Il musicista belga d’origini egiziane Tamino rivela i dettagli del suo secondo album Sahar, in uscita il 23 settembre su Communion Records. Nipote di uno dei più amati cantanti e attori egiziani, Tamino non nasconde la sua discendenza ed esplora le tradizioni folk e rock dell’Europa e del Medio Oriente, per un nuovo lavoro senza confini e senza tempo.
Ascolta QUI il primo singolo “Fascination”
Dopo il successo internazionale dell’album d’esordio Amir, l’artista ha composto Sahar nel suo appartamento di Anversa e, suonando già piano e chitarra, ha deciso di aggiungere anche l’oud, un liuto arabo, grazie alle lezioni impartite da un rifiugiato siriano che vive nella stessa città. Questo strumento si è rivelato fondamentale nel processo di scrittura di tutto l’album, a cui ha donato un velo malinconico. Sahar è il risultato delle riflessioni solitarie di Tamino ma anche del lavoro con i collaboratori Colin Greenwood, bassista dei Radiohead, PJ Maertens, produttore e ingegnere del suono, e Ruben Vanhoutte, batterista.