“La band più vitale d'America” (The Guardian)
“Provocatrice avant-pop” (Rolling Stone)
“Meghan Remy attinge dalle vite degli altri, facendo un gioco di conchiglie sull'identità" (The New Yorker)
Originaria dell'Illinois, Meg Remy si è affermata come una delle più acclamate cantautrici emerse dall'eclettica scena musicale underground di Toronto, dove attualmente vive. Come forza creativa dietro l'entità musicale U.S. Girls, la sua celebre discografia pluridecennale comprende tre album candidati al Polaris Prize e nominati ai Juno su 4AD: Half Free (2015), In A Poem Unlimited (2018), Heavy Light (2020), oltre a Bless This Mess (2023) e alla compilation live Lives (2023).
Remy ha esposto lavori di collage e ha diretto diversi video musicali e altre opere di videoarte, tra cui il cortometraggio Woman's Advocate (2014). Ha pubblicato il suo primo libro, un memoir intitolato Begin By Telling (2021) e sta lavorando al suo seguito.
Di recente Remy è diventata compositrice cinematografica, realizzando la colonna sonora della commedia horror Dead Lover di Grace Glowicki, presentata in anteprima al Sundance Film Festival del 2025. Tra i suoi crediti di produttore c'è Big Dog di Bria Salmena (2025, Sub Pop).
Come piattaforma e personaggio, U.S. Girls opera su una lunghezza d'onda unica e fuori dal tempo, alternando torti e rancori, vignette classiche ma contemporanee, ammaccate di un'America poetica attraverso una lente femminista.
Meg Remy, produttrice, compositrice cinematografica e autrice con sede a Toronto, annuncia un nuovo album U.S. Girls, Scratch It, insieme all'uscita dell'epico singolo di 12 minuti “Bookends”.
Scritta insieme a Edwin de Goeji, “Bookends” è il cuore di Scratch It. L'ampia ballata rende omaggio al defunto amico di Remy e all'ex frontman dei Power Trip Riley Gale, attraverso la lettura da parte di Remy di Eyewitness To History di John Carey, una raccolta storica di oltre 300 testimonianze oculari che abbracciano ventiquattro secoli. Nel consumare questi resoconti di prima mano della storia umana, Remy ha iniziato a riflettere sul fatto che “non c'è una gerarchia nella sofferenza, e la morte è il grande equalizzatore”.
"Bookends" è accompagnato da un video ufficiale diretto da Caity Arthur. Spiegano: "Il video parla in definitiva della morte e dell'assoluzione, di come la morte sia una delle uniche cose certe nella vita, il ‘grande equalizzatore’, nolens volens. Tuttavia, sovverte anche la narrazione tradizionale della morte come vuoto disperato, ritraendola invece come un'esperienza transitoria euforica o un nuovo inizio attraverso un cast allucinato, una performance da popstar degli anni '60 e giochi di prestigio. Man mano che il video procede, i canali televisivi si alternano tra queste scene mentre i testi di Meg evocano la morte nelle sue varie forme".
Quando un'artista segue l'istinto, piuttosto che il denaro o le tendenze, può trovare ispirazione ovunque. Quando a Remy è stato chiesto di suonare a un festival a Hot Springs, in Arkansas, a più di mille miglia di distanza dalla sua casa di Toronto, l'istinto l'ha portata ad arruolare l'amico chitarrista Dillon Watson (D. Watusi, Savoy Motel, Jack Name) per mettere insieme una band di Nashville per l'occasione. L'esibizione è andata così bene che Remy ha deciso di tornare con questa energia nel luogo in cui la band improvvisata aveva provato inizialmente, proprio a Music City, dando il via al viaggio verso Scratch It.
In soli dieci giorni, Remy e la band - Watson alla chitarra, Jack Lawrence (The Dead Weather, The Raconteurs, Loretta Lynn) al basso, Domo Donoho alla batteria, Jo Schornikow e Tina Norwood alle tastiere, oltre alla leggenda dell'armonica Charlie McCoy (Elvis, Bob Dylan, Roy Orbison) - hanno registrato Scratch It dal vivo, con minime sovraincisioni, mixato su nastro. L'affiatamento e la disinvoltura emanano da questo nucleo di band, con la voce singolare di Remy che brilla in cima a ogni brano, la più rilassata di sempre.
Scratch It intreccia country, gospel, garage rock, soul, disco, ballate folk e altro ancora, con il magistrale songwriting di Remy a fare da filo conduttore. La scelta di abbandonare la produzione computerizzata degli album precedenti a favore del nastro da due pollici serve bene alle canzoni, introducendo un elemento di mutamento sonoro che ci si aspetta da un'artista che ha quasi vent'anni di carriera discografica. Se l'istinto fosse uno strumento, Remy sarebbe un virtuoso.
Tracklist
1. Like James Said
2. Dear Patti
3. Firefly on the 4th of July
4. The Clearing
5. Walking Song
6. Bookends
7. Emptying the Jimador
8. Pay Streak
9. No Fruit
Scratch It uscirà in digitale, in vinile standard e in CD il 20 giugno. Le stampe di prova in vinile serigrafato saranno disponibili esclusivamente su Girls Bandcamp negli Stati.