère. In anteprima inoltre, l’ascolto di "Una rapida mossa": 35 minuti di sfolgorante bellezza Pop per godere per l’ultima volta di un gruppo che avrebbe decisamente meritato una sorte migliore.
Disco come in Italia ce ne sono pochi, nuovo centro di una band di autentici fuoriclasse quello degli Studio Murena. Il nuovo Notturno rappresenta un passo avanti notevole a livello di scrittura e di coscienza dei propri mezzi.
Nell’Anno Domini 1977 (che passerà alla storia per l’esplosione punk) in Italia usciva un disco che, col senno di poi o di adesso, risulta più attuale di molta della musica e dei generi in voga in quegli anni. Direttamente dal passato, direi quasi ancestrale, rileggiamo con gli occhi di oggi un classico della drone music, il primo (e unico) album dei Prima Materia.
“Chi voglio essere da grande? Mi danno l’anima per costruire una vita straordinaria o mi rimetto fatalmente al destino?”. Il giorno di festa racconta la storia di un Oblomov contemporaneo, Alessio Gigli, che a modo suo è alla ricerca del “vero giorno” e del suo posto nel mondo.
Gruppo composto da nomi minori all'interno del Marvel Cinematic Universe che potrebbe sembrare la Suicide Squad di casa Marvel; senza essere nulla di rivoluzionario il film di Schreier ritrova quella semplicità e quella capacità di divertire che mancavano da un po' in casa Marvel, per ora può andar bene così.
Tratto dal secondo album in studio della cantautrice americana Gracie Abrams, I Love You, I'm Sorry è il resoconto spietato e senza filtri di una relazione d'amore collassata
Umberto Maria Giardini si gode una serata in cui ha l’occasione di riproporsi sotto una veste ancora diversa. Ancora diverso ma sempre sé stesso, in questo caso ripercorrendo dal vivo la propria carriera con una formula in duo, per una serie di date dal conturbante titolo Prove tecniche sull’infelicità diffusa.
Cold Specks è tornata e possiamo tirare un sospiro di sollievo. Light For The Midnight è un disco intimo ma dal carattere universale, frutto della sua resilienza alla malattia, che risplende di vita come pochi altri.
Band del passato ma ancora pienamente credibili, i Ride sono qui per restare. Portano il loro Shoegaze all'Alcatraz, in una data che li vede accompagnati dai Soviet Soviet, realizzando un'affascinante esecuzione di brani vecchi e nuovi.
L’album d’esordio del collettivo milanese Il Mago del Gelato, pubblicato da Dischi Numero Uno (Sony) e prodotto magistralmente da Marquis, è un’esplosione di contaminazioni sonore e intuizioni originali, che sfugge con disinvoltura a ogni tentativo di etichettamento.
Indomita e ardimentosa, La Niña si riappropria di canoni e strumenti della musica tradizionale napoletana per accompagnarci, con un disco fortemente schierato, nelle viscere dell’animo umano.
Peccato per la resa sonora insufficiente, perchè i Murder Capital dal vivo sono la solita macchina da guerra. Potenza da un lato, ma anche capacità di creare atmosfera.
Con il loro settimo album in studio, i francesi Hangman's Chair virano verso un suono più contiguo al post punk e cercano un approccio decisamente più melodico.
Al terzo album in studio, Tamino centra il suo capolavoro, composto da canzoni intime e struggenti, sorrette da una struttura ossuta e attraversate da una voce calda, evocativa e dall'estensione impossibile.
Selva Oscura è il recente progetto di Umberto Maria Giardini, che propone una originale miscela tra hard rock e psichedelia. Per meglio esplorare questo luogo-non luogo di ombre e forme indefinite, che oscilla tra classico e innovazione, abbiamo parlato proprio con Umberto.
Un romanzo che parla di morte per celebrare la vita, che racconta il dolore per generare speranza. Lenitivo, consolatorio, poetico: La Locanda Dei Gatti e Dei Ricordi è un piccolo libro dal cuore grande così.
Nato per caso, “One Quiet Night” si rivela un disco intimo, personale e regala ancora tante emozioni a oltre vent’anni dalla sua pubblicazione. Andiamo a rispolverarlo con Re-Loudd.
Non c'è più quello stupore che la serie provocava ai suoi esordi, rimane comunque un prodotto dalla buona qualità media ancora capace di affondare qualche buona zampata. A voi la recensione dell'ultima stagione di Black Mirror.
