Il nuovo album Lemons, Limes & Orchids parla di amore e perdita, un tributo alla resistenza, con un'attenzione particolare al fare i conti con il collasso e il disorientamento collettivo. Parla di come l'amore ci lasci senza fiato per la gioia e per il dolore, e vede Joan avventurarsi più a fondo nelle sonorità jazz con ulteriori influenze associate alla musica elettronica e ambient.
Parlando del nuovo disco Joan racconta: "Ero pronta a fare un album che mettesse veramente in risalto la mia voce. Le basi sono state registrate come una volta, con me che cantavo dal vivo insieme alla band. Una mia cara amica mi ha detto che questo è l'album più sexy che abbia mai fatto. Onestamente, credo che abbia ragione".
L'album si avvale della produzione e della strumentazione di una lista impressionante di collaboratori: la leggendaria e vincitrice del GRAMMY Award Meshell Ndegeocello al basso, Chris Bruce (Seal, Trevor Horn, Alanis Morisette) alla chitarra, Daniel Mintseris (St. Vincent, David Byrne, Elvis Costello & The Imposters) alle tastiere e Parker Kindred (Jeff Buckley, Liam Gallagher) e Otto Hauser si alternano alla batteria.
Lemons, Limes & Orchids segnerà il primo progetto di Joan As Police Woman dopo l'uscita nel 2021 di The Solution Is Restless, il vasto album collaborativo realizzato con il defunto pioniere dell'afrobeat Tony Allen e l'artista multidisciplinare Dave Okumu. Con una gamma sonora che spazia dall'afrobeat al jazz, dal trip-hop al pop-rock e al funk, alla sua uscita l'album ha ottenuto il plauso della critica di The Guardian, NPR, NME, Stereogum, The Line Of Best Fit, CLASH e Rolling Stone Australia. Joan ha poi ottenuto altri riconoscimenti da Thom Yorke dei Radiohead e un invito a suonare all'All Points East Festival con Nick Cave & The Bad Seeds.
Nel corso della sua illustre carriera, durata tre decenni, Joan ha fatto passi da gigante costruendo il suo prestigio anche come artista dal vivo. Si è esibita con luminari come Lou Reed, Rufus Wainwright, Damon Albarn, John Cale, Laurie Anderson, Sufjan Stevens, Anohni, Beck, Toshi Reagon e soprattutto il compianto Jeff Buckley, che lei ha affettuosamente definito la sua anima gemella. Quando non è in tournée e non registra, Joan insegna anche al prestigioso Clive Davis Institute of Recorded Music della New York University.
All'inizio di quest'anno, Joan si è unita alla band di Iggy Pop in tour come tastierista e backing vocals. In ottobre intraprenderà un tour europeo da protagonista che la vedrà suonare alla Union Chapel di Londra il 9 ottobre e al Santeria di Milano il 17 ottobre.
Il singolo “Long For Ruin”, è sobrio e pacatamente provocatorio, espressione di un dolore esistenziale. Joan si interroga sul triste stato del mondo attuale, ma soprattutto sul ruolo che gli esseri umani giocano come agenti attivi nella continua decadenza e devastazione della società.
Il brano, che ruggisce con enfatica urgenza e preoccupazione, è sostenuto da una strumentazione cinematografica e da una produzione di grande impatto. Un ibrido scintillante di indie rock e soul alternativo, caratterizzato da accordi di chitarra elettrica distorta e percussioni ondeggianti, “Long For Ruin” si colloca comodamente in un universo che è unicamente di Joan. Il tutto è reso ancora più vivo dalla toccante performance vocale di Joan, che evoca un'aria di contemplazione e malinconia.
Parlando delle origini e dell'ispirazione del brano, Joan As Police Woman ha dichiarato: "Questa canzone si riferisce all'apparentemente intenzionale allontanamento della razza umana da sé stessa. Nessun interesse all’ l'ascolto o ricerca di punti in comune e di compassione, di comunicazione e di amore. Sembriamo intenzionati a distruggerci. Non sembriamo disposti a condividere le risorse. Sembra che ci siamo allontanati da noi stessi e, a nostra volta, gli uni dagli altri".
Il singolo "Back Again", invece, vede Joan As Police Woman impegnata a cercare una riconciliazione in una relazione sentimentale ormai dissolta. Ispirato alle opere di Curtis Mayfield e Marvin Gaye, “Back Again” intreccia efficacemente un mix eclettico di soul, funk, pop e rock progressivo.
Parlando delle origini e dell'ispirazione del brano, Joan dichiara: “Le canzoni mi attraversano come voci di un diario. Questa voce fonde l'ottimismo di una canzone pop con le parole di una ballata, proprio come facevano molte delle grandi canzoni della Motown. Quale migliore prospettiva per convincere qualcuno a tornare?”
Il brano “Full Time Heist”, guidato dal pianoforte, vede Joan As Police Woman riflettere sull'incontro con una persona consumata dal suo bisogno di essere lodata. La sua voce, potentemente controllata, suona quasi come un sussurro su cui costruisce piccole esplosioni di armonia e intensità.