Al sesto album in studio, gli svedesi Soen confermano la consueta abilità con cui equilibrano groove pesanti e un efficace impianto melodico.
Giunti al terzo album, i Deeper fanno capolino dalla nicchia. "Careful!" è una riuscita prova di maturità e la conferma che si può suonare del convincente post-punk a lungo senza il rischio di ripetersi.
Dopo dieci anni, gli islandesi Sigur Ros tornano con un vero e proprio album, che abbandona la forma canzone a favore di un flusso orchestrale coeso, ultraterreno e profondamente emotivo.
Uno dei capisaldi del rock strumentale con sfumature jazz fusion, "Blow by Blow" è anche la dimostrazione della possibilità, per la chitarra, di sostituire la voce, il canto. Tutto è plausibile quando a suonarla è Jeff Beck.
Grazie ai ragazzi di Night Shift, al Centro Internazionale di Quartiere di Milano si è potuto vivere una serata all’insegna della new wave of synth wave. Stefano Castelli, M!R!M! e Korine hanno regalato agli amanti della wave anni Ottanta di derivazione synth pop dei live act di grande livello, permettendo un meraviglioso e non scontato back in time.
Un romanzo potente e vibrante, una palpitante storia di mafia e una fotografia impietosa dell'India del nuovo millennio, raccontata dalla penna talentuosa di Deepti Kapoor.
Trasposizione statunitense di un manga di grande successo, nell'operazione si perde purtroppo gran parte del fascino dell'opera originale. Peccato, il consiglio è quello di orientarsi verso la versione cartacea di questa intricata e coinvolgente vicenda.
4 parole e 3 frasi per l’anthem definitivo del punk italico.
L’ultimo disco dei PCM ci permette di gettare uno sguardo rilevatore sul mondo ambient. Un concept album sulle fasi del sonno, un viaggio onirico scandito da folate di synth, drones chitarristici e tape loops (e molto altro, vedasi intervista finale) che ci accompagnano nelle fasi del dormiveglia, passando per il sonno profondo, sino al ridestarsi.
Prima trasferta in territorio statunitense per Ken Loach che non confeziona uno dei suoi film migliori ma che comunque raggiunge il suo scopo narrando ancora una volta la vita dura della classe proletaria.
Split consigliato vivamente, sia come prezioso oggetto da collezione (vedi il bellissimo artwork di Holdenaccio), sia per l’indubbia qualità dei contenuti. Nell’attesa delle future prove discografiche, Lowinsky (aka Carlo Pinchetti) e Helsinki (aka Drew McConnell, ex Babyshambles) si cimentano in questo Split Single che segna il ritorno di entrambi ai rispettivi monicker.
Dopo aver inaugurato la seconda parte di carriera con il precedente “Splid”, con “Endling” i Kvelertak si scrollano di dosso definitivamente ogni responsabilità e ci consegnano un lavoro per certi versi più ambizioso, che da un lato rafforza i legami della band con la natia Norvegia e dall’altro ne allarga il raggio d’azione musicale.
Risate, leggerezza e tanto funky, questo quello che dobbiamo aspettarci dal nuovo disco dei Funky Lemonade, intitolato non per niente “Per Ridere”. Testi disimpegnati per un album che a livello di soluzioni musicali potrebbe però funzionare benissimo anche solo come strumentale, e non è cosa da poco.
I Calibro 35 sono composti da alcuni dei migliori musicisti italiani in circolazione e, in seguito al lavoro sui pezzi di Morricone, sono divenuti ancora più raffinati nella scelta dei suoni e nell’imbastire gli arrangiamenti, anche tornando al loro repertorio, che hanno portato meravigliosamente in scena all'appuntamento conclusivo del Nu – Arts and Community di Novara.
Settantacinque primavere e non sentirle: Alice Cooper con "Road" celebra la propria carriera e regala una lectio magistralis di rock'n'roll.
Il quintetto britannico dei TesseracT ha saputo costruirsi nel tempo una reputazione solidissima, fatta di album convincenti e di esibizioni live chirurgiche e devastanti. "War of Being" è il loro nuovo lavoro, che oltre ad una copertina splendida, di chiara ispirazione Sci-Fi/Fantasy, si afferma come il miglior lavoro mai realizzato dai TesseracT.
Il 23 e 24 settembre gli studi di Cinecittà hanno ospitato lo Spring Attitude, un festival dedicato alla musica contemporanea. Gli artisti si sono esibiti sui due palchi s/a e Molinari, dando vita ad un evento in cui la musica è stata protagonista assoluta.
