Quello degli Ask Carol è un sound che spazia dal dreamy, al rock, al pop, passando per la psichedelia in un crescendo vorticoso di sfumature dai colori profondi e confortanti, lasciando spazio a trame energiche e pungenti. Nonostante una strumentazione ridotta che vede l’uso di due chitarre, una batteria, un sintetizzatore e un basso, lo spirito travolgente di questo duo non ha nulla da invidiare alle big-band.
Riconosciuti internazionalmente per il loro approccio sperimentale, sia in studio che dal vivo, restituiscono al pubblico un’atmosfera quasi ipnotica e un’energia vibrante. Nonostante la camaleontica capacità di evolversi musicalmente, ricercando sempre nuovi spunti e visioni, gli Ask Carol si distinguono nel panorama musicale per un’identità sonora molto forte, che li rende immediatamente riconoscibili.
"Writing On The Wall" è il titolo del nuovo brano del duo, in uscita l'8 maggio, una data simbolica che segna la liberazione della Norvegia e la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il brano evoca un senso di terrore e smarrimento, riflettendo l’angoscia che si prova quando la società attorno a noi si sgretola, perdendo i suoi riferimenti e trasformandosi in qualcosa di oscuro, irriconoscibile, antidemocratico.
Il pezzo solleva domande inquietanti: quanto tempo ci resta prima che la situazione diventi irreversibile? Come capire se è già troppo tardi per restare? La minaccia può arrivare dall'esterno – come accadde alla Norvegia negli anni '40 – o dall'interno, come nella Germania degli anni '30. Ed è proprio questo che, ancora oggi, si ripresenta sotto nuove forme. Ispirato al rock di protesta e al folk rock, il brano si distingue per un arrangiamento essenziale e ruvido, che lascia spazio al messaggio, potente e urgente, che il duo vuole comunicare.