Portata al successo dagli Hollies e oggetto di numerose cover, "He Ain’t Heavy, He's My Brother" è strettamente legata alle opere caritatevoli di padre Flanagan e al suo progetto Boys Town.
Antibloom è la messa a fuoco nitida del suono più distintivo dei Silverstein, per quello che è solo il primo di un doppio album che vedrà il suo compimento in autunno. Già da solo, però, realizza con mestiere e gusto il suo compito: celebrare il primo quarto di secolo della band canadese.
Davide Dileo, musicista, compositore e artista poliedrico, porta il suo ultimo lavoro al Teatro Studio Borgna del complesso concertistico romano. Un viaggio nei propri pensieri tra pianoforte e theremin, corde ed elettronica. Un viaggio libero e cosmico che affascina ed emoziona, tra approccio materico e giochi di luci essenziali ed eleganti.
Secondo album dalla loro reunion, “Is” si afferma come uno dei lavori più riusciti dei My Morning Jacket da molto tempo. Un disco che dimostra come ambizione e disciplina possano coesistere in perfetto equilibrio, esaltando sia la libertà espressiva della band sia una rinnovata attenzione ai dettagli, per un risultato coeso e sorprendentemente ispirato.
La poesia di John Glacier scorre come un nastro nel primo vero album d’esordio Like a Ribbon. Frenesia urbana e tranquillità della natura, allegorie ed elementi autobiografici si fondono in un flusso narcotico che consolida l’ascesa nella scena rap britannica dell’artista londinese.
Che Anna B Savage fosse una delle voci e delle penne più brillanti uscite dal calderone musicale indipendente negli ultimi anni non c'erano dubbi, ma vederla per la prima volta dal vivo in una situazione adeguata come quella dell'Arci Bellezza non ha potuto che confermare questa convinzione.
Con una line up quasi totalmente rinnovata, le svedesi Thundermother tornano con l'ennesimo disco rock, che paga debito a un illustre passato, ma che sa ancora suonare agguerrito e adrenalinico.
Schegge, il nuovo lavoro di Giorgio Poi, è un disco solidissimo, esempio di visione artistica che in Italia hanno veramente in pochi, dove anche le liriche sono ammantante di un sentore tra l’onirico e il surreale, raccontando storie concrete ma lasciando costantemente aperta la porta a molteplici livelli di lettura.
I Sandness sono italiani ma posseggono un suono internazionale, maturo e sfacciatamente rock. “Vertigo” è il loro quinto album e annuncia l’inizio di una nuova e rinnovata fase per l’ardito terzetto.
Sorrentino rimane nella sua Napoli per costruire un film attraversato da una grande bellezza, maestria formale che si traduce in un'esperienza di visione altamente appagante. Ormai un maestro.
Testimonianza di un’amicizia e omaggio a una tradizione da cui nessun musicista americano è mai riuscito veramente a liberarsi, Send a Prayer My Way è il disco country di Julien Baker e Torres. Derivativo e solo per amanti del genere, ma i fan di entrambe le artiste potranno trovare comunque pane per i loro denti.
Con Tocca il cielo, i Bnkr44 cercano di abbattere le mura del loro bunker nella periferia empolese e di ritagliarsi uno spazio nell’hip hop urbano italiano. Tuttavia, i ragazzi di Villanova non riescono forse a esprimere pienamente il loro potenziale, restando troppo legati all’estetica da eterni adolescenti ribelli. Il risultato è un album fresco e giovane, arricchito da importanti featuring (su tutti Tedua), ma che fatica ancora a scrollarsi di dosso l’estetica patinata da boy band, con una proposta musicale e visiva che rimane ancorata a un immaginario che limita le reali potenzialità artistiche del gruppo.
Perfettamente occultati dietro a melodie orecchiabili e sonorità rassicuranti, i messaggi ansiogeni e deprimenti a cui i Preoccupations ci hanno abituati sono pronti a buttarci giù, come sempre.
Un nuovo live, l'ennesimo, attraverso il quale i Simple Minds testimoniano un invidiabile stato di forma, rileggendo anche alcune canzoni recuperate dagli albori della loro storia.
Hard Hat Area, pubblicato da ormai più di trent’anni, è probabilmente il miglior disco solista della carriera dell’indimenticabile Allan Holdsworth, straordinario chitarrista tra i padri fondatori della jazz fusion.
