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PREVIEW, EVENTI E COMUNICATICOMING SOON
Rivers of Heresy
Empire State Bastard
2023  (Roadrunner Records / Warner Music)
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08/09/2023
Empire State Bastard
Rivers of Heresy
Gli Empire State Bastard (la band di Simon Neil dei Biffy Clyro) hanno pubblicato il loro attesissimo album di debutto dal titolo "Rivers of Heresy" per Roadrunner Records, via Warner Music.
di La Redazione

Dopo essere passati dallo shock del loro singolo di debutto "Harvest" , al grandioso attacco stoner metal di "The Looming" , all'intensità cruda di "Moi", gli Empire State Bastard pubblicano il loro attesissimo album di debutto dal titolo Rivers of Heresy.

Simon Neil (cantante dei Biffy Clyro) e Mike Vennart (loro chitarrista live) hanno cominciato a pensare agli Empire State Bastard durante i tempi morti del tour dei Biffy Clyro, condividendo la musica più estrema che potessero trovare. Ci sono voluti anni prima che l'idea prendesse forma, con Mike che ha realizzato parti strumentali ispirate dagli Siege, Slayer, Sleep e The Locust, prima che Simon aggiungesse una voce altrettanto feroce, lontana da quella per cui era conosciuto in precedenza. La band è stata completata dalla bassista Naomi Macleod e dal grande batterista Dave Lombardo.

 

 

Dopo che "Harvest" ha lanciato il guanto di sfida, Rivers of Heresy fluisce con puro annichilimento sonoro. I brani di Mike, che spaziano in tutto il panorama alt-metal, colpiscono come una collaborazione tra Siege e Slayer ("Stutter", "Palm of Hands"), giocano tra il caos e la ferocia grindcore ("Blusher", "Sold!") o sbandano con una minaccia stoner rock al rallentatore ("Sons And Daughters"). La sorpresa più grande arriva con "Tired, Aye?", un assalto spoglio di sole voci e batteria sulla falsa riga di "Naked City" di John Zorn. I testi, morbosamente misantropi, sono altrettanto eclettici e la voce di Simon spazia dalle grida e dai rantoli del lavoro di Mike Patton con i Fantomas a growls gutturali che riecheggiano i Morbid Angel o i Mayhem.

 

Come ammette candidamente Mike, "mi sono messo a fare la musica più fottutamente potente che potessi fare, solo odio senza freni in forma musicale".

Simon aggiunge: "Dal punto di vista dei testi, è quanto di più misantropico e nichilista abbia mai scritto".

 

L'esperienza live degli Empire State Bastard si è già tradotta in una serie di concerti da headliner che hanno registrato il tutto esaurito, oltre che a festival come Glastonbury, Download, 2000trees, Hellfest, Wacken Open Air e ArcTanGent. Alla fine del mese suoneranno in Nord America prima di tornare in Europa per un tour più ampio a novembre.

Per tutte le info vai su https://empirestatebastard.com/

 


 

Tracklist

‘Harvest’

‘Blusher’

‘Moi?’

‘Tired, Aye?’

‘Sons and Daughters’

Stutter’

‘Palms of Hands’

‘Dusty’

‘Sold!’

‘The Looming’