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SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
29/01/2021
Alessandro Tomaselli
Come un regalo anche le canzoni
In anteprima su LOUDD il singolo “About Six Years No Smoking Wow”, che la dice lunga sul voler restar confinati dentro quel che arriva, con fare schietto e sincero, dal brano, dalle liriche, dalle metriche… dal mix del tutto.

“Il gioco degli sguardi è una storia antica” (A. Tomaselli)

 

Eppure io cerco sempre di andare altrove, cosa che mi è riuscita solo in parte questa volta. Ma succede anche così: a volte la vita insegna che non c’è troppo altro altrove e che la bellezza è anche restar fermi davanti quel che si vede. E quel che si vede (e che si sente) è questo nuovo singolo firmato da Alessandro Tomaselli, leader dei salentini Senza Rancore Fran, che pubblica il secondo disco da solista, anticipato da una canzone che consegna il fianco ad una mattina quotidiana di una Berlino di quei primi giorni di una pandemia che stava bussando alle porte del mondo, una traccia capace di dipanare la sua semplicità narrativa con poco. La scusa di una quotidiana lotta contro il vizio (il fumo) - che lo ha visto vincitore - diviene gusto urbano e mood d’autore rugoso e privo di organze dedite al perbenismo di facciata.

Il cantilenante suono lo-fi, per quanto dolce, l’incedere lento nel passeggio come nelle melodie, ci restituisce cruda l’immagine di un disco di periferia, di un quartiere di cemento, di un giorno uguale a quello che è appena passato. Sono narrazioni che mi affascinano così come ho trovato interessante la trasparenza di questa voce, l’immediatezza di queste immagini, la diretta conseguenza delle liriche di questa canzone. Uscirà il 19 Marzo questo suo secondo lavoro che nel titolo sembra conservare un viaggio, un libro o forse un intero film: “Guarda come ti guarda”.

Ho sempre amato i regali, quelli veri: cose che arrivano senza averle previste da calendario, ma solo accogliendo il senso di un pensiero e di un momento. Queste sono le prime cose che davvero non hanno (anzi non dovrebbero) avere niente dietro. E forse è tutto quello che manca e che voglio ritrovare dietro le canzoni. Ed è capitato così ascoltando questo nuovo brano di Alessandro Tomaselli.

 

Metafora: credo ci siano non detti o non scritti dietro le liriche di questo brano. Ad esempio questo non fumare da sei anni... sbaglio?

Appunto, se è un non detto o un non scritto, come tu dici, perché dovrei dirlo adesso? Ci starebbe ora una emoji con l ?occhiolino o con gli occhiali da sole. Ma nelle interviste, meglio di no. Comunque in questo caso ci è andata bene, perché “About six years” è forse l’unico brano nel suo genere in tutto il disco, l’unico ad essere chiaro e diretto, così come lo senti. Ho davvero smesso di fumare, da anni ormai. Non più sei, ma un paio in più ad oggi, da quando il brano l’ho scritto. Questo forse l’unico inghippo.

 

E questo vento che tanto citi, quasi a richiamare una risposta dylaniana alla vicenda, in realtà che tipo di vento è? Anche questo è un non detto se vuoi.

L ?accostamento al vento dylaniano mi fa davvero piacere, non ci avevo pensato. Grazie del volo pindarico. Vedi che come ascoltatore pure tu hai un bel da fare? Forse dovrei intervistare io te. E al tuo posto io citerei “Le vent nous portera”.

(Qui, l’emoji con gli occhi rilassati da Buddha).

 

Berlino che storia aveva nei giorni di questo video? Ed oggi come pensi sia cambiata?

Erano i primi giorni del lockdown, arrivato di minore entità e con ritardo rispetto all’Italia. Dopo quasi un anno, la situazione è prostrante, come puoi immaginare. È così ovunque. E ce n’è prima che finisca del tutto. Mettici poi l’inverno, quella sensazione di essere al buio anche di giorno. Credi di essere uscito per sbaglio con gli occhiali da sole e invece è semplicemente inverno.

(Qui l’emoji dispiaciuta, o disperata alla grido di Munch).

 

Sai cosa mi colpisce di questo video? Dietro le tue spalle sembra passare uno spaccato quotidiano di un rione italiano di una qualunque città nostra, ci hai fatto caso?

Beh, sì. Un aspetto positivo di questa situazione, col senno di poi, è il ricordare a noi stessi ancora una volta che tutto il mondo è paese, e pure un paese che si gira in fretta. Mettici poi un tizio con gli occhiali da sole e la camminata da italiano che sono, è fatta. Siamo in Italia.

(Emoji dell’onda di Hokusai, o forse un semplice cuore).

 

Questo lo-fi perennemente celebrato, dal suono alla tua voce, al mix alle immagini del video, un lo-fi educato che comunque sa stare al suo posto senza eccedere e senza esagerare, anche questo lo-fi sembra dirmi altro oltre alla sua “estetica”: che cosa significa?

Il lo-fi che tu intendi è una questione di mezzi e una scelta stilistica per forza di cose. Non sono un tecnico del suono, ho lavorato a orecchio con strumentazione modesta e in questo senso il missaggio di Valerio Daniele è stato decisivo nel portare i brani a un livello superiore. Mettici poi che ho suonato un vero hammond elettrico, comprato da uno dei primi tastieristi dei Litfiba, trovato su ebay, un tizio di mezza età, italiano di cui non ricordo il nome, che viveva a Friedrichshain. Mettici pure che il pianoforte l’ho ripreso coi microfoni, un folle, direbbero oggi quelli dell’hi-fi. Ho registrato per lo più come si faceva negli ultimi anni 90/2000 (uso l’impersonale per non sembrare troppo vecchio). La tentazione è forte, comunque. Infatti il prossimo disco mi sa che me la risparmio e passo al midi. Vedremo.

 

A chiudere: uscirà questo disco (che spero abbiamo una dimensione anche in vinile) “Guarda come ti guarda”. E anche qui, il soggetto omesso scrive tutte le storie possibili. Dicci la tua.

Immagina la scena: tu seduto con qualcuno di fianco, qualcuno che conosci e ti conosce da tempo, entrambi fotogenici e con un book fotografico sulle due gambe che si toccano. E poi a caso uno dei due, ti punta verso una foto e dice: “Guarda, guarda come ti guarda”. Il gioco degli sguardi è una storia antica, hai detto bene tu: tutte le storie possibili.

Il vinile arriverà come arrivano i regali, credo. Al momento solo digital, High Fidelity.

(Emoji con goccia di sudore sul lato destro della fronte. Oppure una che si scompiscia dalle risate).

 


TAGS: AboutSixYearsNoSmokingWow | anteprima | loudd | paolotocco | Tomaselli