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Gesucristo forse è morto di freddo
Luca Carocci
2025  (Big Time, Flamingo Management)
NEWS ITALIANA
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15/12/2025
Luca Carocci
Gesucristo forse è morto di freddo
"Gesucristo forse è morto di freddo" è il nuovo disco di Luca Carocci, uscito il 12/12. Otto brani che oscillano tra ironia, dolore e disincanto, alla ricerca di un’autenticità possibile dentro un presente che nasconde, realizzati con sapienza da un cantautore dal linguaggio raffinato e originale. Sarà live il 13/12 e poi dal 05 al 19 febbraio.
di La Redazione

Gesucristo forse è morto di freddo, il nuovo disco di Luca Carocci, attraversa le zone più contraddittorie e vitali dell’esistenza: otto brani che oscillano tra ironia, dolore e disincanto, alla ricerca di un’autenticità possibile dentro un presente che nasconde. È un viaggio di grande sincerità tra identità, errori, memoria, presenze e quel desiderio ostinato di diventare sé stessi. Al centro, la title track: una piccola esplosione di suono, che lava il viso prima di proseguire nell’ascolto.

Essenziale nella forma e registrato rigorosamente in presa diretta per preservarne l’autenticità, Gesucristo forse è morto di freddo mette in primo piano la bellezza dell’imperfezione, il calore dei timbri e la limpidezza delle parole. Bastano poche frasi per restituire ciò che davvero conta: l’espressione delle proprie differenze, la capacità di accogliere un tempo che naturalmente si dilata, l’arte del perdono, la capacità di tornare a respirare (finalmente) a pieni polmoni.

 

Non serve darsi fuoco né spingere un motore, restare fissi a terra tra i debiti del fare… né essere sé stessi e fingere di amare” afferma Luca Carocci a proposito dell’album. “Rallentare, fare pace con sé stessi, ricalcolare le priorità e gioire delle proprie differenze, senza uniformarsi per sentirsi parte del tutto. L’unica cosa che davvero conta è – ed è sempre stata – la verità. La felicità non è un premio, ma un atto di volontà: una scelta, anche quando nulla sembra allinearsi. Perché questo non accadrà mai.

La perfezione è un’illusione, oggi forse solo un riflesso governato da un algoritmo. Prima di fare qualsiasi cosa, occorre trovare il coraggio di essere. Perdere il senso dell’individuo trasforma la collettività in massa indefinita; rinunciare alle passioni per paura del giudizio altrui significa rinunciare alla pienezza della vita. Il viaggio verso sé stessi è il viaggio verso l’universo. Questo disco esiste così com’è, nella sua essenza irriducibile, così come doveva essere: fotografia di un istante irripetibile, per questo sintesi di tutto quello che siamo stati e forse anticipazione di quello che saremo. E non è necessario essere tutti d’accordo”.

 

 

Cantautore dal linguaggio raffinato e originale, Luca Carocci debutta del 2014 con l’album Giovani Eroi (FioriRari), seguito nel 2016 da Missili e Somari, che vede la partecipazione di artisti come Margherita Vicario, Francesco Forni, Roberto Angelini e Bianco. Chitarrista eclettico, accompagna numerosi musicisti italiani e internazionali, condividendo il palco tra gli altri con gli Stereophonics all’Auditorium Parco della Musica di Roma e Compay Segundo a Villa Ada, e con il brano "Le rose e i limoni" arriva tra i finalisti di Musicultura 2016. Parallelamente, lavora come autore e produttore, componendo musiche anche per il cinema. Nel 2021 pubblica il disco Serenata per chi è nervoso, anticipato dal singolo "Ogni volta che dormo da sveglio".

Negli anni, Carocci collabora con Alex Britti, con il quale è coautore di "Una Parola Differente" (Britti, 2020). Con lui, nel 2025, firma anche "Canzone semplice", pubblicata il 10 ottobre e primo singolo dell’album Gesucristo forse è morto di freddo.

