Lo scorso Marzo l'etichetta di tendenza Speedy Wunderground ha pubblicato All In The Game, album di debutto del quintetto londinese Moreish Idols.
Seguendo il sound art-punk più grintoso dei loro precedenti EP, questo è un debutto complesso, schietto e incredibilmente creativo: i suoi arrangiamenti folk caldi e psichedelici combinano strumenti acustici pizzicati dalle dita, sassofoni gorgoglianti, sintetizzatori tremolanti e voci armonizzate.
Esplorando esistenzialismo, memoria e malattia, All In The Game riflette su come concepiamo il nostro tempo limitato sulla terra: "tempo speso, tempo sprecato, tempo che ti scappa", spiega il bassista Caspar Swindells, "ma essere in grado di realizzare che il tempo è ciò che ne fai".
Una nuova forza creativa ed emotiva nella musica del Regno Unito, i Moreish Idols sono completati dai cantanti-chitarristi Tom Kellett e Jude Lilley, dal batterista Sol Lamey e dal sassofonista Dylan Muchanyuka Humphreys. Individuati dal co-fondatore e produttore interno di Speedy Wunderground, Dan Carey, il loro debutto, agitato e scattante, Float (2022) e il seguito più ampio e struggente Locked Eyes And Collide (2023) sono stati acclamati da trendsetter come NME, Stereogum, The Fader, CLASH e BBC Radio 6 Music.
Le domande esistenziali di "All In The Game" ruotano attorno a materiale più personale. Per Lilley, l'album parla in gran parte di "ridere in faccia alla disperazione, cercando di trovare intrattenimento e conforto in cose piuttosto oscure che ci sono accadute, o che capitano a tutti".
Essendo questo un album che rivaluta la vita, il reale e l'immaginario sono compagni costanti.
E il tipo di risoluzione a cui “All In The Game” sembra sempre tendere è che nonostante i suoi argomenti complessi e le domande profonde sulla fragilità umana, le conclusioni a cui giunge sulla vita sono edificanti, piene di speranza e rassicuranti.
La data del 6 Dicembre dei Moreish Idols sarà in ESCLUSIVA NAZIONALE.

