Il 26 settembre 2025, dopo vent'anni di carriera e sette album all'attivo, il musicista, compositore e accademico statunitense John Maus pubblicherà il suo nuovo album, Later Than You Think, via YOUNG. L’album affronta temi come il lutto, la giustizia, la rinascita, la trasformazione e il conflitto spirituale, fondendosi in un lavoro di confessione e confronto: una metafisica sonora dove affetto, intelletto e spirito convergono alla ricerca della bellezza, della verità e del reale.
Scritto, prodotto e registrato nelle Ozarks del Missouri sud-occidentale, Later Than You Think include 16 brani e abbraccia contrasti, contraddizioni e complessità: il rigoglioso e lo spoglio, il sacro e il profano, la disciplina minimalista e l’indulgenza massimalista, il contrappunto e l’armonia pop più semplice. Al centro, l’album riafferma l’impegno di John Maus per una sincerità radicale e una verità emotiva, in un’epoca segnata dall’alienazione. È un’opera alimentata dal confronto, dalla fede e dalla trasformazione, spinta dall’urgenza di credere che il significato abbia ancora valore e che il tempo sia ormai limitato.
Il brano di apertura dell’album, “Because We Built It”, una canzone che esprime in modo poetico e tagliente il peso della colpa collettiva e la necessità di trasformare radicalmente il sistema. Se il primo singolo del progetto, “I Hate Antichrist”, vedeva Maus in un confronto spirituale, questo nuovo brano segna l’avvio di un cammino di consapevolezza e dei primi segnali di rinascita.
Con una laurea in musica sperimentale ottenuta al CalArts e un dottorato in scienze politiche conseguito all’Università delle Hawaii, John Maus è stato definito “pop star filosofa” e “futurista analogico” per la sua capacità di fondere il rigore accademico con un’estetica synth-pop lo-fi. La sua influenza attraversa generi e generazioni: dal pioniere della grime britannica Skepta, che ha campionato il suo brano “I’m Only Human”, al rapper Gen-Z nettspend, fino al regista Josh Safdie, l’attrice Natasha Lyonne e il fotografo Wolfgang Tillmans. Il suo brano “Cop Killer” figura nella colonna sonora del film Friendship del 2025, a conferma della sua costante rilevanza tra cultura alta e popolare.
Con i suoi cinque album in studio – Songs (2006), Love Is Real (2007), We Must Become The Pitiless Censors of Ourselves (2011), Screen Memories (2017) e Addendum (2018) – Maus ha tracciato un percorso unico in cui ironia, lutto, gioia e assurdo convivono, conquistandosi un seguito di culto.
Con Later Than You Think, Maus non si limita a tornare, ma affronta, confessa e si trasforma. Il risultato non è solo un’opera che definisce la sua carriera, ma una rara offerta artistica: un disco che osa ancora credere nel significato, nella bellezza e nella possibilità di trascendenza.
Tracklist
1. Because We Built It
2. Disappears
3. Reconstruct Your Life
4. Shout
5. Came & Got
6. I Hate Antichrist
7. Theotokos
8. Let The Time Fly
9. Out Of Time
10. Tous Les Gens Qui Sont Ici Sont D’ici
11. Tonight
12. Let Me Through
13. Water
14. Pick Me Up
15. Losing Your Mind
16. Adorabo