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Il Male + Live dal 28/11 al 29/12
The Zen Circus
2025  (Big Time, Carosello Recordas, Locusta, Red&Blue)
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12/09/2025
The Zen Circus
Il Male + Live dal 28/11 al 29/12
Il Male, il nuovo album dei The Zen Circus in uscita il 26/09 per Carosello Records, verrà portato live in una serie di date italiane, dal 28/11 al 29/12 (più due date esclusive il 26 e 27 settembre). Undici tracce per uno dei loro lavori più crudi e diretti in cui il tema del dolore viene affrontato nelle sue molteplici forme e viene interrogato, ascoltato e combattuto.
di La Redazione

THE ZEN CIRCUS – TOUR 2025

26 settembre – Cesena, Vidia Club (sold out)

27 settembre – Cesena, Vidia Club (ingresso riservato Il Male - Villa Inferno Edition)

28 novembre – Padova, Hall (sold out)

29 novembre – Padova, Hall

03 dicembre – Milano, Alcatraz

04 dicembre – Torino, OGR Torino

05 dicembre – Firenze, Teatro Cartiere Carrara

11 dicembre – Roma, Atlantico

12 dicembre – Bologna, Estragon (sold out)

13 dicembre – Bologna, Estragon

26 dicembre – Molfetta (BA), Eremo

27 dicembre – Senigallia (AN), Mamamia

28 dicembre – Napoli, Duel

29 dicembre – Perugia, Urban

 

I biglietti sono disponibili su https://www.thezencircus.it e sui circuiti di prevendita di TicketOne e DICE.

 

Gli Zen Circus hanno costruito un percorso in continua crescita, diventando un punto di riferimento del rock italiano con oltre venticinque anni di carriera, migliaia di concerti, un nutrito pubblico transgenerazionale, dodici album alle spalle, di cui gli ultimi sei entrati nella Top Ten delle classifiche ufficiali di vendita, la partecipazione tra i big al Festival di Sanremo 2019 e un romanzo anti-biografico edito da Mondadori, che ha conquistato i lettori e le classifiche stilate dai maggiori quotidiani nazionali.

Il ritorno della band, con l’uscita del tredicesimo album ormai alle porte, continua ad essere segnato da importanti novità. La prima è l’ottava edizione dello storico raduno degli Zen, “Villa Inferno”, in programma il 26 settembre al Vidia Club di Cesena, andato già sold out e a cui, vista la grande richiesta, si aggiunge una seconda data il 27 settembre. Per entrambi gli eventi l’ingresso sarà riservato esclusivamente a chi avrà acquistato online la musicassetta Il Male - Villa Inferno Edition (una per persona, solo online e nominale), diversa per ciascuna giornata e non interscambiabile, da ritirare al Vidia Club presentando la conferma d’ordine.

 

Il Male, titolo del nuovo disco di THE ZEN CIRCUS, in uscita in formato digitale il 25 settembre e in formato fisico il 26 settembre per Carosello Records, arriva a tre anni di distanza dal precedente lavoro ed è stato annunciato con un’originale televendita apparsa sui social: un’esilarante pillola video che, oltre a comunicare nel loro stile inconfondibile l’arrivo del nuovo disco, invita a chiamare il numero (+39) 02 401 365 89 che sarà veicolo di sorprese e anticipazioni sino all’uscita dell’album.

Undici tracce per uno dei loro lavori più crudi e diretti in cui il tema del dolore viene affrontato nelle sue molteplici forme. In un presente dominato dall’apparenza che offre risposte facili e poche domande e che ci spinge a nascondere il nostro lato oscuro dietro un’immagine tanto perfetta quanto falsa da proporre al mondo, si profila un futuro in cui frustrazione, rabbia e odio rischiano di diventare la norma nei rapporti e nella vita quotidiana.

La band mette al centro il Male: lo interrogano, lo ascoltano, lo combattono. Perché ignorarlo non lo cancella, ma lo alimenta. Difendono l’imperfezione e l’incoerenza come parte dell’essere umani, riconoscendo nella fragilità e nella fallibilità un tratto comune.

Tutto questo lo fanno come sanno fare meglio: suonando, senza retorica. The Zen Circus mantengono intatta quell’eterogeneità che da sempre definisce il loro suono e la loro rotta artistica: un’energia dirompente, testi a presa rapida, un’alternanza di brani taglienti e ballate intense.

