Un disco per parlare sottopelle, più che per saltare sottopalco. Intimo, crudo, senza sconti. Una dichiarazione inquieta ed estrema, fino all’ultimo soffio di voce disponibile. Si intitola 404DEI (Errore degli Dei) il nuovo album dei Little Pieces of Marmelade in uscita venerdì 12 dicembre per Astralmusic.
Anticipato dalla ballad minimale e ostinata "La Band", è il secondo capitolo, in italiano, di un percorso iniziato lo scorso 10 ottobre con l’uscita del primo disco, in inglese, Mexican Sugar Dance.
Ancora più libero, spontaneo, viscerale del precedente, 404DEI (Errore degli Dei) è introspezione alternata a energia straripante, tinte cupe che sgonfiano volumi sregolati, brani riflessivi che danno tregua a momenti disturbanti. Canzoni nate di getto in un difficile momento personale e artistico del duo composto da DD e Frankie Wah dove la musica diventa cura, esorcismo, creatività e sperimentazione senza uno scopo prefissato, se non quello di mettersi a nudo, senza paure, per sentirsi meno sbagliati e soli, per ritrovare ciò che si è perso.
"Non un disco che cerca approvazione, ma un atto di fede laica, un tuffo a occhi chiusi nella parte più vulnerabile, istintiva e spirituale di noi stessi", raccontano.
Rock contemporaneo con contaminazioni pop/noise, newpunk, blues e psichedeliche: quello dei LPOM è un sound che qui trova la sua casa in un disco registrato totalmente in presa diretta con Frankie dietro ai microfoni, alla consolle e anche dietro ai mix per catturare una sensazione. Imperfetta, storta, sbiadita, ma pura. Senza poi abbellirla, senza adattarla per darle il vestito che dovrebbe avere. Nessun filtro esterno, solo il suono vivo e grezzo.
Questo approccio autentico, tra scariche ad alto volume e divertimento, sarà protagonista anche dei prossimi concerti del Mexican Sugar Dance - Tour, organizzato da Crox Concerti, che dopo le prime date al Big Lebowski a Novara, al Freakout a Bologna e al Backstage Svevarena a Bisceglie (BT), prosegue il 18 dicembre al Biko a Milano, il 19 dicembre al Capodoglio a Torino, il 16 gennaio al Mood Social Club a Rende (CS), il 17 gennaio al Monk a Roma, il 7 marzo al Garbage Live Club a Pratola Peligna (AQ), il 20 marzo all’Auditorium900 a Napoli e il 21 marzo a Spazioporto a Taranto.
I biglietti sono disponibili qui: https://linktr.ee/lpomtickets.
"404DEI (Errore degli Dei), rispetto a Mexican Sugar Dance, è nato in un periodo in cui nulla sembrava più funzionare, a partire dalle nostre relazioni personali. Né le parole, né i gesti. Ciò che normalmente ci faceva sentire vivi si stava svuotando così come i metodi, il suono, le aspettative. Viene dal bisogno di mettere a fuoco chi eravamo dopo aver visto compromessi, promesse, meccanismi, frustrazioni dell’industria, ma aver scelto di stare comunque dentro la musica, in maniera totale.
La perfezione era diventata un’ombra che ci faceva perdere la luce così come lo stare in un sistema che sentivamo ci stesse risucchiando. Allora siamo tornati nel nostro studio a Filottrano (AN), tra le colline e il silenzio, e lì, soli con noi stessi, è arrivato tutto. La produzione del disco in primis è stata un atto di resistenza".
Apre la tracklist "Poppy (intro)": suonata solo da DD piano e voce e registrata di nascosto da Frankie, nasce da un concerto dal vivo condiviso con una persona amata, un incontro che diventa canzone. "Daniel J", ispirata all’artista cult Daniel Johnston, cerca la sincerità più cruda e disarmata, il ritorno al bisogno umano di connessione, all’amore come ultima possibilità.
Segue un invito a dimenticare non come atto di rabbia o fuga ma di liberazione, "Dimentica" non per ignorare, ma per lasciare andare ciò che ci àncora all’inerzia emotiva; la successiva è una dichiarazione d’intenti per ricominciare da dove tutto è partito, da ciò che è essenziale: "La Band".
