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MAKING MOVIESAL CINEMA
Gatta Cenerentola
Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone
2017  (Videa)
ANIMAZIONE
all MAKING MOVIES
16/09/2017
Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone
Gatta Cenerentola
Tratto dall’omonima pièce teatrale di Roberto De Simone, questa Cenerentola si chiama in realtà Mia, figlia di un padre sognatore che credeva in un futuro migliore per la sua Napoli.

Un film di animazione sì, ma non per bambini. Anzi.

Un’animazione per adulti, sì, eccessiva nei suoi tratti, ma non volgare.

C’è un’orfana, protagonista, cresciuta da una matrigna che la maltratta, che la rende la sua donna di servizio, al soldo anche di sorellastre altrettanto odiose. Ma non c’è un castello, nel suo futuro, non c’è un ballo e nemmeno un principe azzurro, e quelle scarpette di cristallo che la dovrebbero salvare, sono in realtà l’inizio di ulteriori guai.

È una Cenerentola diversa quella che Alessandro Rak,  Ivan Cappiello, Dario Sansone, Marino Guarnieri, portano in scena, al secondo film dopo l’exploit del 2013 con L’Arte della Felicità, con impegno e sudore, riescono nella non facile impresa di portare un altro film di animazione tutto italiano su grande schermo, passando prima per il Festival di Venezia che li ha accolti con minuti di standing ovation e applausi.

Tratto dall’omonima pièce teatrale di Roberto De Simone, questa Cenerentola si chiama in realtà Mia, figlia di un padre sognatore che credeva in un futuro migliore per la sua Napoli. Nel porto della città aveva attraccato una nave futuristica, capace di registrare il passato, di mandarlo in onda, ma non aveva fatto i conti con la solita malavita, con i boss della droga, che questa città della scienza e della memoria, questa speranza, non la volevano, o meglio, la volevano sfruttare per i loro sporchi fini.

Mia si ritrova così orfana, cresciuta da quella donna che diceva di amare il padre, e contesa da quel boss che dovrebbe amare quella donna, ma ama in realtà solo se stesso e il suono della sua voce. Il principe azzurro della situazione, finisce per essere un poliziotto sotto copertura, che Mia l’ha cresciuta, l’ha protetta e ora la vuole salvare.

Un’animazione pulp, in cui non manca il sangue, la violenza, l’azione, una trama che a questo pulp mette in contrasto un passato che si anima e fa capolino aiutando i protagonisti nelle loro scelte.

Una colonna sonora scoppiettante e originale, ovviamente neomelodica che si integra con la sceneggiatura.

Una schiera di doppiatori d’eccezione, dall’energico Massimiliano Gallo, alla malinconica Maria Pia Calzone fino al cuore d’oro di Alessandro Gassman, tutti al servizio di quello che è  a tutti gli effetti un miracolo italiano, un gioiellino della nostra produzione che non ti aspetti ed è tutto da scoprire.