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THE BOOKSTORECARTA CANTA
CANAPA – Una storia incredibile
Matteo Gracis
2019  (Chinaski Edizioni)
LIBRI E ALTRE STORIE
all THE BOOKSTORE
22/05/2019
Matteo Gracis
CANAPA – Una storia incredibile
Matteo Gracis è l’autore del libro “CANAPA – Una storia incredibile” pubblicato recentemente da Chinaski Edizioni. Le origini, la fortuna, l’evoluzione contrastata e i mille usi di questa “pianta miracolosa”. Lo abbiamo intervistato.

«[…] Che i bigotti, i bacchettoni, i conformisti, i puritani ma soprattutto i proibizionisti, i signori del petrolio e quelli di big pharma e infine i politici ostili ai cambiamenti se ne facciano una ragione: la Canapa ha vinto, non la fermate più. Non vi resta che accettare questo dato di fatto e farvi da parte».

 

Come e quando nasce l’idea di scrivere un libro come Canapa una storia incredibile?

Semplicemente dal fatto che in Italia un libro simile non era mai stato scritto e dopo anni di ricerche, studi ed esperienze nel settore, ho ritenuto che fosse arrivato il momento di metterle nero su bianco.
È da tempo che ci pensavo ma ho iniziato realmente a scriverlo circa quattro anni fa.

Dal tuo libro si deduce un’incredibile quantità di possibili usi alternativi della Canapa, ti va di farci un sunto?
Bio-edilizia in calce e canapa, con proprietà naturali antisismiche, ignifughe e di isolamento. Bio-plastica in canapa, che potrebbe sostituire tutti i prodotti realizzati oggi col petrolio. Abbigliamento in fibra di canapa, sano, naturale, antibatterico e sostenibile. Giusto per fare alcuni esempi.

Parlaci della tua collaborazione con la casa editrice Chinaski.

Sono stati gli unici a non impormi particolari compromessi e lasciarmi la massima libertà sui contenuti del libro. Ho rifiutato le proposte di case editrici più grandi proprio per non perdere indipendenza e credibilità.

Sta andando molto bene il libro su Amazon e nelle librerie…
Sì, è partito bene e a distanza di dieci giorni dall'uscita è già andato in ristampa. Il mio obiettivo è di farlo leggere a più persone possibili quindi sono contento, ma la strada è ancora lunga.

Dalla lettura del libro e dalla tua biografia si evince che nella vita hai viaggiato davvero tantissimo. Le persone che hanno girato tanto come te cominciano a concepire il pianeta come una grandissima città? Quanto è stata influenzata la tua scrittura da questa grande mobilità e condivisione di esperienze?

Tantissimo! Come scrivo nel libro per me viaggiare è ossigeno, apre la mente e dona consapevolezza. Le mie avventure in giro per il mondo mi hanno aiutato molto in questo progetto, sotto vari punti di vista.

Cosa hai provato nell’esatto istante in cui hai terminato di scrivere il libro?

Mi sono sentito più leggero: era un bagaglio di fatti e notizie che da tempo sentivo di voler condividere con il mondo. E quando un'idea astratta si concretizza, è una gran bella soddisfazione.

Quali sono gli autori e le letture che hanno influenzato maggiormente, a tuo giudizio, il tuo attuale stile di scrittura?

Io leggo circa una ventina di libri l'anno ma non ho uno scrittore preferito in particolare. Sono molto curioso, quindi spazio e vario sia argomenti che autori. Inoltre, sono un grande amante del buon cinema e per il mio libro ho cercato di adottare una scrittura da sceneggiatura cinematografica.

C’è una parte di Canapa, una storia incredibile che ti piacerebbe citarci? Perché?
“Guardatevi attorno, siate curiosi sempre, leggete, informatevi, guardate film o andate a teatro, navigate su internet, viaggiate se potete, impegnatevi in qualcosa in cui credete, credete in qualcosa, cercate qualcosa in cui credere e su cui impegnarvi, non accontentatevi, mai, non abbattetevi, mai, non fermatevi, mai. Appassionatevi, innamoratevi, di voi, della vita, del mondo…”
Questo è un passaggio che sta piacendo (e che mi piace) particolarmente. È molto crudo, sincero, diretto... e positivo. 

Se dovessi consigliare uno sfondo musicale o una serie di sfondi musicali con cui accompagnare la lettura del libro su cosa ricadrebbe la tua scelta?

Hip-hop e musica elettronica: io stesso ho scritto il libro con il mood di questi due generi, che sono anche i miei preferiti. Senza dimenticare, di tanto in tanto, qualche grande classico del cantautorato.

Oltre che autore sei anche il direttore della storica rivista Dolce Vita. Che tipo di avventura è stata quella di aprire e gestire una rivista come Dolce Vita in Italia?
Un'avventura avvincente e stimolante, che racconto in maniera dettagliata proprio nel libro. Ero poco più che ventenne quanto mi sono lanciato in questa piccola grande impresa e sono stato molto fortunato ma allo stesso tempo audace.

Prossimi viaggi, prossimi obbiettivi e prossimi libri all’orizzonte?

Intanto i primi di luglio “stacco la spina”, spengo il telefono e parto con la mia famiglia per un viaggio on the road a bordo di un camper, a zonzo per l'Europa. A cambiare il mondo, ci ripenso quando rientro, in autunno

 

TAGS: canapa | chinaski | gracis | intervista | libri | matteo