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NEWS E CONCERTICOMING SOON
Live il 20/11, Triennale Milano Teatro, Milano
Matthew Herbert
2025  (Neo Studio)
FESTIVAL/CONCERTI
all NEWS E CONCERTI
02/09/2025
Matthew Herbert
Live il 20/11, Triennale Milano Teatro, Milano
Compositore, produttore, DJ, discografico, autore di colonne sonore e regista, tra i più originali musicisti contemporanei, Matthew Herbert torna a Triennale Milano Teatro giovedì 20 novembre alle ore 19.30 con la prima italiana di The Horse, sua ultima composizione per orchestra ed elettronica.
di La Redazione

Matthew Herbert

The Horse

prima italiana

giovedì 20 novembre

ore 19.30 - Durata: 60 min

Triennale Milano Teatro

Viale Alemagna 6, Milano

 

Biglietti: 18 euro - https://triennale.org/eventi/the-horse-matthew-herbert

MEMBERSHIP: https://triennale.org/membership - compreso nell'abbonamento

 

Compositore, produttore, DJ, discografico, autore di colonne sonore e regista, tra i più originali musicisti contemporanei, Matthew Herbert torna a Triennale Milano Teatro giovedì 20 novembre alle ore 19.30 con la prima italiana di The Horse, sua ultima lunga composizione per orchestra ed elettronica, grazie alla rinnovata collaborazione tra Triennale Milano Teatro e l'Unione Buddhista Italiana.

Il progetto, nato dal lavoro del musicista con archeologi musicali, costruttori di strumenti e la London Contemporary Orchestra, ha come protagonista lo scheletro di un cavallo, prima sorgente dei suoni che compongono la musica e sua ispirazione filosofica e concettuale.

Il materiale proviene da una miriade di fonti, tra cui lavori site specific come la registrazione degli impulsi di riverbero davanti alle antiche pitture rupestri di cavalli nel nord della Spagna e la cattura del suono all'angolo dell'ippodromo di Epsom, dove l'attivista per il suffragio femminile Emily Davison fu calpestata dal cavallo da corsa di re Giorgio V nel 1913, oltre che dal campionamento di 6900 differenti suoni di cavalli scaricati dal web.

 

La compresenza di strumenti diversi realizzati ad hoc (flauti ottenuti dai femori, archi costruiti con costole e crini, tamburi di pelle e persino uno shaker con una miscela di cemento e sperma di cavallo da polo) culmina in una vasta dimensione elettro-acustica che attraversa i generi – un riflesso dell'esperienza di Herbert nei più diversi ambiti della musica contemporanea.

Il risultato è un esercizio collettivo vibrante, che per l'edizione di Milano, tra i 16 musicisti in scena, coinvolge un ensemble di giovani esecutori del Bazzini Consort di Brescia, alla sua seconda collaborazione in Teatro con il musicista inglese. Un invito a interrogarci sull'interdipendenza tra gli animali e noi, come individui e come specie. Sul ruolo che le connessioni vitali e simboliche con il mondo animale hanno avuto sulla nascita e lo sviluppo della musica, dell'arte e della coscienza.

 

BIO

Noto anche come Herbert, Doctor Rockit, Radio Boy, Mr. Vertigo, Transformer, Wishmountain e DJ Empty, dagli anni 90 Matthew Herbert è tra i protagonisti della scena internazionale. Al centro del suo lavoro c’è l'idea che ogni suono possa essere trasformato in musica. Nel 1998 con Around the House ha mescolato ritmi dance, suoni generati con attrezzi da cucina e voci. Bodily Functions, del 2001, l’ha composto con suoni generati dagli organi interni del corpo e manipolando pelle e capelli. Ha realizzato Plat du Jour con i suoni della catena alimentare e per One Pig ha registrato il ciclo di vita di un maiale d’allevamento, dalla nascita ai nostri piatti. Con The Horse ha vinto il premio Ivor Novello 2024 per "Best Large Ensemble Composition". È nato nel 1972 in Inghilterra, dove vive.

 

 

Il concerto di Matthew Herbert anticipa un programma che la settimana successiva Triennale Milano, Triennale Milano Teatro e Unione Buddhista Italiana, grazie al lavoro della sua area Cultura, dedicano a pratiche e teorie dell'ascolto, un tema centrale nelle pratiche artistiche e sociali contemporanee, che attraversa e connette vita collettiva, ecologia, coscienza e arti sonore, che Triennale Milano ha messo al centro delle sue attività con l'inaugurazione di Voce, il suo nuovo spazio dedicato al suono.

Dal 28 al 30 novembre concerti, performance, diffusioni acustiche, meditazioni guidate e una conferenza internazionale coinvolgeranno diversi spazi di Triennale Milano: il Teatro con il concerto di apertura di Lino Capra Vaccina, con quello di chiusura di Carol Robinson e Bertrand Gauguet e con il convegno; Voce, con la performance di Alessandro Bosetti e una diffusione curata dai Soundwalk Collective; Officina, la nuova area per la didattica, con laboratori per bambini. Il programma dettagliato dei tre giorni verrà annunciato a settembre.

 

Nata nel 1985 come associazione che raggruppa i vari centri buddhisti presenti in Italia, l'Unione Buddhista Italiana (UBI) si propone come rappresentante unica del buddhismo, nel rispetto di tutte le tradizioni storiche. Dai 9 centri iniziali, il numero è cresciuto oggi a 68. Il 3 gennaio del 1991, con un decreto presidenziale successivamente modificato il 15 giugno 1993, ottiene il riconoscimento giuridico come Ente Religioso. L’UBI contribuisce alla diffusione degli insegnamenti e delle pratiche della dottrina buddhista, sviluppa la collaborazione tra le diverse scuole, favorisce il dialogo con le altre comunità religiose e le istituzioni, con l'Unione Buddhista Europea (di cui fa parte dal 1987) e con la Federazione mondiale dei buddhisti e si pone con spirito di apertura e dialogo verso tutte le altre religioni. Dal 2017, grazie alle firme 8xmille, l’UBI ha sostenuto e attivato oltre 1.000 progetti in difesa dell’ambiente, per la giustizia sociale, l’accoglienza, il lavoro, la cultura, l’educazione, la salute, a favore di tutti gli esseri senzienti. Anche attraverso Dharma in azione, l’attività coordinata dall’UBI insieme a esperti e professionisti nei campi della cultura e delle arti, della cura, dell'ecologia, e della ricerca universitaria – che operano in modo sistemico e collaborativo.

Attraverso una convenzione attiva dal 2024, l'area Cultura dell'Unione Buddhista Italiana e Triennale Milano Teatro collaborano allo sviluppo di attività per esplorare le relazioni tra pratiche artistiche, spiritualità e culture e temi buddhisti, come ascolto, consapevolezza, impermanenza, interdipendenza, meditazione, mente-corpo, e vacuità.

https://unionebuddhistaitaliana.it/