Adrianne Lenker, Buck Meek e James Krivchenia, pubblicano il sesto album in studio dei Big Thief: Double Infinity, il 5 settembre 2025.

Double Infinity segue l’album nominato ai Grammy del 2022, Dragon New Warm Mountain I Believe In You, ed è stato registrato lo scorso inverno ai Power Station di New York. Per tre settimane consecutive, il trio ha percorso in bicicletta le strade gelate tra Brooklyn e Manhattan, incontrandosi nella sala rivestita in legno dei Power Station. Insieme a una comunità di musicisti (Alena Spanger, Caleb Michel, Hannah Cohen, Jon Nellen, Joshua Crumbly, June McDoom, Laraaji, Mikel Patrick Avery, Mikey Buishas), hanno suonato per nove ore al giorno, registrando dal vivo – simultaneamente – improvvisando arrangiamenti e facendo scoperte collettive. Double Infinity è stato prodotto, registrato e mixato dal collaboratore di lunga data Dom Monks.

«Come può la bellezza che è viva essere altro che vera?» si chiede Adrianne, mentre si proietta nel futuro portando con sé i ricordi dell'infanzia in Incomprehensible. E realizza: «Tutto ciò che vedrò d'ora in poi sarà qualcosa di nuovo». Anche i capelli d’argento sulle sue spalle sono nuovi, ma la paura del tempo che passa si dissolve di fronte all’evidenza. Se una vita si definisce vivendo, allora: «Lascia che la gravità sia il mio scultore, lascia che il vento mi pettini i capelli». Nascere ed esistere un po’, resta il più grande dei misteri. Adrianne rivendica il proprio tempo e il proprio spazio. «Incomprehensible, let me be».

E “Incomprehensible” è anche il singolo di punta, caratterizzato da chitarre psych-folk croccanti, un ricco assortimento di percussioni e la delicata potenza della voce di Adrianne Lenker.

Il singolo “All Night All Day” è invece un'espressione di amore e desiderio senza vergogna. Lenker canta: “Ingoia veleno, ingoia zucchero / A volte hanno lo stesso sapore / Ma so che il tuo non è né l'uno né l'altro / E l'amore è solo un nome / È una cosa che diciamo per ciò che ci tiene insieme / Finché non ci riuniamo”.

Era inverno a Manhattan. Le strade erano ghiacciate, ma la band continuava ad andare in bicicletta alla Power Station sulla 53esima e tornare a Brooklyn ogni giorno per tre settimane. Solo la punta dell'iceberg del tempo dedicato alla creazione di questo corpus di canzoni. Tre settimane che avrebbero segnato la nascita di Double Infinity, l'album che costituisce una grande svolta per i Big Thief. Una comunità ultramoderna di musicisti si è riunita nella calda sala in legno dove un tempo si trovava Bruce. Hanno registrato tutti insieme, improvvisando arrangiamenti e facendo scoperte collettive.

Laraaji ha creato dei droni con lo zither e un iPad e ha cantato melodie vocali intuitive. Joshua Crumbly ha suonato il basso; Mikey Buishas ha creato loop dal vivo e ha suonato le tastiere; Mikel Patrick Avery, Jon Nellen e Caleb Michel hanno suonato le percussioni; Adam Brisbin ha suonato la chitarra; e Hannah Cohen, June McDoom e Alena Spanger hanno cantato i cori. Insieme ai membri principali Adrianne, Buck e James, il gruppo ha suonato per nove ore al giorno. Double Infinity è l'archivio di questa performance. Poteva essere prodotto, registrato e mixato solo da Dom Monks, collaboratore di lunga data dei Big Thief.

In “Words”, la voce di Adrianne emerge dalla delicatezza. Le parole continuano a tradirla. Non riescono a colmare la distanza, lasciandola “sempre solo a metà casa”. Non riesce a dire ciò che deve dire. Il suo subconscio lo sa, mentre “le parole non bastano”. Un fuoco sta divampando, la vitalità affamata d'aria. “Ora sono più in alto che mai”. Sotto, le parole vagano, inutili.

Classica e risoluta, “Los Angeles” è una canzone di rinascita. Negli anni dopo la separazione degli amanti, l'amicizia respira in superficie. Le riunioni accendono i ricordi. “La scatola delle immagini è piena e noi ci baciamo in una manciata di frammenti che cadono”. Il tempo può rimodellare questo amore, ma non può affondarlo. “Ti seguirò per sempre. Anche senza guardare. Tu chiami e noi ci riuniamo”. Il ritornello nomina una magia, l'incantesimo che li ha uniti per la prima volta e che ancora intreccia le loro vite. “Hai cantato per me. Hai cantato per me”.

“Grandmother” è la prima canzone scritta insieme dai tre membri dei Big Thief. Si chiedono: “Cosa fare con generazioni di amore e dolore?” Sta arrivando un futuro in cui il bar dove ballano e l'auto dove si baciano non ci saranno più. La preoccupazione per il futuro impedisce a Grandmother di dormire. Dopo aver chiesto scusa al proprio amante per essere stata pigra, segue una chiara richiesta di cambiamento. "Ho visto il sole attraverso le nuvole. Ho visto l'amore attraverso il dolore". Il ritornello sa cosa bisogna fare: "Trasformerò tutto in rock and roll".

“Double Infinity” esplora l'idea dei mondi interiori ed esteriori e del corpo come ponte. Parla del purgatorio creato dal cervello umano, sempre proiettato verso il passato o il futuro, tra le cose che abbiamo perso e quelle che desideriamo, tra il desiderio e il rimpianto. “Bellezza, parlami, fammi conoscere te, fammi vedere me stesso nel tuo mistero, attraverso la gabbia di cristallo dell'invecchiamento”. Chiede che sia la vera bellezza a parlare, non idee di bellezza fabbricate e condizionate. Nel ponte tra “ciò che si sta formando” e “ciò che sta svanendo”, tra “perdere e guadagnare”, “piangere e festeggiare”, forse c'è conforto nell'“occhio dietro l'essenza, immobile, inamovibile”, ciò che è “immutabile”, al di fuori del tempo. È amore?

Tracklist

A1. Incomprehensible
A2. Words
A3. Los Angeles
A4. All Night All Day
A5. Double Infinity
B6. No Fear
B7. Grandmother [ft. Laraaji]
B8. Happy With You
B9. How Could I Have Known

Double Infinity sarà disponibile in formato digitale, cassetta, CD e vinile nero standard. Edizioni limitate in vinile verde e vinile “Sparkle” saranno disponibili presso rivenditori indipendenti e tramite gli store online di Big Thief e 4AD.