 

Ad arricchire il racconto artistico dell’album una tavola originale*, il “Malefico Presente”, firmata da Enzo Sferra, storico illustratore della rivista satirica intitolata anch’essa “Il Male”, diventata simbolo di un approccio irriverente e anarchico alla critica politico-sociale. Fondata nel 1978 da un gruppo di giornalisti e disegnatori tra cui Vincino, Angese e Sergio Saviane, la testata divenne celebre per i suoi falsi clamorosi, le copertine provocatorie e l’approccio anarchico alla critica politica e sociale. La sua eredità culturale continua a influenzare intere generazioni di artisti e satirici contemporanei.

L’opera, concepita come omaggio visivo ai temi e ai brani del nuovo disco intreccia allegorie e citazioni che uniscono la satira dissacrante di Sferra all’attitudine ribelle e poetica del gruppo, creando incontro tra satira, musica e cultura alternativa. La tavola originale sarà contenuta dall’edizione in vinile nero a tiratura limitata, un vero inserto d’autore che rende la versione un autentico pezzo da collezione.

Il tratto dissacrante di Enzo Sferra si fonde con l’attitudine ribelle e poetica della band toscana: il risultato è un’opera che rende omaggio all’essenza del loro sound, capace di interrogarsi sull’inquietudine contemporanea, ma che al contempo presenta sottili rimandi ad ogni brano dell'album. La tavola rappresenta un simbolico ponte tra due espressioni artistiche che, pur appartenendo a universi diversi, condividono uno spirito libero, critico e autentico, sottolineando un legame ideale tra due forme di espressione libere e fuori dagli schemi: il fumetto satirico e il rock indipendente.

 

Così gli Zen introducono il disco: “Il Male è ovunque. Ma cosa è? Il dolore fisico, una malattia? Cattiveria gratuita? Un tratto naturale umano? Sofferenza? La contrapposizione al Bene? Siamo davvero sicuri che escluderlo dalla estetica della società contemporanea non porti a farlo crescere e rinforzare ancora più nel profondo? Delle varie facce del Male (e di molto altro) tratta questo disco. Raccontate utilizzando quella urgenza espressiva che da un pò di tempo avevamo abbandonato: sala prove, chitarra, basso, batteria e rabbia”.

 

 

“Un milione di anni” è una ballad rock che esprime l’essenza del linguaggio musicale del Circo Zen, attraversata da una profondità emotiva che cresce nel dialogo tra chitarra e voce fino a esplodere in un’intensità corale che rimanda alla tradizione dei grandi songwriter.

The Zen Circus presentano il brano: “Cosa potrebbero capire di noi gli archeologi di un futuro lontanissimo, scavando fino a trovare i nostri resti? Fra un milione di anni l’essere umano proverà ancora dolore? Esisteremo ancora? Sarà finita l’epoca manicheista del Bene contro il Male? Di queste e tante altre cose parla questa canzone. E del fatto che comunque andrà, magari non su questo pianeta, ma la vita ci sarà ancora, e sarà bellissima. Di questo siamo certi”.

 

Il singolo “Miao” gli Zen lo presentano così: “Miao è una lettera, anzi, un vero e proprio carteggio iniziato nel 2016; la prosecuzione del tema lanciato da ‘Ilenia’. Come in quel brano, Appino e M.d.m. si chiedono vicendevolmente come stanno, dopo un lungo periodo di lontananza e contemporaneamente descrivono lo stato delle cose attuale, sia nella loro sfera privata che nel mondo che li circonda. Tutto intorno a questo, gatti, tanti gatti. Alcuni di razza, serenamente spaparanzati a guardare il mondo dal loro divano. Altri randagi, costretti a vivere alla giornata nel mezzo di quello che gli altri vedono dal loro ‘oblò’”.

 

 

BIOGRAFIA

The Zen Circus arrivano da Pisa e, in oltre venticinque anni di carriera, pubblicano dodici album, un EP, una raccolta e un romanzo anti-biografico, attraversando più di mille palchi.

Fin dagli esordi grazie al loro talento collaborano con artisti internazionali. Nel 2008, infatti, l'album Villa Inferno vede la partecipazione di membri di Pixies, Violent Femmes e Talking Heads. È però con Andate tutti affanculo (2009) che arriva la svolta: un album che consacra la band dopo anni di duro lavoro, capace di riportare lo spirito del folk e del punk dentro il moderno cantautorato degli anni zero e inserito da Rolling Stone tra i 100 album italiani più importanti di sempre.

