Combinare una strumentazione melodica e feroce con testi emotivi e voci appassionate è sempre stata una ricetta per il successo nel genere Melodic Hardcore ed è qualcosa che i Bloom sono orgogliosi della loro capacità di realizzare.
Formatisi nel 2017, i Bloom si sono sempre sforzati di mettere il cuore e l'anima in ogni singolo disco, esplorando temi che vanno dalle relazioni interrotte al lutto per la perdita di un membro della famiglia. La loro capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso un songwriting incalzante e svettante, con ganci e ritornelli memorabili, non è seconda a nessuno.
I Bloom non sono estranei alle difficoltà: nel 2020 hanno pubblicato il loro secondo EP In Passing in mezzo alla pandemia, hanno completato un tour australiano di 19 date nel breve periodo di riduzione delle restrizioni all'inizio del 2021 e hanno scritto e registrato il loro prossimo disco interamente a distanza con il produttore interstatale Christopher Vernon.
La title track del disco, "Maybe in Another Life" parla dell'ansia che può essere sepolta nella fantasia. Il testo contrasta l'esperienza di un'esistenza sordida e l'indulgenza per ciò che avrebbe potuto essere e ciò che potrebbe essere. La canzone passa da un desiderio di sogno a un lamento sulla durezza della realtà, la voce nella canzone è "Lost in the fantasy, Of being anyone but me". L'ascoltatore rimane con un senso di nostalgia nei momenti culminanti del brano, con una strumentazione sinfonica e svettante che alimenta le parole "Let me start again, I'll make it count this time, Can I start over? Forse in un'altra vita".
"La canzone parla delle ansie dei personaggi e dei loro metodi di distrazione attraverso la fantasia", spiega la band. "Il testo contrasta l'esperienza di un'esistenza sordida e l'indulgenza per ciò che avrebbe potuto essere. La canzone tocca il desiderio di lamentarsi della durezza della realtà. "Persi nella fantasia di essere chiunque tranne me". L'ascoltatore è lasciato con un senso di nostalgia nei momenti culminanti della canzone, con un'impennata di strumentazione sinfonica che alimenta le parole "Let me start again, I'll make it count this time". Posso ricominciare? Forse in un'altra vita".