In un panorama in cui il termine “psych” è spesso confinato e prevedibile, i MIEN si distinguono come un faro di vera esplorazione sonora. In arrivo il 18 aprile 2025 con la loro nuova etichetta Fuzz Club, il loro atteso secondo album MIIEN segna un nuovo audace capitolo per una band il cui approccio alchemico alla musica ha ridefinito i confini della psichedelia.

Basandosi sulle fondamenta del loro debutto autointitolato del 2018, acclamato dalla critica, e avventurandosi al contempo in territori inesplorati, questo nuovo disco spinge l'etica collaborativa ed esplorativa del gruppo verso nuove entusiasmanti vette.

Fin dalla loro nascita, i MIEN sono stati una confluenza di influenze musicali diverse e storie condivise. I semi di questa collaborazione sono stati piantati nel 2004 quando Rishi Dhir, noto per il suo lavoro con gli Elephant Stone, ha incrociato Alex Maas dei Black Angels durante un incontro casuale al SXSW. Da questo incontro è nata un'amicizia e una serie di collaborazioni. Nello stesso periodo, Rishi incontra John Mark Lapham dei The Earlies, la cui esperienza elettronica e di produzione diventerà una pietra miliare del suono dei MIEN. Robb Kidd (Golden Dawn Arkestra) si è unito alla band alla batteria nel 2018. Queste connessioni hanno infine portato alla formazione dei MIEN, una band che fonde senza soluzione di continuità i loro diversi background musicali in un arazzo sonoro unico.

Registrato tra Montreal, Abilene e Austin, Texas, MIIEN cattura il processo creativo unico dei MIEN. La maggior parte delle canzoni nasce da semplici idee - un loop, una frase vocale o un groove - passate tra i membri e meticolosamente stratificate. John Mark Lapham, l'“alchimista musicale” della band, ha trasformato questi schizzi in composizioni completamente realizzate, aggiungendo texture audaci e cambi di dinamica. La voce di Alex Maas, di una bellezza ammaliante, conferisce una dimensione oscura e affascinante al suono, elevando ogni brano con la sua presenza distintiva.

La genesi dell'album riflette lo spirito di frontiera dei MIEN. Il flusso di lavoro collaborativo della band vede gli schizzi individuali evolversi mentre ogni membro contribuisce con la propria tavolozza sonora. 

“È un processo organico”, osserva Rishi Dhir. “Una semplice idea può diventare qualcosa di monumentale quando ognuno di noi vi appone la propria impronta”. Il viaggio creativo si è intensificato durante le sessioni più importanti, come un periodo di registrazione intensiva ad Austin durante il South by Southwest. Queste rare opportunità per la band di lavorare insieme nello stesso spazio hanno aggiunto un'immediatezza dinamica a diversi brani.

MIIEN rappresenta la forza della visione collettiva della band. Ciascun membro apporta la propria prospettiva unica, creando una musica che è allo stesso tempo profondamente personale e universalmente risonante. Con i suoi paesaggi sonori riccamente strutturati e la sperimentazione senza paura, l'album getta un ponte tra l'epoca d'oro della psichedelia degli anni '60 e l'avanguardia della musica moderna. 

Riflettendo su questo viaggio, John Mark osserva: "Lavorare con questi ragazzi è stata una delle esperienze più piacevoli della mia carriera musicale. La nostra sinergia è perfetta e sono entusiasta di vedere dove ci porterà il prossimo capitolo".

Tracklist

1. "Evil People"
2. "Counterbalance"
3. "Silent Golden"
4. "Mirror"
5. "How Could You Run"
6. "Empty Sun"
7. "Tungsten"
8. "Knocking On Your Door"
9. "Slipping Away"
10. "Morning Echo"