Dopo due album consecutivi nella classifica ufficiale britannica, e il terzo album del quartetto, Matter Does Not Define, uscito il 7 marzo 2025, i The Lathums sono pronti al tour.
I The Lathums hanno vissuto un'estate di show dal vivo, comprese le apparizioni sui main stage di festival nazionali e internazionali, non ultimo il sold out con 11.500 persone al Robin Park di Wigan, e sono pronti a portare l'amore ancora una volta in uno dei loro più grandi tour fino ad oggi.
Annunciando i dettagli del seguito del secondo album del 2022, From Nothing To A Little Bit More, The Lathums regalano 12 nuove canzoni con Matter Does Not Define. Descritto dal frontman Alex Moore come "vero" e "grezzo", l'album presenta anche l'energico, immediato fan-favorite "No Direction", pubblicato all'inizio di quest'anno.
Moore continua dicendo: "Ci siamo divertiti molto a creare il terzo album. Anche se sono passati solo un paio di anni dal nostro ultimo album, sembra che siamo maturati immensamente come musicisti. Uno dei miei testi preferiti dell'album è quello del terzo brano, 'Reflections of Lessons Left'. "Quando impareranno che non è la materia a definire un essere? È il riflesso delle lezioni che lasciano" è stata in realtà la prima lirica che ho scritto per questo album, molto prima che iniziassimo a pianificarlo correttamente. Sembrava potente e importante per i tempi in cui viviamo, e volevo che risuonasse con gli altri. Quel testo divenne il catalizzatore per l'intero album, definendone il tono e il messaggio. La registrazione di Matter Does Not Define è stata come un cerchio completo. Abbiamo lavorato su di esso con il nostro buon amico e vecchio tutor del college, John Kettle, che ci ha portato indietro alle nostre radici. Il processo si è sentito organico, senza la pressione di soddisfare le richieste del settore, e ci ha permesso di sperimentare in modo veramente creativo. Era come essere di nuovo al college, libero di fare musica senza vincoli. Per esempio, Duz - il batterista - suona anche una padella in Stellar Cast, un tocco casuale che non ci si aspetterebbe. Il terzo album è vero, crudo, e tutto quello che speravamo sarebbe stato"