Lalbum d'esordio dei bolognesi I Disconosciuti Figli Di presenta un pop raffinato che richiama le ballate acustiche degli Afterhours così come le atmosfere notturne dei Bad Seeds di Nick Cave e che abbiamo già ascoltato nel primo singolo “Come scivola la notte dalle dita”.
Canzoni in cui si alternano leggerezza (“Piove a Parigi”) e maturità (“Vecchio Frank”, brano di apertura del disco); fotografie di una città (Bologna) e di stati d’animo di uomini consapevoli di un’epoca che sta cambiando e che a volte ci rende immobili come, tema centrale di “Un marinaio che non sa nuotare”. Un'epoca in cui si ha un urgente bisogno di tornare a sognare: “Hai visto com’è il mondo? Da quando abbiamo smesso di sognare ha smesso di ruotare” (“Il Pane Duro”).
Registrato da Alessandro Cosentino al Suonare Sergio Studio e masterizzato da Max Paparella al Groove Sound Design, l’album d’esordio della band bolognese si intitola “Frank, i sognatori e altre storie” ed è disponibile dal 24 aprile per CD Baby / Labionda Records.