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MAKING MOVIESAL CINEMA
La notte dei girasoli
Jorge Sánchez-Cabezudo
2006  (Istituto Luce)
NOIR
8/10
all MAKING MOVIES
16/11/2022
Jorge Sánchez-Cabezudo
La notte dei girasoli
La notte dei girasoli è un ottimo noir, atipico, girato tra sperduti paesini dell'entroterra spagnolo e che gode di un lavoro di scrittura calibratissimo e di un'ottima fattura.

Opera prima per Jorge Sánchez-Cabezudo (a parte il corto La gotera) che dopo questo bell'esordio si dedicherà più che altro a regie per serie televisive. Un po' un peccato visto l'esito ottenuto con questo La notte dei girasoli, un ottimo noir, atipico, girato tra sperduti paesini dell'entroterra spagnolo e che gode di un lavoro di scrittura calibratissimo e di ottima fattura. La sceneggiatura è a cura dello stesso regista e lo sviluppo dei personaggi è di grande spessore e credibilità, per un insieme gestito da attori sconosciuti che riescono a creare un gruppo di grande efficacia diretto magistralmente dallo stesso Sánchez-Cabezudo.

Passato inosservato agli occhi del grande pubblico, il film è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2006 nelle Giornate degli Autori, raggiunge anche la distribuzione in Italia ma poi purtroppo cade in maniera repentina in un dimenticatoio che non avrebbe meritato tanto che oggi La notte dei girasoli non risulta disponibile sulle maggiori piattaforme streaming e per la visione dello stesso è necessario orientarsi verso il supporto fisico.

 

La notte dei girasoli segue le vicende di vari personaggi destinati a incrociarsi. In un paesino rurale della Spagna viene scoperta una nuova grotta da quello che a prima vista sembra un po' il tonto del villaggio: un ragazzo timido e all'apparenza non troppo sveglio, Beni (Fernando Sánchez-Cabezudo) al quale piacerebbe che alla grotta venisse dato il suo nome. Il sindaco del villaggio per suo conto spera che nella grotta venga ritrovata qualche forma di attrattiva artistica per rilanciare il paese che si sta progressivamente spopolando.

Per indagare su questa possibilità vengono chiamati dalla città degli speleologi, nel frattempo alla radio viene data la notizia del ritrovamento del cadavere di una ragazza, stuprata e assassinata. Esteban (Carmelo Gómez) è uno degli speleologi che dovrà recarsi a esplorare la grotta, prima di partire si scusa con sua moglie Gabi (Judith Diakhate) alla quale aveva promesso un week end tranquillo insieme, anche perché la coppia ha delle importanti decisioni finanziarie da prendere per il futuro della loro vita insieme. Per un caso fortuito l'altro speleologo che avrebbe dovuto affiancare Esteban non si presenta, viene così reclutato in fretta e furia Pedro (Mariano Alameda) che verrà accompagnato sul luogo proprio da Gabi, che farà così una sorpresa al suo Esteban.

In paese i riferimenti, oltre al sindaco, sono il comandante del posto di polizia locale Amadeo (Celso Bugallo) e il suo collega più giovane Tomas (Vicente Romero) che di Amadeo è il genero avendone sposato la figlia Raquel (Nuria Mencía). Nella parte vecchia del paese, di strada per la grotta, sono rimasti solo il tocco Amos (Walter Vidarte) e l'irascibile e scorbutico Cecilio (Cesáreo Estébanez), due anziani che sono come cane e gatto, sempre in conflitto per qualcosa. Di passaggio in paese anche un venditore di filtri per aspirazione (Manuel Morón).

Tra tutti questi personaggi si innescheranno delle relazioni che porteranno a un secondo omicidio e allo scoperchiarsi dei veri valori di ognuno, delle paure, della propensione a cogliere le opportunità e i compromessi che la situazione offrirà loro.

 

È necessario parlare de La notte dei girasoli senza troppo svelare onde evitare di rovinare qualche sorpresa a chi guarderà il film; tutto si gioca su due piani: una bella costruzione con un'ottima gestione di tempi e incastri e un discorso sull'etica dell'uomo, sulle scelte che si fanno quando si è posti di fronte a una situazione spinosa dalla quale si potrebbe uscire con molto danno, dove anche le figure all'apparenza più integerrime potrebbero vacillare.

Jorge Sánchez-Cabezudo costruisce la sua storia in sei distinti capitoli, ognuno dei quali narra una differente prospettiva che va a incastrarsi per mezzo di un'accavallamento di tempi ed eventi con gli altri segmenti, andando a creare un tutt'uno molto coerente e decisamente semplice da fruire (non siamo di fronte a un film cervello, la visione risulta sempre lineare e molto agevole).

La fotografia gioca molto con i toni del giallo, dell'ocra, del nero, del marrone; richiama i colori dei girasoli e dona un tratto omogeneo alla pellicola molto efficace, sia nei diurni che nei passaggi un poco più scuri, ottimo il cast di attori tra i quali non spiccano grandi nomi ma all'interno del quale ogni singolo componente sembra essere stato scelto con la giusta misura.

Ne esce un noir molto intrigante, fuori dagli schemi e dai luoghi noti ma che non ha molto da invidiare a opere più blasonate, peccato che il recupero di questo film spagnolo, tutto sommato recente, non sia così facile da effettuare.