Funeral For Justice è il nuovo album degli Mdou Moctar, in uscita il 3 maggio 2024. Registrato dopo due anni trascorsi in tour per il mondo dopo l’uscita di Afrique Victime del 2019, l'album presenta il quartetto nigerino in stato di grazia. La musica è più rumorosa, veloce e selvaggia, gli assoli di chitarra sono incendiati dai feedback e i testi sono appassionatamente politici. Nulla è trattenuto o attenuato. Se volete goderveli dal vivo, il 22 agosto saranno al Circolo Magnolia a Milano.
Le canzoni di Funeral For Justice parlano senza mezzi termini della situazione del Niger e del popolo Tuareg. "Questo album per me è davvero diverso”, spiega Moctar, cantante della band e chitarrista iconico. "In Africa i problemi per la violenza del terrorismo adesso sono più seri. Quando gli Stati Uniti e l'Europa sono venuti qui, hanno detto che ci avrebbero aiutato, ma ciò che vediamo è molto diverso. Non ci hanno mai aiutati a trovare una soluzione".
Mdou Moctar, nella sua formazione attuale, è prima di tutto una band. Oltre a Moctar, è composta dal chitarrista ritmico Ahmoudou Madassane, dal batterista Souleymane Ibrahim e dal bassista e produttore americano Mikey Coltun. La band ha iniziato ad esibirsi in occasione di matrimoni tradizionali, eventi in cui gli amplificatori vengono portati al massimo e tutta la città è invitata a partecipare. Trasmettere quell'energia e quel senso di comunità al pubblico è un obiettivo importante per la band, che ha dimostrato di essere una delle rock band più vitali del mondo. Un concerto degli Mdou Moctar è tutto da ballare, se non addirittura da pogare.
"Ilana è stato l'album di presentazione, per farci riconoscere come rock band, e Afrique Victime è stata la sintesi di questa visione", dice Coltun, che ha registrato il nuovo disco in cinque giorni in una casa vuota a nord di New York. “Con Funeral For Justice volevo davvero che il messaggio politico fosse chiaro, visto tutto quello che sta succedendo". Dal momento che dal vivo la band suona più compattata e pesante, aveva senso catturare questa urgenza.
Nel luglio 2023, quando Funeral For Justice era già completato, il governo democraticamente eletto del Niger è stato deposto da un colpo di stato militare. Il presidente è stato messo agli arresti domiciliari e la nazione è piombata in uno stato di caos e incertezza. I francesi si sono ritirati e l’area continua a essere minacciata dal terrorismo. La band, allora in tournée negli Stati Uniti, per un certo periodo non ha potuto tornare dalle proprie famiglie.
"Non appoggio il colpo di Stato", spiega Mdou, "ma non mi è mai piaciuta la Francia nel mio Paese. Non odio la Francia o i francesi, non odio nemmeno gli americani, ma non appoggio le loro politiche manipolatorie, e quello che fanno in Africa. Nel 2023 vogliamo essere liberi, abbiamo bisogno di sorridere, capisci?".
"Gli Mdou Moctar sono una band fortemente anticoloniale da quando ne faccio parte", dice il produttore e bassista Mikey Coltun, che suona con gli Moctar dal 2017. "La Francia è arrivata, ha incasinato il Paese e poi ha detto 'siete liberi'. E non lo sono". La canzone "Oh France" affronta la questione di petto: "La Francia vela le sue azioni di crudeltà/ Siamo migliori senza questa relazione turbolenta/ Dobbiamo capire i loro infiniti giochi letali".
Nel singolo principale e nella title track, Moctar si rivolge direttamente ai leader africani, chiedendo loro: "Riprendete il controllo dei vostri Paesi, ricchi di risorse/ Costruiteli e smettete di dormire". La canzone "Sousoume Tamacheq" tratta la situazione del popolo Tuareg, a cui la band appartiene, e che è diffuso principalmente in tre Paesi: Niger, Mali e Algeria. "Oppressi in tutti e tre gli Stati, oltre alla mancanza di unità, l'ignoranza è il terzo problema".
Il nuovo singolo e video si chiama "Imouhar" ed è una canzone rock ipnotica che si sviluppa in un crescendo febbrile; "Imouhar" invita il popolo tuareg a cui la band appartiene a preservare la propria lingua tamasheq, che rischia di estinguersi, e Moctar è uno dei pochi della sua comunità a saperla scrivere. "La gente qui usa solo il francese", dice Mdou. "Stanno iniziando a dimenticare la loro lingua. Abbiamo la sensazione che tra cento anni nessuno parlerà più il tamasheq, e questo ci spaventa molto".
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Damon Locks - Black Monument Ensemble
C’è bellezza nell'ascoltare musica fatta con lo spirito di creare una trasformazione energetica. Quando i suoni trasformano l'aria e l'ascoltatore. Questo disco trasporta l'ascoltatore nel cuore della musica dei Mdou Moctar. La fusione di intenzione e motivazione crea un'esplosione di suoni che abbraccia e scuote e invita a ballare! Invita a respirare. Invita a essere solidali con la musica e a entrare in contatto con la condizione umana. Cosa significa essere liberi di questi tempi? È possibile liberare il mondo dalla mentalità colonialista che ha causato danni e sfiducia? Possiamo piangere i morti e allo stesso tempo ricostruire per creare qualcosa di più stupefacente, di più fantastico? ‘Funeral For Justice’ dice che possiamo.
Un suono che ha un peso ha un impatto. Un suono che porta con sé il tempo trascende il tempo. Non stiamo solo ascoltando musica, ma viviamo attraverso di essa. Viviamo con essa e in essa. L'artista vede la storia e ne fa poesia per il presente. ‘Funeral For Justice’ dei Mdou Moctar richiede la vostra presenza. Presentatevi aperti alla celebrazione della vita, sperimentate l'esaltazione e l'esuberanza. Le parole parlano di ascensione, consapevolezza, dolore, apatia, conoscenza e crescita. Le chitarre parlano di potenza, energia, giubilo, trascendenza, immediatezza e tradizione. Le percussioni segnano la pulsazione del presente e la danza senza tempo che ci coinvolge tutti, anche chi è venuto prima di noi. I fili che trasportano il messaggio si sentono vivi, con uno scopo e possibilità. Questo "funerale" è un ringraziamento: si riversa nelle strade piene di danza e si protrae fino a tarda notte, con il ronzio di un generatore sempre presente nella sezione ritmica. Questo "funerale" è un richiamo alla ragione e alla convinzione che il cambiamento è possibile.
Unitevi quindi agli Mdou Moctar in questo funerale per la giustizia, sapendo che la rinascita è possibile. Una nuova giustizia è possibile. Con la vostra voce, il vostro cuore e la vostra danza, nasce una nuova giustizia. Mdou Moctar vi accolgono con gioia e a braccia aperte. Siate qui. Sentitevi qui e fate, insieme a questa musica. Non restate soli, unitevi agli altri e fate. Lottate per la liberazione. Lottate contro l'oppressione, accanto a questa musica e fate!
TRACKLIST
1. Funeral For Justice
2. Imouhar
3. Takoba
4. Sousoume
5. Imagerhan
6. Tchinta
7. Djallo #1
8. Oh France
9. Modern Slaves
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