In "JFR" una malattia aleggia nel testo come metafora di una società che non sta bene e applaude mentre soffoca; "Vertigo" è un rituale elettrico dove il rock’n’roll muore, una discesa nella vertigine, nel lato oscuro del culto artistico. "MTV" è un trip visionario: un brano violento, satirico, allucinato, tra delirio e denuncia, dove i simboli pop vengono smontati e riciclati come reliquie tossiche.
Un manifesto, un’utopia punk, "Nello spazio respiriamo" arriva come una scarica di pensieri spontanei dove per prendere fiato non servono megafoni ma spazio interiore. La divinità ha crashato e resta il farneticare dell’uomo in mezzo al caos nella title track, brano hardcore punk che, se urla, è perché ascoltare non basta più, se provoca, è perché c’è troppo silenzio attorno al dolore vero.
La ballata "Funeral", tra amore e anestesia, è preghiera e fuga, una confessione muta, dolente e profonda a cui segue "Amigo Mix", uno dei brani più esoterici e psichedelici, un viaggio al limite del visibile. "Kurtd" è l’incapacità di spiegarsi, il caos lucido del pensiero, la paura di non essere compresi e ancora; "Vecchi Jeans" invece racconta la tenerezza dell’usura emotiva, la bellezza fragile di chi resta anche quando tutto sembra sfilacciarsi. Infine, "Poppy (outro)": se l’intro è volutamente nuda, spoglia e solitaria, la chiusura è affidata allo stesso brano ottenuto però manipolando il pianoforte con delle armonie aliene.
Ogni brano è una confessione, una presa di coscienza, un modo per tornare ad una forma espressiva primordiale e libera, andando a comporre un disco che,concludono i LPOM, "non rappresenta totalmente quel che siamo dal vivo ma rispecchia la nostra idea di scrittura, immortalando un momento in cui è stato possibile fare musica senza dover dimostrare niente a nessuno".
404DEI (Errore degli Dei) diventa così per la band il ritratto di un pezzetto di vita da riguardare per non dimenticarsi chi si è davvero, soprattutto quando sembra che nessuno ci consideri.

Tracklist
1. Poppy (intro)
2. Daniel J
3. Dimentica
4. La Band
5. JFR
6. Vertigo
7. MTV
8. Nello spazio respiriamo
9. 404DEI (Errore degli Dei)
10. Funeral
11. Amigo Mix
12. Kurtd
13. Vecchi Jeans
14. Poppy (outro)
Crediti
DD: autore, voce, batteria, pianoforte, Solina, percussioni
Frankie: autore, chitarra, Mellotron, drum machine, OP-Z, registrazioni, mix,
Manuele Marani: violoncello in "La Band"
Tommaso Pettinari: coautore testi in "Dimentica" e "Vecchi Jeans"
Antonietta Elia: testo in "Kurtd"
Daniele Gatto: coautore testo in "MTV"
Davide Amati: coautore testo in "Vertigo"
BIOGRAFIA
I LPOM sono "DD" Daniele Ciuffreda (voce, batteria, pianoforte, synth) e "Frankie Wah" Francesco Antinori (chitarra, basso, synth, seconda voce). Compagni di lunga data, suonano insieme da oltre 10 anni unendo grunge, punk blues e psichedelia in un sound ruvido e potente. Dopo un primo EP autoprodotto, nel 2020 esce l’omonimo album d’esordio prodotto da Giacomo Fiorenza. In quello stesso anno partecipano a X Factor Italia conquistando il secondo posto, mentre nel 2021 sono in tour nei club italiani registrando numeri sold-out.
Nel 2022 esce l’album Ologenesi al quale seguono due anni di tour infuocati, palchi calcati con un’energia profonda e un periodo prolifico di scrittura che ha generato idee, bozze, visioni sonore.
Il 2025 è l’anno del ritorno con il brano "Family therapy", pubblicato il 27 giugno, e con una serie di date estive organizzate da Crox Concerti mentre il 29 agosto esce il secondo singolo "La Band".
Mexican Sugar Dance esce il 10 ottobre per Astralmusic, primo capitolo, in inglese, di un percorso che viene completato il 12 dicembre dall'uscita di un secondo disco, in italiano, dal titolo 404DEI (Errore degli Dei).

