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THE BOOKSTORECARTA CANTA
1793
Niklas Natt Och Dag
2019  (Einaudi)
LIBRI E ALTRE STORIE
7,5/10
all THE BOOKSTORE
25/05/2020
Niklas Natt Och Dag
1793
Un orrrendo delitto, un'improbabile coppia di investigatori, una Stoccolma tetra, lercia, spaventosa. Un palpitante thriller storico che vi terrà incollati al libro fino all'ultima pagina.

Niklas Natt Och Dag – 1793 (Einaudi, 2019)

È l’autunno del 1793.
Gustavo III è morto e la Svezia geme sotto il pugno di ferro di Gustaf Adolf Reuterholm, il lord reggente. Il Paese è affamato, sfinito dalle troppe guerre del defunto re. La paranoia prolifera come un morbo e per i vicoli di Stoccolma si sussurra di cospirazioni e complotti. Cosí la scoperta di un cadavere orrendamente mutilato sull’isola di Södermalm diventa una questione della massima urgenza.
L’incarico di risolvere il mistero viene affidato a Cecil Winge, un geniale procuratore ormai consumato dalla tisi. Con lui, Mickel Cardell, un reduce della guerra contro la Russia che, nonostante abbia lasciato il braccio sinistro sul campo di battaglia, possiede ancora una forza quasi sovrumana.

 

Nel lago di Fatburen, viene rinvenuto il cadavere di un giovane orrendamente mutilato. Le indagini vengono affidate a Cecil Winge, un giovane giudice gravemente malato di tubercolosi, e a Mickel Cardell, un agente della guardia cittadina, reduce di guerra, cinico, mutilato e alcolista. Un’accoppiata che sembrerebbe non avere speranza alcuna di venire a capo di un mistero fittissimo: non ci sono indizi e ogni pista battuta conduce a un punto morto. Fino a quando…

Questi i presupposti di un thriller storico palpitante, la cui fitta trama si sviluppa in una Stoccolma ricostruita magistralmente da Niklas Natt Och Dag: una città brulicante di gente, eppure tetra, lercia, pericolosissima, in cui la povertà dilaga in quartieri zeppi all’inverosimile di esseri umani sordidi, abbruttiti dall’alcol, pronti a qualunque nefandezza pur di sbarcare il lunario. Una città in cui il gelo e la neve avvolgono tutto nella loro morsa e non fanno sconti, mietendo vittime, che vengono accatastate ai margini della strada, in attesa che l’arrivo del tempo mite permetta di scavare la terra.

In questa cornice angosciante, inizia la caccia all’uomo di Winge e Cardell per arrestare il colpevole: una caccia resa quasi impossibile dalla malattia che mina la salute del giudice, dalle intemperanze alcoliche del poliziotto e da un sistema giudiziario inetto e corrotto.

Diviso in quattro parti (la seconda e la terza introducono altri due protagonisti funzionali alla trama del libro), perfettamente raccordate fra loro, 1793 è un thriller che vi terrà compagnia, con ritmi serratissimi, fino a un epilogo tanto imprevedibile quanto abilmente congegnato.

 

Non sempre, forse, la scrittura è all’altezza dell’intreccio narrativo, e qua e là ci si imbatte in qualche forzatura della trama e in alcune scene splatter, di cui, francamente, non si sentiva il bisogno. Ciò nonostante, il romanzo si propone come la classica lettura da portare sotto l’ombrellone la prossima estate, tanto avvincente che vi farà dimenticare anche di trovarvi a prendere il sole in un cubo di plexiglass.

TAGS: 1793 | bookstore | libri | niklasnattochdag | recensione | review | thriller