Il secondo estratto, "Il gelo dentro una parola", esce il 21 novembre: secondo tassello di un disco che conferma la capacità di Carocci di porre la poesia e la gentilezza al centro della canzone d’autore.

 

I concerti:

13 dicembre ROMA, Salto, via degli Aurunci 26/28 – ore 19:00

Showcase di presentazione del disco – special guest Roberto Angelini

Ingresso con tessera Arci

05 febbraio TARANTO, Spazioporto (in full band)

12 febbraio MILANO, BIKO (in full band)

19 febbraio ROMA, Monk (in full band)

 

Multilink: https://ada.lnk.to/gesucristoforse 

 

 

TRACKLIST

Canzone semplice

Cammina bambina

Il gelo dentro una parola

Gesucristo forse è morto di freddo

Le sere di maggio

Solo su una gamba

Tu che difendi il lavoro / Per non farsi male

Aspetto fuori

 


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BIOGRAFIA 

Produttore e polistrumentista con quattro album all’attivo, si avvicina alla musica sin da giovanissimo, iniziando a suonare la batteria e il violino, poi la chitarra, cantare e scrivere. Dopo oltre quindici anni trascorsi in viaggio per il mondo, sceglie di dedicarsi alla produzione, trasformando in suono le piccole epifanie raccolte lungo il cammino: frammenti di colori, atmosfere, incontri che oggi abitano la sua musica. Parallelamente, accompagna dal vivo numerosi musicisti italiani e internazionali, condividendo il palco tra gli altri con gli Stereophonics all’Auditorium Parco della Musica di Roma, come special guest, e Compay Segundo a Villa Ada.

Nel 2014 pubblica il suo album d’esordio cantautorale, Giovani Eroi, per l’etichetta FioriRari, una raccolta di canzoni scritte da Luca Carocci negli anni trascorsi intorno al mondo, realizzata con la produzione artistica di Gnut e la collaborazione di Roberto Angelini e Daniele “Mr. Coffee” Rossi. Come chitarrista accompagna dal vivo artisti come Gnut, Margherita Vicario, The Niro, Operaja Criminale, Enrico Pezza, Los Santos (Canarie) e Camilla Buch (Argentina).

Nel 2016 esce per FioriRari Missili e Somari, il suo secondo album, che vede la produzione esecutiva di Pietro Sermonti e artistica di Filippo Gatti. Il disco vede la partecipazione, nelle registrazioni, di Margherita Vicario, Francesco Forni, Roberto “Bob” Angelini, Bianco e due musicisti d’eccezione, Fabio Marchiori e Fabio Rondanini. Nello stesso anno, con il brano "Le rose e i limoni", è finalista a Musicultura ed è presente nell’album Cantautori per Amatrice, finalista al Premio Tenco 2018 nella categoria Album collettivo a progetto.

Con Francesco Forni conduce per tre stagioni il format Zelo in condotta: in ogni puntata, un ospite musicale diverso per un concerto a sei mani. Nel 2021 compone le musiche originali per il film Va Bene Così, opera prima del regista Francesco Marioni.

Dalle varie esperienze nasce la decisione di autoprodurre artisticamente il disco Serenata per chi è nervoso, che esce il 15 ottobre 2021 sempre per FioriRari, anticipato dal singolo "Ogni volta che dormo da sveglio".

Tra le sue collaborazioni, quella con Alex Britti, come autore, con Marco Fabi, come produttore, presso lo Studio Verde di Roma, per poi tornare ad Artena, dove nel suo studio sta producendo vai progetti che usciranno nei prossimi mesi.

Il 10 ottobre 2025 pubblica "Canzone semplice", seguita il 21 novembre da "Il gelo dentro una parola", primi due estratti dal nuovo disco di inediti, Gesucristo forse è morto di freddo, in uscita il 12 dicembre.