Ai giorni nostri potrebbe sembrare una pazzia registrare dal vivo in un night club rinomato il proprio album di debutto, ma niente era impossibile a metà anni Sessanta. The Blues Project, Live at the Cafe Au Go Go suona ancora fresco e potente: riviviamo insieme quelle magiche atmosfere.
“Delitto impunito” è un noir ricco di implicazioni e risvolti psicologici che ne ampliano il respiro letterario rendendolo uno dei romans durs di Simenon più sorprendenti e avvincenti.
Harmony Korine è definito "cantore del degrado e della marginalità", titolo che non basta al regista per creare un'opera capace di suscitare qualsivoglia tipo di interesse nello spettatore. Peccato.
Seconda traccia di Ok Computer e uno dei brani simbolo dei Radiohead, Paranoid Android nasce dopo una serata da incubo passata da Thom Yorke in un bar di Los Angeles
Il collettivo The Armed, che si è sempre definito “a Punk Band from Detroit” o, molto più semplicemente, “The greatest band that’s ever existed”, arriva al quarto disco e, per quanto è possibile, va incontro ad un processo di parziale “normalizzazione”. "Perfect Saviors" è un ottimo disco, senza dubbio inferiore ad "Ultra Pop", ma contenente moltissimi spunti tali da richiedere di essere guardato da molteplici angolazioni per poter essere compreso appieno.
Forse i primi a non crederci erano loro stessi, ma con “A Cat in the Rain” i Turnpike Trobadours, freschi di reunion, ci regalano non solo uno dei migliori album country dell’anno, ma anche della loro carriera.
Eccezionali Squid al Santeria Toscana, che assieme a Naima Bock in apertura ammaliano il pubblico. La band, una delle più interessanti della nuova ondata Post Punk, amalgama tutte le sue innumerevoli influenze per regalare un live che testimonia la loro capacità di rimanere efficaci senza mai adottare facili soluzioni d'impatto.
Non tutti i trash movies riescono col buco, ma a volte un pochino sì.
Nella vita di Buck Meek, chitarrista dei Big Thief, ci sono molte montagne diverse, in ognuno di questi luoghi è nata una canzone, racchiusa in questo terzo disco, "Haunted Mountain", che ruota attorno al tema dell'imponenza della natura e dell'amore, e a tutte le sfumature del cantautorato americano.
James Blake per la sua prima data del tour porta in scena al Fabrique un concerto bellissimo e altamente ballabile, testimonianza di un artista che dal vivo ha decisamente una marcia in più.
Dopo uno iato lungo nove anni, ritornano sulle scene gli iconici Winger con uno splendido disco di hard rock melodico.
Il sound dei Durry, per quanto inspessito dalle chitarre distorte e da una sezione ritmica particolarmente robusta, è fondamentalmente un Country Rock dei più classici. "Suburban Legend" è il fresco e interessante risultato di un incontro tra un fratello e una sorella, nell'universo della periferia americana.
Avere quasi cinquant'anni e non sentirsene nemmeno uno: sono i miracoli della musica. Da "Mexico" a "Sarah Maria", ecco "Gorilla", un disco bellissimo e intenso sulle mancanze, i dubbi e i fallimenti. Un album ove una tranquilla disperazione si intreccia ad armonie meravigliose, uno dei picchi di James Taylor.
Una chiacchierata con Gabriele Bellini sul suo ultimo lavoro, "Motus", pubblicato il 15 giugno. “Saper ascoltare è il moto perpetuo che fa girare il mondo”.
Una storia potente e appassionata, un perfetto mix tra romanzo di formazione e thriller, un emozionante connubio di pathos, adrenalina e profondità psicologica.
The wolfpack, il documentario di Crystal Moselle, è una storia di smodata passione per il cinema, dove si racconta, con sguardo rispettoso, la scelta di una famiglia di crescere i suoi sette figli (tutti con nomi provenienti dal sanscrito) reclusi in casa, in un brutto palazzone dell'East Side di New York. Il cinema diventa allora medicina dell'anima e strumento di conoscenza del mondo, oltre che di coesione tra fratelli.
Zombie, la canzone più famosa dei Cranberries, rappresenta una svolta nella storia della band, il cui suono vira decisamente verso il rock e i testi assumono un'angolazione politica
Ironici e divertenti, imprevedibili ma al tempo stesso coerenti e garanti di qualità, terribilmente immaturi e al contempo innegabilmente intelligenti. Gli Hives sono tornati con un annuncio funebre in una mano e l’invito a una festa folle nell’altra, l’occasione è la stessa: la morte di Randy Fitzsimmons.
