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REVIEWSLE RECENSIONI
16/11/2021
The Honeyshotz
Lovin' You
Funk nel groove e Soul nel cantato, i britannici The Honeyshotz pubblicano "Lovin' You", un EP nato a Belfast ma in cui si respira tutta l'influenza della musica afroamericana.

Com'è che dicevano in The Commitments? "Gli irlandesi sono i piu negri d'Europa, i dublinesi sono i più negri d'Irlanda e noi di periferia siamo i più negri di Dublino. Quindi ripetetelo con me e ad alta voce, I'm black and I'm proud!"

Non viene da Dublino questo EP, ma dagli ambienti discografici di Belfast e si respira comunque tutta l'influenza della musica Afroamericana.

È uscito il 24 ottobre il lavoro dei britannici The Honeyshotz, capeggiati dal band leader e bassista Ian Stevens, coadiuvato da un nutrito gruppo di collaboratori di band connazionali e dello stesso ambito, Stevens ha amalgamato una valida formazione dal tipico sapore black filtrato da una nazione europea nella lingua del territorio funk e acid jazz.

Ciò che emerge all'ascolto, oltre alla semplicità di scrittura ed arrangiamento in tale contesto, è un continuo spalleggiare il lato più funk e strumentale da un lato (Maceo Parker fa capolino in diversi momenti) ad uno più soul e vocale dall'altro, aiutato dalla brava Sabina Challenger dei The Getup.

In mezzo a questo riuscito connubio d'identità spunta talvolta uno spiccato sfogo dance e disco dove è chiara la capacità di creare movimento in chi ascolta.

Emergono su tutte le due canzoni che aprono il disco, la rapida "Lovin'you" e "Can't get it right" oltre a "(You Bring The) Sunshine" tra la sezione ritmica incollata ed ispirata di Stevens e del batterista (ed in questo caso produttore) Mark Claydon, sezioni fiati ben posizionate in mezzo ai netti filtri di chitarre o piani elettrici.

Il tutto per lasciare galantemente lo spazio al timbro vocale della succitata e azzeccata "Challenger".

Un bel disegno sonoro ed un piacevolissimo ascolto, scritto magari in maniera "media", senza emergere per genialità ma neanche qualche eventuale banalità.