THE DEVIL WEARS PRADA - Mike Hranica [voce], Jeremy DePoyster [chitarra, voce pulita], Kyle Sipress [chitarra], Jonathan Gering [tastiere, sintetizzatori, programmazione, percussioni] e Giuseppe Capolupo [batteria] - sono stati segnalati da Revolver per la loro capacità di tenere i fan con il fiato sospeso dopo vent'anni di carriera e per la loro disponibilità a sperimentare con il proprio sound. È proprio questo coraggio che ha permesso alla band di rimanere vitale come sempre.
“Flowers è il risultato di un percorso lungo vent'anni”, spiega DePoyster. “Gli alti, i bassi, la consapevolezza di cosa significhi essere un essere umano catapultato nel caos che la vita ci riserva continuamente. Questo è il nostro apice, nella composizione, nel lirismo crudo e autentico e nell'introspezione, e nel tentativo disperato di entrare in contatto con chiunque provi ciò che proviamo noi”.
Il nuovo album segna l'inizio di un ciclo e di una fase incredibilmente epici per la band. Il programma del tour mondiale prevede che i The Devil Wears Prada suonino in alcuni dei più grandi concerti della loro carriera. Hanno appena concluso il tour Summer of Loud, che ha riempito gli anfiteatri per tutta l'estate. Inoltre, il singolo “For You” è il primo brano della band ad entrare sia nella classifica Mediabase che in quella Billboard Active Rock.
I Devil Wears Prada hanno anche condiviso un cortometraggio intitolato That Same Place Where The Flowers Never Grow (Lo stesso posto dove i fiori non crescono mai).
Il doppio singolo: “Where the Flowers Never Grow” e “Wave” sono le prime canzoni pubblicate dopo l'annuncio.
"‘Where The Flowers Never Grow’ è una canzone che parla della consapevolezza che, per quanto le cose possano andare bene dall'esterno, c'è ancora un luogo di oscurità nelle nostre menti... il luogo dove i fiori non crescono mai", dice DePoyster. "Le ore trascorse lontano dal palco e dalle luci della ribalta possono essere un luogo solitario. Il testo è una riflessione su come si possa ottenere tutto ciò che si desiderava, ma si debba comunque fare i conti con i pensieri intrusivi di vuoto e vecchie ferite che si sta cercando di guarire. La mia speranza è che chiunque ascolti la canzone si senta compreso, che non sia solo negli angoli più bui della propria mente e che tutti stiamo cercando di trovare una via d'uscita".

Sul singolo “So Low” Mike Hranica spiega: "Per me, ‘So Low’ è quasi una lotta contro la banalità, quando tutto sembra piatto o privo di significato. Vorresti solo dare fuoco a tutto e farlo saltare in aria per ottenere una reazione. Si tratta di inseguire quell'adrenalina, anche se alla fine ti fa stare peggio. La canzone nasce da quella frustrazione, quando sei disperato di sentirti vivo a qualsiasi costo".
Il video che accompagna il singolo è composto da clip girate durante il recente tour della band in America Latina. Si tratta di un montaggio di filmati, alcuni dei quali girati in Super8, che conferiscono al video un punto di vista particolare e una prospettiva quasi “vintage”. A tal riguardo Hranica aggiunge: "Adoro il fatto che siamo riusciti a catturare i paesaggi urbani e le abitazioni dell'America Latina. Ci è voluto molto tempo per tornare in luoghi che non visitavamo da tempo, e penso che questo aggiunga qualcosa in più all'estetica di ‘So Low’. Immagini che non abbiamo mai incorporato, diverse da quelle che si vedono spesso negli Stati Uniti: tutto sommato, è un omaggio ai nostri fedeli ascoltatori in Messico e Sud America".
Sul singolo “Eyes” DePoyster racconta: "'Eyes' è una canzone che parla del desiderio disperato di trovare delle risposte, chiedendosi perché si finisce sempre nello stesso posto senza una strada chiara da seguire. Quando si è presi da un'ondata di ansia e le cose che ci sono state insegnate sono di scarso aiuto, si cerca disperatamente chiarezza e speranza. Dal punto di vista sonoro, questa canzone è un viaggio, in contrasto tra strofe melodiche serrate e riff distorti. È un inno per quando hai bisogno della conferma che nessuno ha le risposte. Stiamo tutti solo facendo del nostro meglio".
Nel video i Deavils Wear Prada appaiono sotto forma di pupazzi che si muovono in un labirinto. "‘Eyes’ parla di quel momento della vita in cui inizi a mettere in discussione la realtà di ciò in cui credevi", afferma Gering. "Cattura la sensazione di voler rompere con qualcosa che ti ha solo danneggiato e la lotta per trovare un nuovo modo per andare avanti".
Il singolo "Everybody Knows", invece, "parla della sensazione di sentirsi fuori posto, quando l'ansia prende il sopravvento e non riesci più a nasconderla", dice la band. "È quel momento in cui ti rendi conto che tutti vedono che non riesci a controllarti, ma non sai come sfuggire a questa situazione".
Il video della canzone, che vanta un ritornello che rimarrà impresso nella mente, è accompagnato da immagini riprese dal vivo, ma con un tocco estetico sorprendente.

Tracklist
01 That Same Place
02 Where The Flowers Never Grow
03 Everybody Knows
04 So Low
05 For You
06 All Out
07 Ritual
08 When You're Gone
09 The Sky Behind The Rain
10 The Silence
11 Eyes
12 Cure Me
13 Wave
14 My Paradise

