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SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
Personale stanza di compensazione: Garage Rock
Spigolature
2025  (Soundflat Records, Rise Above Records, Teen Sound Records, Area Pirata Records, Outro Records, Rogue Records)
STEFANO NICASTRO
all SPEAKER'S CORNER
16/06/2025
Spigolature
Personale stanza di compensazione: Garage Rock
Spigolatura è la ricerca minuziosa di cose rimaste in giro, qua e là, che meritano di essere raccolte e non disperse. La rubrica di recensioni minimali curata dal nostro Stefano Nicastro. Il sesto capitolo è dedicato ad una personale stanza di compensazione, dopo che le ultime recensioni e live report sono stati dedicati ad altri panorami sonori. “Torno sempre a te in questi giorni inqueti”...

Spigolatura, forma derivata dal predicato verbale spigolare, ovvero la ricerca nel campo, dopo la mietitura, delle spighe non raccolte; in senso figurato: la ricerca minuziosa di cose rimaste in giro, qua e là, che meritano di essere raccolte e non disperse.

Una rubrica dove potrete trovare non dei dischi minori, ma dischi che per svariati motivi, ritardo nella scoperta, passa parola un pochino lungo, poco tempo a disposizione, formati di pubblicazione inusuali (7 o 10 pollici, formato negletto ma bellissimo), passione scoppiata in ritardo, e via dicendo, non hanno trovato lo spazio che avrebbero comunque meritato al momento della pubblicazione.

Una recensione minimale, tre, quattro, paragrafi in tutto, per, come dicono gli inglesi, racchiudere in una nutshell il mood della release e solleticare una curiosità nel lettore.

Questa “Spigolatura” è un po’ una personale stanza di compensazione, dopo che le ultime recensioni e i live report sono stati dedicati ad altri panorami sonori, come cantavano in “Litio” i Massimo Volume: “torno sempre a te in questi giorni inqueti”..

 

 

The Capellas

Untamed

2025 (Soundflat Records)

Ne avevamo scritto nel precedente Spigolature, dopo il singolo su Rogue Records, ecco che su Soundflat esce il long playing, registrato ovviamente in mono.

Qui non c’è storia signore e signori, album che si candida per il migliore disco rock-beat dell’anno.

Si passa dal rock fifties di "Untrue" per passare al super beat di "Live Untamed", dal giro di basso iniziale di "It’s alright" e di "I know" (con successivo inserto della fisarmonica), al singolo (già editato) di "Love Prayer", e poi ancora il groove di "Take Your Chance" e via dicendo.

L’ho già detto e mi ripeto, adoro il tono vocale di Elsa Whittaker, provare per credere "Greener than green".

Da comprare, ascoltare, girare sul piatto e fare ripartire.

 

 

 

The Crystal Teardrop

The Crystal Teardrop…Is Forming

2025 (Rise Above Records)

Altro gruppo inglese che pubblica il suo primo ellepi.

Qui rispetto ai The Capellas, il nastro della storia si riavvolge temporalmente qualche anno prima, ossia sul finire degli anni Sessanta. Siamo in piena epoca psichedelica, come immediatamente visibile sin dalla cover dell’album.

Da "Colours Changing" (vedasi video in calce) passando per il mid-tempo "Borrowed Time" e arrivando alle chitarre un poco più robuste di "The Rain Parade" (citazione per il grande gruppo californiano?).

Poteva mancare il sitar? Certo che no eccolo in "Into The Unknown" e che dire di "Stealing Suggestions"?

Fuori la camicetta paisley…

 

 

 

The Tell-Tale Hearts

Nevermore: The definitive Anthology

2025 (Teen Sound Records)

Succulenta ristampa su doppio LP gatefold.

Per chi conosce già Misty Lane (di cui la Teen Sound è la sublabel dedicata alla ristampe) e Massimo Del Pozzo non bisognerebbe aggiungere nulla, se non plaudire a chi ha di fatto dedicato tutta la sua vita musicale ad omaggiare il rock più viscerale e sanguigno.

Anche questa ristampa, dove praticamente sono presenti tutti i brani incisi da questo grande gruppo, non dovrebbe mancare a chi ami il suono “sporco” e “selvaggio”.

A metà degli anni Ottanta tinti di “neogrigio” (mi ricordo ancora il numero di Rockerilla che li presentava) ecco un manipolo di ragazzi follemente innamorati del garage: inutile elencare i brani.

Imperdibile non solo per gli storicisti e gli enciclopedisti.

 

 

 

The Morlocks

Submerged Alive

2025 (Area Pirata Records)

Mentre i Tell Tale Hearts erano il lato più R&B oriented della rinascita Sixties, la pisana Area Pirata ci ripropone la ristampa del secondo LP (all’epoca uscito su Epitaph) di un’altra band dell’epoca: i Morlocks di Leighton Koizumi.

Se pensate che la voce trasudi di maniacalità, non siete nel torto. Personaggio da prendere con le molle (tra le varie vicissitudini anche un periodo nelle patrie galere) ma vocalist di due dei gruppi storici del garage 80, i Gravedigger Five ed appunto i Morlocks.

La copertina dice già tutto.

 

 

 

The Violet Mindfield

Distorted Portrait

2025 (Outro Records)

Dalla California, in particolare dall’area di Los Angeles, ecco un’altra band che ci riporta alle sonorità che ci colorano sempre il cuore.

Bellissima copertina (che non so perché ma mi ricorda un poco i Love), una manciata di brani che vanno dal beat a momenti più psichedelici, passando ovviamente dal sixties punk.

Su tutti consiglio i continui stop and go di "No Money No Honey".

 

 

 

The Bad Beats

Lucy Mei/Have Love will travel

2025 (Rogue Records)

Gruppo canadese della scuderia Soundflat, ci deliziano con questo dischetto Rogue.

Per varie ragioni non sono riuscito a recensire il loro ultimo album che meritava, quindi a parziale compensazione ecco queste brevi notazioni.

"Lucy Mei" è un originale garage anthem e il lato B è una cover dei Sonics "Have Love Will Travel", difficile dire tuttavia quale sia il lato “dominante” di questo dischetto.

 

 

 

Thee Strawberry Mynde

Reflections

2025 (Rogue Records)

Questo 7 pollici di quattro pezzi è di un altro gruppo inglese dell’area Nord-Est, che rinverdisce la tradizione britannica del garage beat a partire da The Prisoners e via via tanti altri.

Chi ama i riff basici e i cori (e contro cori) tipici del genere troverà pane per i propri denti, chi non apprezza l’articolo, passi oltre; ognuno se ne farà la propria ragione.

 

 

 

The Backdoor Society

Backdoor City Blues/I Won’t Love You

2025 (Area Pirata Records)

Di questi ragazzi ho scritto un live report con intervista (leggasi qui).

Il lato A era già presente, come ultimo pezzo, nel loro ultimo LP, Bubbles Lost Recordings, e di solito è il brano che chiude i concerti della band.

Il lato B è un torrido R&B impreziosito dalla fisarmonica, che dire di più di quello che ho già scritto, ascoltare per credere.