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TRACKSSOUNDIAMOLE ANCORA
Changes
Black Sabbath
1972  (Vertigo)
CLASSIC ROCK
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09/06/2025
Black Sabbath
Changes
Un'anomalia nel repertorio dei Black Sabbath, una canzone lontanissima dai territori heavy rock frequentati dalla band, una ballata struggente che parla della fine di un amore

Un suono decisamente soft, una melodia struggente, un testo nostalgico e malinconico. Strano a dirsi, ma questa splendida ballata che porta il nome di Changes è stata scritta dai Black Sabbath, band nota per aver tracciato la strada dell’heavy rock grazie a canzoni memorabili come Paranoid, War Pigs e Iron Man, solo per citare tre dei brani più famosi del loro repertorio.

Tuttavia, se è indubbio che i pezzi più pesanti sono quelli che li connettono alla loro fanbase e costituiscono la maggior parte dei loro singoli di successo, è altrettanto vero che la band, talvolta, amava anche sperimentare, esplorando territori lontanissimi dalla propria sensibilità musicale (un esempio per tutti, Air Dance, sesta traccia dal loro ottavo album, Never Say Die!, che si accosta a sonorità jazz).

Quando incisero il brano, i Sabbath erano consapevoli di andare controcorrente e che il rischio fosse quello di scontentare i loro fan storici, ma il pezzo era talmente bello, che accantonarlo sarebbe stata una vera e propria eresia.

La canzone fu scritta dal bassista del gruppo, Geezer Butler, ispirandosi al momento difficile che stava vivendo l’amico e batterista Bill Ward, il quale era alle prese con un tormentato divorzio dalla moglie. Changes è, dunque, una canzone sull’amore che collassa, il cui testo basilare, ma efficacissimo, trabocca di dolore e di rimpianto.

 

Mi sento infelice

Mi sento così triste

Ho perso la migliore amica

Che io abbia mai avuto

Era la mia donna

L'amavo così tanto

Ma ormai è troppo tardi

 

Strano a dirsi, ma Bill Ward, il cui matrimonio in rovina ha ispirato la canzone, non l'ha suonata, perché il brano non prevedeva l’utilizzo della batteria. Lo strumento principale è il pianoforte, suonato dal chitarrista dei Sabbath Tony Iommi, mentre il drone in sottofondo che suona come una sezione d'archi è in realtà un Mellotron, che è essenzialmente un campionatore basato su nastro. In questo caso veniva utilizzato per riprodurre i suoni degli strumenti a corda, come già avevano fatto i Beatles per l’intro di Strawberry Fields Forever.

 

Changes fa parte del quarto album dei Black Sabbath, intitolato semplicemente Vol. 4. L'album fu pubblicato nel 1972, quando la band era all’apice del successo, grazie a un massacrante tour de force di concerti, che li portò ad avere un nutrito seguito sia nel regno Unito che negli Stati Uniti, dove, peraltro, l’album fu registrato (ai Record Plant di Los Angeles), durante sessioni in cui i quattro facevano uso smodato di cocaina, una dipendenza che finì per esacerbare gli animi dei componenti e aprire le porte alla parabola discendente della loro carriera. La canzone, una ventina di anni dopo (nel 2003), ha vissuto una seconda vita e ha ritrovato un inaspettato successo, quando Ozzy Osbourne e sua figlia Kelly l’hanno trasformata in un duetto in cui la bambina di papà, diventata ormai grande, abbandona la famiglia per percorrere la propria strada.

 

Kelly:

Ti amo papà

Ma ho trovato la mia strada

 

Ozzy:

La mia bambina è cresciuta adesso

Ha trovato la sua strada

 

Incredibile ma vero, questa versione balzò alla prima piazza delle classifiche del Regno Unito, una posizione mai registrata da nessuna canzone dei Black Sabbath o di Ozzy Osbourne solista.

Nel 2013, il compianto e straordinario cantante soul Charles Bradley realizzò una cover intensissima di Changes, che Geezer Butler definì la migliore interpretazione di una canzone dei Black Sabbath di sempre.