Lucy Gooch è cresciuta nel Norfolk inglese e si è poi trasferita a Bristol, città di sonorità elettroniche, folk e acustiche con una forte tradizione musicale che ha dato i natali ad alcuni dei più innovativi artisti inglesi degli ultimi 30 anni.

Nel suo debutto, Lucy Gooch rimane fedele alle basi elettroniche dei primi singoli, pur incorporando una strumentazione acustica e scavando a fondo nelle radici folk attraverso la scrittura delle canzoni. Ma il cuore della musica di Lucy è la sua voce estasiante, con la quale ha sperimentato più che mai durante le registrazione di Desert Window.

"Like Clay", il primo singolo e opener dell'album, è una canzone ampia che riecheggia i suoi primi singoli e lavori. Lucy conferisce uno stile unico al songwriting e alla voce, insieme a strati improvvisati in loop su un pattern ricorrente di chitarra e basso. "È nata in modo semplice ed è la canzone che scorre in modo più naturale", racconta Lucy Gooch.

Lucy Gooch ha sempre lavorato sulla stratificazione della voce, sin dall'EP di debutto Rushing e nel successivo Rain's Break; questa raccolta di canzoni che attraversano i generi l'ha consacrata tra i nomi da tenere anche grazie alle sue esibizioni a Glastonbury, SXSW e Rewire nel 2021. In seguito a questo turbinio di attività, l'artista ha vissuto cambiamenti e sconvolgimenti mentre lavorava a quello che sarebbe diventato il suo debutto; si è trasferita da Bristol a Norwich prima di stabilirsi finalmente a York.

Molti dei brani di Desert Window sono nati come improvvisazioni vocali da cui ha tratto una narrazione. Prendendo spunto dal canto incantatorio presente in poesie medio-inglesi come "The Names of the Hare", così come dall'immaginario preveggente di opere contemporanee come "The Hearing Trumpet" di Leonora Carrington (1974). “In misura maggiore, questo è diventato un esperimento per collocare la mia voce in un modo più narrativo, pur rimanendo obliqua", spiega Gooch.

Il risultato è un equilibrio atmosferico tra le armonie di Kate Bush e dei Cocteu Twins, gli accordi maggiori di Vangelis e una giustapposizione di atmosfere folk che ricordano i madrigali sfalsati della Third Ear Band e i Goblin.

Desert Window è un album complesso ed elegante, una serie di canzoni che si spingono fino al jazz, all'elettronica e alla costruzione di canzoni classiche.

Tracklist

1. Like Clay
2. Night Window (Part One)
3. Night Window (Part Two)
4. Keep Pulling Me In
5. Jack Hare
6. Clouds
7. Our Relativity
8. Desert Window

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