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MAKING MOVIESAL CINEMA
Lady Macbeth
William Oldroyd
2016  (BBC Films, British Film Institute)
DRAMMATICO
all MAKING MOVIES
06/10/2017
William Oldroyd
Lady Macbeth
Sorprende la storia, di una donna a suo modo moderna, costretta in sposa a un uomo che non la vuole, che la priva però della libertà.

Non è un'ennesima variante femminile di un classico al maschile.

Non è nemmeno una versione dal punto di vista femminile della famosa opera shakespeariana.

Non è vagamente shakespeariana, come opera, ma scritta in Russia, tratta da Lady Macbeth of the Mtsensk District di Nikolai Leskov, viene qui trasportata nell'Inghilterra uggiosa e umida di metà '800.

No, non c'è aria di pesantezza, di ricerca estetica esasperata e di trasposizione fedele, teatrale, come quanto fatto da Justin Kurzel per il lungo e freddo Macbeth quello che sì shakespeariano con Michael Fassbender e Marion Cotillard.

Lady Macbeth è un film che sorprende soprattutto per quello che non è.

Ingannano, quel titolo e quelle immagini fredde, e sorprendono, quelle immagini sì fredde, statiche, che sembrano veri e propri tableaux vivant.

E sorprende la storia, di una donna a suo modo moderna, costretta in sposa a un uomo che non la vuole, che la priva però della libertà.

Chiusa in casa, controllata dalla cameriera come dal suocero, Catherine si concede rare camminate in quella natura incontaminata e brulla che ama.

Finché non conosce Sebastian.

Non assapora la libertà e ne pretende sempre di più, concedendosi a lui, primeggiando in quella casa ora vuota.

È minacciata però questa libertà, questo amore più passionale e carnale che non fatto di sentimenti, e ogni minaccia va eliminata con il sangue, con una ferocia che non ci si aspetta, fino alla fine.

Breve e asciutto, Lady Macbeth lascia fuori ogni orpello del caso.

Come quella casa, quasi vuota, come gli abiti sempre uguali di Catherine, come quella fotografia ferma, fredda che non necessità di corse o di mostrarli il sangue, la morte.

Tutto si regge sulle bellissime spalle di Florence Pugh, che incarna una Lady Macbeth libertina e moderna, che ride e gioisce delle sue conquiste, delle sue eliminazioni, senza sensi di colpa, senza rimorsi.

Morde la vita, prendendosi quello che vuole.