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09/05/2025
Laibach
Alamut
Il collettivo sloveno Laibach e A/Political realizzano Alamut, una nuova opera sinfonica originale, cmposta in collaborazione con compositori e musicisti iraniani. L'album di 9 tracce, in uscita il 09/05 per Mute, via SpinGo, è ispirato all'omonimo racconto persiano del XI secolo.
di La Redazione

Laibach e A/POLITICAL pubblicano Alamut, un'opera sinfonica originale del collettivo sloveno, composta in collaborazione con i compositori iraniani Idin Samimi Mofakham e Nima A. Rowshan. Alamut sarà pubblicato in doppio vinile, in un cofanetto con doppio CD (entrambi con ampie note sulla copertina) e in digitale via Mute il 9 maggio 2025.

L'album trae ispirazione da Alamut (1938), il racconto di una storia della Persia dell'XI secolo dello scrittore sloveno Vladimir Bartol sul martirio e sul Culto delle Personalità che ha ispirato la serie di videogiochi Assassin's Creed, nonché artisti come Umberto Eco, Hawkwind e William S. Burroughs (che ha fatto riferimento all'opera in Naked Lunch, Nova Express e The Red Night Trilogy).

 

Il personaggio centrale del libro è Hassan-i Sabb?h, il carismatico leader religioso e politico degli ismailiti Nizari che ha fondato la misteriosa formazione militare nota come Hashshashin, o Ordine degli Assassini.

Hassan-i Sabb?h era un profeta autoproclamato che conduceva una guerra santa contro l'Impero Selgiuchide dal suo covo - il castello di Alamut. Il romanzo di Bartol (noto per la massima “Niente è vero, tutto è permesso”) esamina i meccanismi della propaganda in un momento in cui l'autore assisteva in prima persona all'ascesa del fascismo a Trieste (Italia).

Nella rivisitazione di Alamut, composta da 9 tracce, queste idee di nichilismo radicale si intrecciano con la poesia persiana classica di Omar Khayyam, mentre i versi sensuali di Mahsati Ganjavi si fondono con colori orchestrali minimalisti derivati dalla tradizione iraniana. I meccanismi di propaganda di Hassan-i Sabb?h riecheggiano nel principio industriale del funzionamento dell'orchestra e nel suono unico dei Laibach.

 

L'album è stato registrato in occasione del concerto al Teatro all'aperto Križanke, Monastero della Santa Croce, Lubiana, dai Laibach e dalla RTV Slovenia Symphony Orchestra, diretta dal direttore iraniano Navid Gohari.

La convinzione dei Laibach è che “le differenze culturali e politiche in questi tempi complessi devono essere superate attraverso una cooperazione profondamente aperta, contro ogni previsione.

La produzione avrebbe dovuto essere presentata in anteprima a Teheran, ma l'attuale clima politico lo ha finora impedito. Al contrario, è stato invitato il gruppo vocale Human-Voice Ensemble di Teheran, che ha lavorato insieme a due ensemble sloveni: il Gallina Vocal Group e AccordiOna, un'orchestra di fisarmoniche di 60 elementi.

Alamut è stato composto da Luka Jamnik (Laibach), Idin Samimi Mofakham e Nima A. Rowshan.

 

 

Tracklist

Overture
Secret Gardens
Fedayeen
Transition
Meditation I
War
Doors of Perception
Metaverse
Meditation II & Epilogue