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TRACKSSOUNDIAMOLE ANCORA
Babylon
David Gray
1998  (East West)
AMERICANA/FOLK/SONGWRITER ROCK POP
all TRACKS
26/05/2025
David Gray
Babylon
Una canzone sulla fine dell'amore, densa di significati, che valse a David Gray quel meritato successo che, precedentemente, gli era sempre sfuggito.

Beh, guardando indietro nel tempo

Sai che è chiaro che sono stato cieco

Sono stato uno stupido

Per aprire sempre il mio cuore

A tutta quella gelosia, quell'amarezza, quel ridicolo

 

Seconda traccia da White Ladder, quarto album in studio del cantautore britannico David Gray, Babylon parla di un ragazzo che è stato lasciato dalla propria compagna. Una volta che si rende conto di aver permesso alla paura di bloccare il suo cammino verso l'amore, decide che la rivuole indietro. Forse, però, ormai è tardi.

David Gray, che aveva trent’anni quando fu pubblicato l'album, all'epoca era felicemente sposato e non era certo afflitto da pene d’amore. Il suo intento, semmai, era di riflettere, attraverso il personaggio della canzone, su come spesso i sentimenti vengano trattenuti, su come alcune sovrastrutture mentali tolgano spontaneità all’amore e su come dubbi, paure, gelosie finiscano per compromettere anche la più appassionata delle relazioni. Il tema, dunque, è quello di abbandonarsi, di lasciare andare cuore e mente, di arrendersi di fronte al sentimento, di arrendersi a tutti i costi.

"Babilonia" è una parola ricca di fascino, molto suggestiva da cantare e carica di significato storico. L'antica Babilonia era, infatti, una delle principali città della Mesopotamia situata nell'attuale Iraq: un luogo traboccante di cultura e di bellezza, passato alla storia per i giardini pensili, considerati una delle sette meraviglie del mondo antico.

Questa parola piaceva moltissimo a Gray, la cui intenzione fu quella di utilizzarla per riferirsi a Londra, che in epoca vittoriana era considerata la moderna Babilonia. Negli intenti del songwriter, sia il disco che la canzone, dovevano suonare fortemente “londinesi”, e l’accenno a Babilonia, pescato dalle pagine di storia che aveva studiato in gioventù, aveva esattamente quell’intento. L’accostamento tra le due grandi città era però solo il frutto di un ricordo, di cui il cantautore era convinto, ma fino a un certo punto. Così, quando la canzone fu completata, Gray andò in panico pensando di aver commesso un errore sesquipedale. Iniziò a cercare quel ricordo di gioventù su dizionari, enciclopedie e libri di storia, fin quando trovò conferma dell’intuizione avuta, grazie a suo suocero, uomo di grande cultura, che lo tranquillizzò sul fatto che, un tempo, Londra veniva chiamata proprio Babilonia.

Il ragazzo protagonista della canzone viene raccontato mentre trascorre un fine settimana, in cui ogni giorno - venerdì, sabato e domenica - introduce una nuova strofa.

 

Venerdì sera non andrò da nessuna parte

Tutte le luci stanno cambiando dal verde al rosso

Girare le stazioni televisive

Situazioni che mi attraversano la testa…

 

Sabato sto impazzendo

E tutte le luci stanno cambiando dal rosso al verde

Muovendomi tra la folla sto spingendo

Tutte le sostanze chimiche scorrevano nel mio flusso sanguigno… 

 

Domenica tutte le luci di Londra

Splendente, il cielo sta svanendo dal rosso al blu

Sto calciando tra le foglie autunnali

E ti chiedi dove potresti andare… 

 

Questo escamotage venne definito da Gray “approccio matematico” alla scrittura ed era stato ispirato da You May Be Right di Billy Joel, che utilizzava lo stesso artificio. La bellezza del brano risiede nel perfetto interplay fra liriche e melodia, il testo sembra danzare sulle note e suggerisce questa meravigliosa sensazione di due cose che si intrecciano in modo molto, molto naturale, come i viticci di una vite che si arrampica su un recinto.

La canzone è costruita su una linea di chitarra acustica, ma c'è molto altro intorno a essa. Il produttore di Gray, Lestyn Polson, ha utilizzato un campionatore per elaborare il ritmo scattante che risuona durante la canzone e ha fatto passare il piano attraverso un vocoder per dargli un suono elettronico. Campioni di tastiere, basso e batteria sono stati aggiunti per completare la traccia, e tutto è stato realizzato nello studio di casa di Gray su un registratore digitale a otto tracce.

Quando registrò l'album White Ladder, nel 1998, Gray aveva alle spalle tre album di scarso successo, che gli avevano fatto perdere il contratto che aveva stipulato con la Emi. Quindi, registrò il disco a sue spese, come ultimo, disperato tentativo di emergere dall’anonimato.

Gray, nel novembre del 1998, stampò seimila copie e le distribuì in Irlanda, il paese dove precedentemente aveva ottenuto maggiori consensi, ricevendo immediatamente un’accoglienza entusiastica, tanto che, a tutt’oggi, White Ladder è l'album più venduto nella storia irlandese. Successivamente, ha distribuito un singolo, Please Forgive Me, nel Regno Unito, guadagnando la piazza numero 72 nell'aprile 1999, e riuscendo così a firmare un contratto con l'etichetta britannica East West per pubblicare White Ladder in Inghilterra. "Babylon", pubblicato come secondo singolo, arrivò al quinto posto nel luglio 2000.