Anticipato dai singoli “Chemical” e “Overdrive”, “Austin” è finalmente disponibile e restituisce al pubblico un Post Malone inedito. Il cantante statunitense si libera dagli abiti del personaggio per comunicarsi senza filtri.
In High life Claire Denis racconta della difficoltà di conciliare sopravvivenza, genitorialità, vuoto interiore e ricerca di equilibrio da parte di un sopravvissuto ad una spedizione a bordo di una navicella spaziale diretta verso un buco nero, il quale si ritrova a dover prendersi cura della sua bambina nonostante l'isolamento forzato e il destino incombente.
Dopo trent'anni di carriera, da solo o con i suoi Gov't Mule, Warren Haynes contina a produrre musica straordinaria, come testimonia questo nuovo "Peace... Like a River", ennesimo capitolo di una discografia impeccabile.
Chi parte con me, destinazione Nashville? Andiamo a casa di Jared James Nichols, un personaggio incredibile che ci porta nel suo mondo con racconti di vita e immagini da sogno rock americano (in video call ci ha mostrato tutte le sue chitarre Gibson signature!). Lo abbiamo intervistato poche settimane dopo il suo concerto a supporto dei The Winery Dogs, a Milano.
I romani Spiritual Front rileggono con appassionato rispetto alcune canzoni prese dal songbook immortale degli Smiths.
Il ribelle rock degli storici Duran Duran (ma non solo), torna con quello che potrebbe essere il suo testamento musicale e artistico. Un gioco infinito e sonoro, ispirato da tre decadi di suoni e influenze, che parla di un artista perennemente sottovalutato, ma la vita potrebbe riservare nuovi capitoli sorprendenti a Andy Taylor.
Se nel 1995 John Lee Hooker torna ed è ancora di moda, il merito è di questo album intenso, un ibrido tra pezzi storici ripresi magistralmente, duetti e importanti novità. "Chill Out" sentenzia senza ombra di dubbio la sua centralità nel movimento blues: un maestro senza tempo e senza età, in quel periodo ultimo collegamento a coloro che hanno ridefinito il genere nella sua transizione da acustico a elettrico.
Gli Arab Strap arrivano a Ferrara e "sotto le stelle", nell'unica data italiana del loro tour, ci suonano per intero il loro secondo album, Philophobia, un condensato perfetto del loro minimalismo musicale, del tono dimesso e di una narrativa cruda e asettica che negli anni ha evocato molteplici paragoni con i grandi narratori americani del secondo Novecento.
“I ponti di Madison County”, best- seller nel 1992, ha ispirato l’omonimo film diretto e interpretato da Clint Eastwood, insieme a una straordinaria Meryl Streep. Racconta la storia d’amore, breve ma intensa, tra Francesca Johnson e Robert Kinkaid. La trama è indubbiamente intrigante, romantica e disperata al punto giusto, ma il film, rispetto al libro, offre qualcosa in più, perché è più ruvido, ha più carattere ed è “ripulito” da quelle note dolciastre che in alcuni momenti risuonano come eccessive.
Da Cartoon Saloon (e altri) un film d'animazione diretto da Nora Twomey che racconta la vita difficile di Parvana, di sua madre e di sua sorella, donne in un'Afghanistan retto da uomini che non fanno altro che mortificare la figura femminile. Nonostante l'estetica accattivante per i bambini, "I racconti di Parvana" è un film duro e attuale come la cronaca più disarmante.
Una nuova artista italiana ci mette la voce, la faccia e la sua anima. "Finchè Sono Viva" è un inno di “inquietudine ballabile” che colpisce su più livelli e rappresenta bene l’epoca in cui proviamo a vivere. Il primo nuovo passo di Donïa Nö sa di rinascita e consapevolezza.
Seppur amato, apprezzato e ricordato con affetto, sono pronto a sostenere che Gary Moore sia stato un chitarrista e autore sottovalutato in tutte le sue diverse fasi musicali, soprattutto le più ombrose e discusse. "The Sanctuary Years" non ci offre clamorose scoperte o inediti sorprendenti, ma rispolvera quattro dischi che vanno assolutamente riscoperti.
Quindicesimo anno per il 2 Days Prog + 1, probabilmente la manifestazione più importante che abbiamo in Italia dedicata al Progressive in tutte le sue numerose declinazioni, curata dall'associazione Veruno Musica. Cartellone di altissimo livello e alcune band che vedere in Italia è difficile se non impossibile. Qui il racconto delle tre giornate.
