Un disco più semplice e immediato dei suoi predecessori, attraverso cui Batiste rende omaggio alle proprie radici e alle sue fonti d'ispirazione.
Fatih Akin esplora l'anima musicale di Istanbul, un'anima fatta di contaminazioni, modernità e tradizione, accompagnato da un ospite d'eccezione: Alexander Hacke, storico bassista degli Einstürzende Neubauten.
“The Voice Of Rock” è un titolo onorario che Glenn Hughes mantiene brillante anche a settantaquattro anni, grazie ad attività discografiche e concertistiche ancora molto dense e dove nulla viene lasciato al caso. Se il cantante e bassista decide di tornare al progetto solista dopo quasi dieci anni è perché ha qualcosa di urgente da dire e suonare, per un “Chosen” che potrebbe essere l'ultimo lavoro in studio che porta il suo nome.
Concerto strepitoso quello al Bellezza, che certifica Any Other come una delle più belle realtà musicali italiane, un livello artistico assolutamente all'altezza di quanto espresso dai più blasonati nomi stranieri, e senza dubbio meritevole di platee più larghe. Una performance di incredibile bellezza, dove lo splendore delle melodie e le emozioni raffinate hanno interagito con disinvoltura con un virtuosismo strumentale sempre al servizio dei brani.
Dopo decenni di battaglie legali, John Fogerty si riappropria dei diritti d'autore sulla sua musica, e reinterpreta magistralmente insieme alla famiglia un filotto di canzoni leggendarie.
Incertezze, accettazione, maternità e suoni dal mondo. Il nuovo album di Anaiis amplia lo spettro dell’espressione musicale e conduce l’ascoltatore verso la ricerca del proprio universo sonoro.
Precipitiamo di sicuro è il nuovo EP della band nordestina, un’opera in cui il rock alternativo di qualità strizza l’occhio sia alla scena pop che a quella ambient.
Il Circolo Gagarin di Busto Arsizio fa un bel colpo portandosi in casa la data italiana dei The Wants, dediti ad uno spigoloso post punk no wave, che nella dimensione live hanno dato il loro meglio conquistando il pubblico accorso.
Blues essenziale e misurato, come conviene alla tradizione british, ma con classe innata. Siamo a inizio secolo e finalmente ritroviamo un Peter Green in grande spolvero sia come cantante che chitarrista, merito indubbio dello Splinter Group.
L'esordio dello scozzese Robbie Morrison è un affascinante romanzo noir ambientato in una Glasgow livida, fumosa, violenta.
Esordio intelligente e riuscito per Paola Cortellesi, che con un omaggio al neorealismo italiano sottolinea in maniera chiara malesseri ancora presenti nel nostro oggi.
Un classico anni '80, divenuto nel tempo un evergreen, che racconta la storia di una bellissima donna che sfrutta gli uomini per appagare un tenore di vita dispensioso.
Electrio è un ensemble formato da tre musicisti (il chitarrista Francesco Rista, il compositore elettronico Simone Giordano e la soprano Sandra LindÞorsteinsdóttir) che persegue un esperimento che non poteva non suscitare la mia attenzione: il tentativo di fondere musica barocca, elettronica e contemporanea alla ricerca di creare una musica senza tempo. Di seguito, recensione e intervista.
A 25 anni dalla sua pubblicazione, cogliamo l'occasione per parlare ancora una volta di Kid A dei Radiohead. In questo caso, l'esperienza sarà un po' particolare: ogni brano sarà accompagnato da un’opera d'arte che, dal punto di vista di chi scrive, trasmette lo stesso mood, in un viaggio pensato per appagare udito e vista.
Con Straight Line Was a Lie, i Beths trasformano blocchi creativi, fragilità personali e la ciclicità della vita in un power pop scintillante e malinconico, degno erede della tradizione dei mai troppo lodati Fountains of Wayne.
Con Queer Guadagnino si confronta con Burroughs e con i suoi fantasmi, lo fa però con un’eleganza levigata che annulla ogni ferita. Il risultato è un film ben realizzato, corretto ma distante, tutto di superficie, che non graffia e non si sporca abbastanza le mani.
Mulatu Astatke, 82 anni, è il primo a creare l'Ethio Jazz, fondendo le sue radici africane al jazz. Quella a Pisa è una delle due date italiane del tour d'addio alle scene. Una sala gremita e un'emozione incontenibile quella di poter ascoltare e vivere sulla propria pelle Astatke e il suo settetto all'opera. Qui un minuzioso racconto della serata, tra tecnica e cuore.
Un ritorno splendido quello di Rainy Sunday Afternoon dei The Divine Comedy, un lavoro che riprende la magniloquenza orchestrale tipica della band e la ammanta di una buona dose di grigia indolenza e malinconia. Canzoni di gran calibro per cui l'attesa è valsa la pena.
Quinto disco per i britanni Wytch Hazel, che miscelano hard rock, rock, folk e blues, mettendo i generi al servizio di un disco solare e attraversato dall'impeto di due vibranti chitarre.
Quella di L’Océan de toi potrebbe essere una bella storia, di quelle che spuntano dal nulla, come una pergamena e la sua bottiglia, fluttuanti sulle pacate risacche di una spiaggia deserta.
Registrato live a Rio de Janeiro nel settembre 1998, Prenda Minha è un incontro-scontro tra due mondi. Con la macchina del tempo di Re-Loudd andiamo a scoprire il perché.
Invettive musicali è una divertente e interessante "antistoria" della musica, che illustra le frequenti incomprensioni e invettive che accompagnano ogni innovazione sin dai tempi di Bela Bartok e Beethoven. E tra un sogghigno e l'altro si fa strada l'annosa domanda: quanto di ciò che oggi critichiamo tra vent'anni passerà da mostruisità a capolavoro?
Il gusto del sakè è l’ultimo film del maestro giapponese Yasujiro Ozu, un’opera raffinata e malinconica che riflette sul tempo che passa, sul cambiamento dei legami familiari e sulla solitudine. Con il suo stile essenziale e poetico, Ozu ci accompagna in un commiato discreto e profondamente umano.
Scritta dal produttore Clive Langer, "Shipbuilding" è uno dei gioielli che compare nella scaletta di Punch The Clock, capolavoro di Costello, datato 1983.
Nella ormai leggendaria venue dell’antica città fluviale romana, il quartetto più cinematografico della penisola stende al tappeto centinaia di spettatori, sospesi a metà tra ipnosi spazio-temporale, il sogno violento dei movie polizieschi anni’70 e universi fantastici inesplorati. In coda le bellissime foto di Matteo Nasi.
Ascolta i podcast di Radio Loudd e divertiti con le nostre trasmissioni a base di buonumore e tanta buona musica. Bastano due click per entrare nel nostro mondo. Enjoy!!!
LEGGIConcerto strepitoso quello al Bellezza, che certifica Any Other come una delle più belle realtà musicali italiane, un livello artistico assolutamente all'altezza di quanto espresso dai più blasonati nomi stranieri, e senza dubbio meritevole di platee più larghe. Una performance di incredibile bellezza, dove lo splendore delle melodie e le emozioni raffinate hanno interagito con disinvoltura con un virtuosismo strumentale sempre al servizio dei brani.
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