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PREVIEW, EVENTI E COMUNICATICOMING SOON
Cirrus
Angus McOg
2023  (Murmur / Gare Du Nord / A Buzz Supreme)
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all PREVIEW, EVENTI E COMUNICATI
30/05/2023
Angus McOg
Cirrus
"Cirrus" è il nuovo disco di Angus McOg per Murmur e Gare Du Nord, via A Buzz Supreme. Otto brani che nascono da un cuore Folk Rock in viaggio tra Americana, Indie e Art Rock.
di La Redazione

I cirri sono tra le nuvole più in alte nel cielo. Costituiti da piccolissimi cristalli di ghiaccio, appaiono rarefatti, lontanissimi, inafferrabili. Ma quando i raggi del sole li attraversano all’alba e al tramonto, ecco che si trasformano in filtri colorati, capaci di cambiare il mondo negli occhi di chi guarda, mutando la percezione delle cose, del tempo e dello spazio. Ed è seguendo il filo di questo sguardo che Cirrus diventa il titolo del nuovo disco di Angus McOg, otto brani che nascono da un cuore Folk Rock in viaggio tra Americana, Indie e Art Rock.

 

A quattro anni da Beginners, il precedente lavoro di Angus McOg, Cirrus nasce in modo molto semplice e schietto, con canzoni arrangiate spesso in sala prove e registrate in presa diretta: chitarra, piano, basso e batteria, con l’aggiunta delle linee di tromba o armonium e un pizzico di synth a completare l’affresco. Ma così come la luce filtrata dalle nuvole cambia la prospettiva delle cose, così lungo la tracklist questa semplicità talvolta si dilata. E sulla scena si fanno spazio momenti di sospensione, paesaggi sonori, parentesi naive o quasi surreali, che aprono la quarta parete della stanza dove la band sta suonando. Ecco che arrivano così gli archi a chiosare la title track “Cirrus”. Oppure code di fuzz si fanno strada in brani come “Lou” o “Chances”. E ancora, “Parts” prende in prestito l’incedere di un basso e di una chitarra quasi post-punk/new wave. Mentre accanto a momenti intimamente acustici, come “Currents”, o alle armonie vocali di “Say My Name”, arriva un pezzo quasi del tutto assurdo come “Communist Party Party” (la storia vera di un modenese che prova con scarso successo a spiegare a una ragazza inglese cosa sia la Festa dell’Unità).

 

Nomi come Wilco, The National, Bonnie Prince Billy rimangono sicuramente tra le coordinate di riferimento di questo lavoro. E accanto a loro nel bagaglio di Angus Mc Og c’è sempre un arcipelago che va da Nick Drake a Jason Molina, da Robert Wyatt a Mark Hollis, da David Crosby ai Grizzly Bear.

Ma la strada su cui si muove oggi Angus McOg è anche quella di chi sa che è sempre viva una sfida creativa per chi ha scelto il campo della lingua inglese senza essere madrelingua. E questa scelta richiede soprattutto di fare uno sforzo in più nella costruzione di una voce narrante personale, di un linguaggio capace di stare in piedi.

E anche per questo è stato davvero un piacere ricevere l’interesse di Ian Button, ex dei Death in Vegas, che con la sua label Gare Du Nord contribuisce a far uscire Cirrus nel Regno Unito.

Cirrus è stato registrato al Sonic Temple Studio di Parma sotto la direzione di Andrea Rovacchi (Julie’s Haircut) e masterizzato a New York da Joe Lambert (Sharon Van Etten, The National, Deerhunter, etc ). Il disco esce in Italia e UK su label Murmur e Gare Du Nord, edizioni Ala Bianca.

 

 

BIO

Angus McOg nasce come alter ego di Antonio Tavoni, da Modena. Il progetto muove i primi passi nel 2009 durante le settimane passate a casa di un amico a Sydney. Nuovamente in Italia, il primo album, Anorak, viene pubblicato nel 2011, seguito da Arnaut nel 2013. Durante questo periodo, Angus McOg suona in Italia, Francia, Regno Unito e negli Stati Uniti, viaggiando da solo o in trio. Firma le musiche per Aishiteru My Love, lungometraggio del regista Stefano Cattini presentato all’edizione 2013 del Festival dei Popoli di Firenze.

L’anno successivo Angus McOg viene scelto da Thurston Moore per aprire le date italiane del suo The Best Day tour, all’Alcatraz di Milano e al Teatro dell’Antoniano di Bologna. Collabora quindi insieme a Luca di Mira (Giardini di Mirò) per la sonorizzazione di Regen, cortometraggio del 1929 del regista olandese Joris Ivens. Insieme allo stesso Luca Di Mira prende il via la scrittura del successivo album Beginners. Il tour che segue vede Angus McOg tornare dal vivo in Italia e Regno Unito, dove viene anche invitato a suonare al Leigh Folk Festival 2019.

Nei lunghi mesi della pandemia, inizia la scrittura dei nuovi brani. Questi confluiscono nel nuovo album Cirrus, registrato al Sonic Temple di Parma sotto la supervisione di Andrea Rovacchi (Julie’s Haircut) e insieme alla nuova band che vede la presenza del trombettista e polistrumentista Enrico Pasini e del batterista Luca Torreggiani, oltre al bassista e contrabbassista Francesco Zaccanti che si unisce alla formazione ad album ormai terminato. Il disco esce a primavera 2023 in Italia e UK per Murmur Music e Gare Du Nord, label dell’ex Death in Vegas Ian Button.

 

Registrato e mixato da Andrea Rovacchi al Sonic Temple Studio di Parma.

Registrazioni aggiuntive fatte da Davide Cristiani al Bombanella Soundscapes Studio di, Maranello.

Masterizzato da Joe Lambert presso Joe Lambert Mastering, Cortland Manor NY, USA.

Prodotto e arrangiato da Angus McOg. Orchestrazioni su Cirrus di Luca Di Mira.

Tutti i brani scritti da Antonio Tavoni, Tranne Cirrus di Enrico Pasini e Antonio Tavoni, Parts and Communist Party Party di Luca Di Mira e Antonio Tavoni. Edizioni Ala Bianca Publishing.

 

Line Up

Antonio Tavoni: voce, chitarra, piano, armonium.

Luca Di Mira: basso, synths, piano elettrico.

Enrico Pasini: tromba, flicorno, piano, piano elettrico,organo.

Luca Torreggiani: batteria, percussioni.

Fulvia Gasparini: voci.

 

Copertina e artwork di Massimo Pastore

 

Tracklist:

1. Cirrus

2. Lou

3. Currents

4. Parts

5. Chances

6. Sirens

7. Communist Party Party

8. Say My Name