Il secondo album solista di Wolfgang Van Halen conferma le doti di un musicista versatile ed eclettico, che è riuscito in poco tempo a liberarsi della pesante eredità paterna per intraprendere un autonomo percorso artistico.
Zemeckis mette in scena la storia di uno dei gesti performativi più incredibili e coinvolgenti dello scorso secolo, un film che ridà vita al ricordo collettivo delle Torri Gemelle purtroppo deturpato dalla tragedia dell'11 Settembre.
Viviamo in un panorama culturale bolso, poco o per nulla propenso alla curiosità. Ci siamo lasciati tramortire dall’ordinario e abbiamo perso la corsa verso la “fantastica” di Gianni Rodari. Forse sarebbe ora di tornare a riscoprire l’inutile ed il suo potere rivoluzionario. Bruno Munari ha tracciato una rotta, Federico Dragogna, con l’album “Dove Nascere”, l’ha seguita alla perfezione.
In occasione del concerto svoltosi lo scorso 29 luglio abbiamo intervistato The Fabolous Courettes: tra suggestioni R&R, argute osservazioni sul rock, la decisione di non incidere covers (un unicum per una band garage) ed una sorpresa in merito al loro secondo album “We are the Courettes”.
Dopo quindici anni di silenzio, gli americani Extreme tornano con un riuscito disco che alterna ballate e brani elettrici, tirando a lucido un suono accattivante, che trovò fortuna a cavallo fra gli anni '80 e '90.
"Everything’s Alive" è il disco in cui gli Slowdive ritrovano in pieno il suono del passato e lo ripropongono quasi del tutto immutato, fatta salva la sintonia sonora con la contemporaneità. Un ottimo ritorno, forse più ispirato del suo predecessore, che a dispetto del periodo cupo in cui è stato composto sembra dirci che ci sono un sacco di motivi per vivere la vita.
Artista geniale mai definitivamente sbocciato, Shawn Phillips nei primi anni Settanta pubblica tre album di una bellezza da lasciar senza fiato, per poi proseguire la lunga carriera tra alti e bassi, vivendo un’esistenza movimentata e ricca di colpi di scena, con la consapevolezza di possedere un’abilità unica per creare qualcosa che nessun altro avrebbe potuto ideare. "Contribution" è il suo primo disco importante. Riviviamolo insieme
Tra i molti omaggi agli indimenticabili Queen, quello del Direttore D’Orchestra Diego Basso sorprende per la sua ambiziosa spavalderia e il nobile intento di unire mondi sonori diversi e insieme complementari. Grandi ospiti e finalmente, in una suggestiva rotonda all’aperto, l’artista veneto ci offre per la prima volta la possibilità di ascoltare “Bohemian Rhapsody” COMPLETAMENTE suonata dal vivo, compresa l’impossibile parte vocale operistica dell’originale. Nemmeno i Queen ci erano mai riusciti.
Il nuovo, avvincente romanzo di Antonio Manzini, vede Rocco Schiavone alle prese con due diversi casi, uno legato al traffico di droga, e un altro, invece, che vede protagonisti l'ELP, sigla sotto la quale si celano giovani militanti che combattono, in modo non convenzionale, per la salvezza del pianeta.
Una ragazza cresciuta in Francia da genitori francesi visita per la prima volta la Corea del Sud, suo Paese natale e nel quale ancora vivono i suoi genitori biologici. Quella che doveva essere una semplice vacanza diventa per Freddie una ricerca delle proprie origini ma soprattutto una sofferta e caotica ricerca di sé stessa; la Corea diventerà così la sua nuova casa.
Suffer Little Children, la traccia conclusiva dell'omonimo album d'esordio degli Smiths, innescò parecchie polemiche perchè si riferiva esplicitamente alle vittime dei Moors Murders, uccisi barbaramente da Ian Brady e Myra Hindley, a cavallo fra il 1963 e il 1965
Ascolta i podcast di Radio Loudd e divertiti con le nostre trasmissioni a base di buonumore e tanta buona musica. Bastano due click per entrare nel nostro mondo. Enjoy!!!
LEGGIGrazie ai ragazzi di Night Shift, al Centro Internazionale di Quartiere di Milano si è potuto vivere una serata all’insegna della new wave of synth wave. Stefano Castelli, M!R!M! e Korine hanno regalato agli amanti della wave anni Ottanta di derivazione synth pop dei live act di grande livello, permettendo un meraviglioso e non scontato back in time.
LEGGI