Tarantino è un divulgatore eccezionale, magari non l'uomo giusto per un'analisi filologica sulla storia del cinema (alla quale nemmeno è interessato), ma quello capace di far appassionare all'arte del cinema e alla sala davvero chichessia, anche al cinema di serie B e a quello più invisibile e improbabile.
Insieme a "Tarda primavera" e "Viaggio a Tokyo" questo "Il tempo del raccolto del grano" completa quel trittico del maestro Ozu che va sotto il nome di "Trilogia di Noriko"; tematiche comuni per un piccolo corpo d'opera emblema della sensibilità del regista nipponico per quel che riguarda rapporti personali e contrasto tra tradizione e modernità.
Un successo memorabile e un evergreen rock, caratterizzato da un'incredibile tensione innodica e da liriche che toccarono il cuore della gioventù americana di quegli anni
Serata solo parzialmente riuscita da parte di un gruppo che, per quanto dotato, deve ancora fare parecchio lavoro se vorrà veramente esplodere. Il racconto di una serata al Santeria per i Lathums.
Indie Rock che si muove tra la potenza delle chitarre e il fulgore assoluto delle melodie, accelerazioni Punk, mid tempo dai riff ipnotici e scampoli di ballate semi acustiche. Tutto questo e decisamente molto di più sono i Giallorenzo. Che fine fanno le storie delle persone, quando muoiono? Che ne sarà di quelle esistenze solitarie, abbandonate, lontane da tutto e da tutti, quando non ci saranno più? Qualche frammento lo ritroverete negli Inni e Canti dei Giallorenzo.
“Find the Joy in Your Soul”. Questo è il monito di Valerie June, il suo messaggio. Chi l’avrebbe mai detto che l’inno all’ottimismo radicale sarebbe arrivato proprio dal cuore degli Stati Uniti e nel 2025. C’è davvero da essere contenti?
Un ritorno coi fiocchi, quello dei Darkness, che in poco più di mezz'ora spaziano fra diversi generi con risultati sempre eccellenti.
I C+C=Maxigross realizzano un live al santuario mistico dello Studio Miriam x Chroma Hub a Roma e il nostro Matteo, arrivato sul posto per le foto e qualche riga, li sintetizza nel modo migliore: "il gruppo che non sapevo di dover assolutamente conoscere". A voi il racconto e le fotografie di questi "musici dei boschi veronesi, che sanno farti pensare ai baratri così come farti sentire in volo, senza mai perdere l'ottimismo".
Che rumore fa la consapevolezza politica di questo periodo storico in cui veniamo sottomessi dai potenti che governano il mondo e la democrazia traballa? E' il rock di “Canzoni per anni spietati” ultimo lavoro dei Negrita.
Back in time ai primi anni Dieci e agli inzi di un certo tipo di Indie italiano, in un'intervista a quella che potremmo definire una piccola band di culto, i Finistère. In anteprima inoltre, l’ascolto di "Una rapida mossa": 35 minuti di sfolgorante bellezza Pop per godere per l’ultima volta di un gruppo che avrebbe decisamente meritato una sorte migliore.
Disco come in Italia ce ne sono pochi, nuovo centro di una band di autentici fuoriclasse quello degli Studio Murena. Il nuovo Notturno rappresenta un passo avanti notevole a livello di scrittura e di coscienza dei propri mezzi.
Nell’Anno Domini 1977 (che passerà alla storia per l’esplosione punk) in Italia usciva un disco che, col senno di poi o di adesso, risulta più attuale di molta della musica e dei generi in voga in quegli anni. Direttamente dal passato, direi quasi ancestrale, rileggiamo con gli occhi di oggi un classico della drone music, il primo (e unico) album dei Prima Materia.
“Chi voglio essere da grande? Mi danno l’anima per costruire una vita straordinaria o mi rimetto fatalmente al destino?”. Il giorno di festa racconta la storia di un Oblomov contemporaneo, Alessio Gigli, che a modo suo è alla ricerca del “vero giorno” e del suo posto nel mondo.
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LEGGISerata solo parzialmente riuscita da parte di un gruppo che, per quanto dotato, deve ancora fare parecchio lavoro se vorrà veramente esplodere. Il racconto di una serata al Santeria per i Lathums.
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