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MAKING MOVIESAL CINEMA
Brutti e Cattivi
Cosimo Gomez
2017  (01 Distribution)
COMMEDIA AZIONE
all MAKING MOVIES
20/10/2017
Cosimo Gomez
Brutti e Cattivi
All’interno di questo nuovo genere, Gomez si muove con intelligenza, puntando su un montaggio veloce unito a una colonna sonora fatta di musiche riconoscibili e immediate.

Sono brutti e sono cattivi. Sono pure piuttosto disperati, handicappati, non in grado di integrarsi.
Sono però decisi a cambiare, con una rapina, di quelle ben pianificate.
Sono il Papero, nato senza gambe, la Ballerina, nata senza braccia, che insieme formano la coppia perfetta, poi ci sono anche il Merda, tossico impenitente, e Plissé, nano, esperto scassinatore di casseforti. Insieme, mettono su una banda per rubare 4 milioni alla mafia cinese. 
Tutto filerà liscio?
Ovviamente no, perché ci sono doppi e più giochi, perché c'è sempre il pesce più grosso in attesa di prendere il più piccolo. 
Brutti e cattivi di Cosimo Gomez va ad inserirsi nel nuovo filone della commedia italiana coraggiosa. Quella che strizza l’occhio all’America, che si fa più scorretta, più ritmata e che soprattutto mette un occhio di riguardo al reparto tecnico. Una maggiore attenzione all’atmosfera, alle luci e alla fotografia si nota da subito anche qui, con quei colori acidi e accesi, con la sensazione di sporco che non si stacca di dosso, complici anche trucchi e costumi creati ad arte e che trasformano in modo irriconoscibile gli attori protagonisti. All’interno di questo nuovo genere, Gomez si muove con intelligenza, puntando su un montaggio veloce unito a una colonna sonora fatta di musiche riconoscibili e immediate.
Questo nuovo cinema italiano potrà anche sembrare sempre lo stesso da qualche anno a questa parte, ora che tanto viene prodotto, ma quando vuole sanamente intrattenere, divertire, prendersi gioco anche di chi solitamente non viene preso di mira (i portatori di handicap, ad esempio), allora lo si accetta e lo si vede di buon grado, ringraziando attori che si prestano a prove di imbruttimento e di maestria come Claudio Santamaria, Marco D'Amore e Sara Serraiocco.
Brutti e cattivi non si risparmia in violenza e scurrilità e non risparmia ottime citazioni filmiche e scene già parzialmente cult (quella del ballo, perfetta) mentre il romanaccio la fa ancora una volta da padrone.
E pur non facendo breccia in modo diretto e puro come altri film appartenenti all'ondata di cui sopra (Jeeg Robot, Smetto quando voglio) fa sentire la sua voce.