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PREVIEW, EVENTI E COMUNICATICOMING SOON
Papillon
Dalton
2020  (Hellnation)
ITALIANA PUNK / HARDCORE ROCK
all PREVIEW, EVENTI E COMUNICATI
02/05/2020
Dalton
Papillon
Esce oggi PAPILLON, il nuovo incredibile album dei DALTON, tra glam, post-rock e cantautorato e la partecipazione di Marco Giallini. Alziamo le pinte!
di La Redazione

I Dalton ritornano con Papillon, l’attesissimo terzo album. “Papillon è la libertà che stringiamo tra i denti, un connubio  tra colore e cattivo odore”. Prodotto da Glezös e realizzato tra  Roma e Carpi, l’album proietta la band nel pieno del suo immaginario che unisce glam, post-rock e cantautorato in nove brani contagiosi.

A partire dalla botta iniziale di ‘L’appartamento’, introdotta dal very special guest Marco Giallini, che scolpisce i versi di  ‘Li du’ gener’ umani’ di Giuseppe Gioachino Belli per un’apertura  di album memorabile, ripresa nel sottofinale di ‘In disparte messi da parte (Sottoproletariato)’. Nelle parole del gruppo, “Quella con  Marco è una collaborazione nata tra amici del nostro stesso ambiente, quindi del tutto non casuale”.

Tra ottovolanti emotivi (‘Per Dio’), cori/singalong che rimandano al bootboy rock anni ’70 meno banale  (‘Se’) e l’azzardo battistiano di ‘Se la mia pelle vuoi’, spiccano  l’articolato tour-de-force di ‘Marianne’ - dove una morte sul lavoro  sfocia in visione onirica – e la quasi-ballad da equivoco non disneyano ‘Qui Quo Qua’ (“Travolti da un insolito destino / per tutti un film,  per molti la realtà”). La già citata ‘In disparte messi da parte (Sottoproletariato)’ mette in fila tipologie agli opposti (“Quello che nun è bono pe’ er re / quello che nun è bono pe’ la regina / quello  che si mmore fa prima / messo in croce dalla società / ma che se batte  li chiodi da solo” ), prima del finale di ‘Senza amore’ in un’ennesima  alba solitaria dove “rimane solo il dolciume di Biancosarti e Cynar"

Dall’immagine di copertina al titolo, Papillon è farfalla che diventa bruco per ridiventare farfalla: “un qualcosa che cerca la fuga verso l’ignoto, il fondo che viene a galla e finalmente prende luce”.

“Mettete in uno shaker un po’ di rock, punk, pop,  glam, musica popolare e cantautorato, agitate bene  e riempitevi la pinta”.

Dal 2014, anno della loro formazione, i Dalton si  sono imposti come la punta di diamante del bootboy  rock’n’roll italiano. Famosi fin dagli esordi per  i loro live di grande impatto, Gian Lorenzo ‘Giallo’  Abbate (voce e chitarra), Fabio Leggieri (chitarra e voce), Alessandro Catalano (basso e voce) e  Alessietto (batteria e voce) hanno creato  intorno a sé un seguito sempre più grande.  L’inventiva a 360 gradi ad alto voltaggio e le visioni  di vita vera catturate inizialmente in due album e un singolo (Come stai?, 2015; Deimalati, 2017; Ci siamo persi  / Gudbuy T’Jane , 2019, tutti subito divenuti classici  nell’ambiente) e oltre un centinaio di concerti in Italia  e all’ estero - Germania e Svizzera principalmente –  hanno confermato lo status che proietta i Dalton  nel cruciale 2020 di Papillon, il nuovo attesissimo album in uscita il 2 maggio per Hellnation Records. In attesa di rivederli presto dal vivo, alziamo le pinte.


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