Con il disco Nati per subire (2011) consolidano il loro pubblico, mentre Canzoni contro la natura (2014) raggiunge la top ten della classifica FIMI/Gfk e il primo posto su iTunes. Nel 2016 esce l’album La Terza Guerra Mondiale, che, entrato direttamente al 6° posto della Classifica dei dischi più venduti in Italia, aumenta la loro già ampissima fan base e incanta la critica. Il disco viene presentato in un lunghissimo tour durato quasi un anno. Successivamente il loro brano “L’anima non conta” raggiunge la certificazione “Disco d’oro” secondo FIMI/Gfk.

Nel 2018 esce Il fuoco in una stanza, che entra al 7° posto tra gli album e al 1° tra i vinili più venduti, rimanendo in classifica per dieci settimane. Quello stesso anno salgono sul palco del Concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma e ricevono il premio "PIMI Speciale 2018" assegnato dal MEI per la loro carriera ventennale "all'insegna della coerenza e della continua ricerca di qualità musicale e testuale".

Il 2019 segna una tappa fondamentale nel percorso della band. A febbraio partecipano al Festival di Sanremo con il brano "L'amore è una dittatura", incluso nella raccolta VIVI SI MUORE - 1999 - 2019, che ripercorre vent'anni di carriera attraverso diciassette brani rimasterizzati e due inediti. Questo traguardo viene celebrato con un concerto - evento sold out al Paladozza di Bologna, a vent'anni dalla nascita del "Circo Zen" e a dieci anni dall'uscita del loro primo disco interamente in italiano. A maggio partecipano nuovamente al Concerto del Primo Maggio di Roma.

Sempre nel 2019, a settembre, esce per Mondadori Andate tutti affanculo, il primo romanzo anti-biografico della band, scritto insieme all'autore Marco Amerighi. Un racconto personale, ironico e fuori dagli schemi, che nella settimana di uscita entra direttamente al 4° posto nella classifica dei libri più venduti secondo IBS e all'8° posto delle classifiche della Narrativa Italiana stilate da Tuttolibri (La Stampa) e Robinson (La Repubblica).

Nel 2020 pubblicano L'ultima casa accogliente, anticipato dai singoli "Appesi alla luna" e "Catrame", e seguito da "Come se provassi amore" e "Non". L'album debutta al 7° posto tra gli album più venduti e al 4° tra i vinili, secondo FIMI/Gfk, e viene presentato con un tour nei club in tutta l’Italia.

Nel 2021 The Zen Circus ritornano nel cast del Concerto del Primo Maggio di Roma, esibendosi in una bellissima versione acustica del brano “Appesi alla Luna”, in collegamento dalla Torre della Meloria, isolotto a largo del porto di Livorno.

A gennaio 2022 la band pubblica il brano “118” feat. Claudio Santamaria, seguito ad aprile da “Caro fottutissimo amico” con Motta, episodi che anticipano il disco Cari fottutissimi amici, un disco corale che li vede affiancati da artisti come Brunori Sas, Luca Carboni, Ditonellapiaga, Fast Animals and Slow Kids, Emma Nolde, Motta, Management, Speranza e Musica da Cucina.

Dopo un periodo di pausa, la band torna nel 2025 con nuova musica e annuncia l’uscita del tredicesimo album in studio Il Male, in arrivo il 26 settembre e anticipato dai singoli e video "È solo un momento", "Miao" e "Un milione di anni".

 

Discografia

1998 – About Thieves, Farmers, Tramps and Policemen (come The Zen)

2001 – Visited by the Ghost of Blind Willie Lemon Juice Namington IV (Ice For Everyone)

2004 – Doctor Seduction (Le Parc / distr. SELF)

2005 – Vita e opinioni di Nello Scarpellini, gentiluomo (I dischi de l’amico immaginario)

2008 – Villa Inferno (Unhip Records, con Brian Ritchie)

2009 – Andate tutti affanculo (Unhip Records, La Tempesta Dischi)

2011 – Nati per subire (La Tempesta Dischi)

2012 – Metal Arcade Vol. 1 (EP)

2014 – Canzoni contro la natura (La Tempesta Dischi)

2016 – La terza guerra mondiale (La Tempesta Dischi)

2018 – Il fuoco in una stanza (Woodworm Label / distr. Artist First)

2019 – Vivi si muore – 1999 - 2019 (Raccolta) (Woodworm Label / distr. Artist First)

2020 – L’ultima casa accogliente (Polydor/Universal)

2022 – Cari fottutissimi amici (Capitol/Universal)

2025 – Il Male (Carosello Records)